Fonte:"Etrangetes et mysteres", n.4 del 24/3/1996, pp.
13-22
Articolo "Les puces vont bientot gouverner", di Hugo Nhart,
caporedattore, basato su una conferenza di Serge Monast
Ben presto, le cimici al governo! Di Serge Monast
Questo articolo è tratto da una conferenza che fu tenuta da
Serge Monast, il cui contenuto ci indusse ad inserirla nella rivista.
Leggete! Si tratta della trascrizione fedele delle spiegazioni del
conferenziere. E' molto
convinciente, e anche se vi sembra pura
follia, vi invito a rileggere certi altri articoli di Etrangetés
et Mystères e Révélations.
Benvenuti a questa conferenza davvero speciale, del 15 dicembre 1993,
indetta a Montréal dall'Agenzia Internazionale della Stampa
Libera, le cui attività sono unicamente basate sul giornalismo
d'inchiesta internazionale che si occupa dei settori economico, politico,
militare e sanitario.
Oggi parleremo di un argomento piuttosto particolare. Anzi, dovrei
dire, piuttosto inverosimile perché anche all'Agenzia nessuno
ne aveva mai sentito parlare prima di due settimane fa. Non potevamo
neppure immaginare che un'informazione quale quella che ci è
stata presentata potesse anche soltanto esistere. L'informazione riguarda
il Micro Chip Biologico di Identificazione Internazionale. Di cosa
si tratta, appunto? A cosa serve? Qual è la sua definizione?
Dunque, certi colleghi americani che erano riusciti a ottenere delle
informazioni da fonte sicura (informazioni verificabili), ci inviarono
dei documenti sonori, fotografie e una cartella stampa completa, proveniente
da materiale pubblicato negli anni 89-90 da giornali ufficiali degli
Stati Uniti, nonché da giornali religiosi. L'argomento era
il "Controllo elettronico diretto di tutti gli individui"
a livello planetario, in modi chiunque sia privo di questo nuovo genere
di identificazione non possa, sotto un governo mondiale (tipo dittatura
internazionale) né comprare, né vendere alcunché.
Si potrebbe pensare che stiamo parlando di fantascienza, che ci hanno
raccontato delle storie, ma quando abbiamo davanti agli occhi dei
documenti scritti, con tutti i riferimenti, e dei videodocumenti provenienti
dalle stesse aziende che producono questo nuovo dispositivo elettronico,
diventa difficile dubitare.
Secondo Terry L. Cook, giornalista cristiano specialista in inchieste
sulla Costa Occidentale americana, che a sua volta fa riferimento
a Tim Willard, editore della rivista Future Society, la tecnologia
nascosta dietro al nuovo microchip umano non è poi così
complicata e, con un po' di affinamento potrebbe essere impiegata
sugli umani in un'ampia gamma di applicazioni. Potrebbe accettabilmente
venire assegnato a ciascuno di noi un numero fin dalla nascita, un
numero che farebbe parte integrante della nostra vita fino alla morte.
E' verosimile che questa "cimice" elettronica possa essere
innestata sul dorso della mano, tanto da servire da "carta d'identità
universale", e sostituire le carte di credito, i passaporti,
la patente, eccetera
Al supermercato, basterebbe allora passare il pugno sopra lo scanner
per addebitare direttamente il nostro conto bancario (visto in un
film della società AT&T). D'altronde, in questo preciso
momento, nel 1993, l'azienda americana Destron Idi, del Colorado,
costruisce e pubblicizza i suoi chip elettronici di identificazione
(LD.I.CHIPS), globalmente via Infopet e altri distributori nazionali
e internazionali.
Per il momento questi microchip sono utilizzati per rintracciare,
tenere sotto controllo e identificare gli animali d'allevamento, gli
animali domestici, uccelli, pesci oltre che manufatti umani. Attualmente
questo nuovo sistema si sta diffondendo alla velocità del lampo
su tutto il pianeta. Oggi, il codice di assistenza sanitaria nel nostro
paese è formato da una serie di 9 cifre, ma secondo altre informazioni
che abbiamo ricevuto, ben presto questo sistema sarà sostituito,
grazie ai nuovi computer, con una serie internazionale di 18 cifre
numeriche: il Mesh block, una configurazione internazionale
che permetterà di rintracciare chiunque sul pianeta.
Questa nuova serie di 18 cifre sarà divisa in tre parti, ovvero
tre serie di sei cifre ciascuna (ossia 666). Nel momento in cui state
venendo a conoscenza di queste nuove informazioni, gli innesti di
chip elettronico (chiamato anche Transponder) avvengono ovunque sul
pianeta, per controllare gli animali d'allevamento.
Un transponder è una rice-trasmittente radio o radar, che la
ricezione di un segnale predeterminato rende attiva, cioè capace
di trasmettere. La cosa può sembrarvi forse inverosimile, ma
devo dirvi che anche noi siamo rimasti sbalorditi: mentre leggevamo
queste informazioni, ci sentivamo disorientati.
Era tutta una montatura? Di cosa si trattava, in realtà? Abbiamo
però dovuto arrenderci davanti all'evidenza, davanti all'abbondanza
di informazioni ricevute e di cartelle-stampa: avevamo a che fare
con qualcosa di estremamente serio, qualcosa che, dall'oggi al domani,
non soltanto può consentire l'insediamento di un governo su
scala mondiale, quel Nuovo Ordine Mondiale di cui, a un certo punto,
parlava il presidente Bush, ma permette anche un controllo individuale
diretto, il controllo di ogni individuo sul pianeta, schedato grazie
a questo sistema. Secondo le informazioni che abbiamo ricevuto, c'è
ovviamente chi conta di eseguire l'innesto obbligatorio sulla popolazione,
e sta già elaborando i nuovi parametri internazionali, la nuova
telemetria economica, in modo che ogni persona sprovvista di tale
innesto elettronico non sarà in grado né di comprare
né di acquistare proprio nulla su questo pianeta.
Verrebbero allora eliminati i passaporti e ogni altra forma di identificazione,
sicché non vi sarebbe più alcun mezzo per riuscire a
tirarsene fuori, per sopravvivere, comprare medicine, il cibo, una
macchina, fare una transazione finanziaria o d'altro genere. Per meglio
comprendere che cosa può essere questo Microchip Biologico
d'Identificazione Internazionale, eccovi una delle definizioni dell'azienda
che lo produce (i produttori, infatti, sono più d'uno). C'è
la Destron Idi, c'è per la realizzazione dei componenti, la
Texas Instruments (nota ai molti che si servono delle sue calcolatrici
e dei suoi nuovi elementi di alta tecnologia), e la Tarovan, quella
del sistema d'identificazione elettronico negli Stati Uniti.
Poi c'è ancora l'Avid, che produce anch'essa il così
detto "Tag" (un microchip che sostituisce la medaglietta
d'identità; è un American Veterinary Identification
Device, Dispositivo d'Identificazione per uso Veterinario negli Stati
Uniti).
Dunque, la definizione, la spiegazione che mi è stata data
dai giornalisti americani, è questa: il microchip d'identificazione
innestato è un aggeggio, un dispositivo indiscreto che viola
la vita privata; viene inserito con una unità (un modulo, se
preferite) che può insediarsi in una piccolissima zona della
pelle, usando l'aria compressa. In altri termini si inietta questo
dispositivo elettronico, non più grosso di un chicco di riso,
servendosi di una siringa ad aria compressa.
L'inclinazione della siringa per l'innesto <è un dato essenziale>:
un ago ipodermico avrebbe una penetrazione limitata, che non potrebbe
essere operativa se l'angolo
non fosse quello giusto.
Questa unità, in Germania, emette un segnale digitale da 85
data-bit, e le persone che si intendono un po' di computer capiranno
subito questo linguaggio, sanno cosa vuol dire "85 data-bit".
Dunque, questo microchip produce un segnale digitale analogo, a intervalli
definiti. Si tratta di un segnale di localizzazione. La tecnologia
per questo dispositivo è altamente sofisticata, classificata
"High-Tech", ovvero un'informazione che non viene pubblicata,
e non sottostà alle trasmissioni digitali normali e analoghe.
Questo aggeggio fornisce informazioni vitali, oltreché servire
da strumento di localizzazione. Cosa significa, questo? Significa
che questo dispositivo può essere codificato, programmato per
fornire informazioni complete con un numero di identificazione, come
la vostra data di nascita, il vostro nome, il numero della vostra
patente, il numero della vostra assicurazione e altre informazioni
simili. E' uno strumento di localizzazione perché è
rintracciabile, dunque la persona che lo porta addosso può
essere reperita ovunque, in qualsiasi istante, 24 ore al giorno, da
un servizio di ricerca.
Questo dispositivo, secondo quanto ci è stato detto, è
già stato sperimentato e innestato negli organismi di bambini
piccoli, militari, inviati del governo e sul personale della Casa
Bianca addetto ai dipartimenti di alta sicurezza. Ci viene anche riferito
che fu usato durante la Guerra del Golfo e mostrato pubblicamente
in una trasmissione molto nota nelgli Stati Uniti, Twany&Twany,
nell'agosto 1991. Chi fosse in grado di rivedere questa trasmissione,
trasmessa sulla rete nazionale americana, potrebbe confermare che
l'informazione è stata davvero diffusa; ne abbiamo qui una
copia.
Jack Dunlock, un detective privato di Tuxon, in Arizona, se ne è
saltato fuori con la faccenda dei bambini scomparsi, suggerendo l'uso
di un apparecchio (che ha chiamato Kid-Scan) in grado di localizzare
i bambini che si sarebbero smarriti o che sono stati rapiti.
Basterebbe, come egli stesso suggerisce, incorporare e innestare il
Bio-Chip, questo microchip biologico elettronico, nella pelle del
bambino, in modo che questo dispositivo possa trasmettere un segnale,
captato poi dai satelliti e ritrasmesso sullo schermo di un computer
sotto forma di cartografia elettronica, nel Quartier Generale dei
vari corpi di Polizia. I genitori che avessero perso un bambino, aggiunge,
potrebbero allora chiamare in qualsiasi momento la polizia, dare il
loro numero di polizza assicurativa e, in tal modo, il bambino potrebbe
essere ritrovato facilmente.
Non so quali riflessioni tutto questo susciti in voi: forse vi fa
pensare a Le meilleur des mondes ("Il migliore dei mondi",
N.d.T.), oppure ad altri libri analoghi, che sembravano totalmente
impensabili quando sono stati pubblicati la prima volta. Oggi, con
una tecnologia di questo genere, davvero diventa plausibile l'idea
che venga esercitato un completo controllo sugli individui di tutto
il pianeta, tale da consentire l'instaurarsi di un governo mondiale
sotto l'egida degli Stati Uniti.
Willard, sempre lui, ritiene oggi che il microchip in questione sarà
sostituito nei prossimi dieci anni da un biochip, ovvero una "cimice"
prodotta partendo da proteine vive. Quelle che vi dico sono cose sulle
quali ci sono persone già al lavoro, e secondo alcune delle
nostre informazioni, sembra che questo genere di microchip, composto
di proteine vive, sia già in fase di sperimentazione.
Dunque, secondo la spiegazione di Willard, questa "cimice"
potrebbe essere infinitamente più piccola e avere la capacità
di racchiudere una quantità di informazioni. Aggiunge che avrebbe
il potenziale necessario per agire sulla memoria o sul pensiero di
un individuo.
Ma fa comunque notare che in fondo questa bella invenzione altamente
tecnologica sarebbe contemporaneamente troppo pericolosa per la vita
privata.
Dal momento in cui un simile sistema esiste, ed è in fase applicativa,
la vita privata non esiste più affatto (il Grande Fratello,
NDLR). Perché il Microchip Biologico di Identificazione Internazionale
è in grado di far scomparire tutte le carte d'identità
esistenti, tutte le carte di credito e altre che possono esistere
oggi, sostituendole perché portatore di un'identità
universale, contenente tutte le informazioni: Dal nome, all'indirizzo,
al numero della patente, numero della pratica assicurativa, il numero
del passaporto, tutto potrebbe esservi incluso.
Secondo Willard, una cimice elettronica, un microchip di identificazione
elettronica umano, funzionerebbe molto meglio e potrebbe venire centralizzato:
ovvero, lo si potrebbe rintracciare da un computer centrale. Il che
consentirebbe di non perdere mai le tracce di un individuo qualsiasi
su questo pianeta.
Si potrebbe allora sostituire completamente l'attuale sistema monetario,
perché i soldi non sarebbero più necessari. Con un numero
di questo genere, non dovremmo più firmare assegni, né
avere una carta d'identità, né usare altre carte plastificate,
di credito o d'altro genere, perché tutto funzionerebbe in
base a questo innesto elettronico individuale.
Dunque, questa brava gente si è immaginata che sarebbe un fantastico
modo per ridurre le spese delle banche, dello stato, e per neutralizzare
una volta per tutte il mercato della mafia, il mercato nero, il mercato
della droga e tutte le altre forme illegali di trasferimento di fondi,
che possono aver luogo oggi, ma non domani, quando i soldi non esisteranno
più.
Inoltre, gli individui sarebbero sempre reperibili. Possiamo mettere
in rapporto con questo sistema le parole di Henry Kissinger (che tutti
conoscono nell'ambito della politica americana) il quale ha dichiarato
alla conferenza annuale dei Bildeerberg, nel 1992, a Evian, in Francia,
poco dopo le sommosse di Los Angeles che, oggi, gli americani sarebbero
scandalizzati di vedere le truppe dell'ONU entrare a Los Angeles per
riportare l'ordine, ma che, domani, quelle stesse persone avrebbero
ringraziato in ginocchio per un'azione di questo genere.
Come egli stesso ricorda, se si dice alla gente: "Ascoltate,
c'è un enorme pericolo esterno" e si impongono delle misure
in funzione di tale pericolo, reale o no, e vero che a questo punto
la gente chiude gli occhi su tutto, pronta ad accettare per il proprio
bene e la propria sicurezza.
Analogamente, altri politici americani, altre persone, hanno immaginato
l'eventualità di uno scandalo senza precedenti legato al denaro,
una crisi economica eccezionale, costruita ad hoc, tale da buttare
a terra tutte le valute: il sistema in questione diventerebbe allora
il migliore possibile per sostituire una volta per tutte l'uso della
moneta così come l'abbiamo conosciuto fin qui, impedendo, contemporaneamente,
che una crisi della medesima portata possa riprodursi in futuro. E
tutto questo potrebbe avvenire proprio adesso.
Senza parlare della sorveglianza in atto sulle automobili, il nuovo
sistema di controllo che stanno installando lungo le autostrade: gli
acquirenti di auto nuove non sanno che esse contengono dei dispositivi
di reperimento elettronico, tali che le unità militari di rilevamento
installate in questo momento (penso ce ne siano già, attualmente,
lungo le autostrade della California), possono rintracciare una macchina
qualsiasi purché passi su quella autostrada, consentendo, contemporaneamente,
di sapere con precisione, grazie ad uno schedario centrale del computer
della polizia, dove eravate o dov'era la vostra macchina in un determinato
istante.
E i sistemi di rilevamento sono ormai talmente precisi, che si può
persino sapere chi è al volante, e lo si può fotografare.
Dunque non c'è veramente nessun modo
di sfuggire alla
loro sorveglianza, attualmente. D'altronde, secondo altre fonti informative,
in questo momento un po' ovunque, sul pianeta, viene messa a punto
una sofisticatissima rete di rilevamento, la quale inaugurerà
un sistema senza precedenti di sorveglianza di tutti coloro che avranno
ricevuto il nuovo innesto tecnologico (il che permetterà anche
di rintracciare facilmente, fra la gente, chi l'avrà invece
rifiutato).
Con questo nuovo microchip di identificazione internazionale, sarà
allora possibile imporre un Nuovo Ordine Mondiale, tale per cui tutti
coloro che non avranno ricevuto o avranno rifiutato questo marchio
di identità saranno privati dei loro diritti, della possibilità
di acquistare e di vendere.
Che cosa vuol dire questo, nell'immediato futuro? Vuol dire non avere
più possibilità di lavorare, di ricevere un salario,
di poter affittare un appartamento, di comprare un mezzo di trasporto.
Come pensate di vendere i vostri oggetti personali (come accade, oggi,
a chi ha difficoltà finanziarie), se non esistono più
i soldi?
Potete barattarli con che cosa? Chi mai, in un regime di paura imposto
dall'Internazionale, correrebbe il rischio del baratto? Vi assicuro
che ci stiamo dirigendo verso una specie di galera e, personalmente,
qui all'Agenzia, rispetto alla nostra coscienza professionale, abbiamo
deciso di rendere pubblica questa informazione, perché la cosa
si spinge talmente lontano che, se non lo facessimo, potremmo sentirci
personalmente responsabili di non aver avvertito la gente per tempo
di questo pericolo incombente (ma crederanno alle nostre affermazioni?
Ne dubito, perché ho pubblicato degli articoli su alcuni numeri
di Révélations, e sono stato criticato da persone che
non erano neppure lettori della rivista! NDLR).
Noi possiamo affermare che tutti gli uomini politici ne sono al corrente.
Sapete, questa gente che sale al potere, finanziata quasi sempre dalle
grandi industrie perché venga a trovarsi a capo di un paese,
o da una holding enorme (che di fatto, diventa uno stato
nello
stato): costoro sono al corrente di tutto ciò che accade, e
anche di ciò che si va preparando un po' dappertutto. L'unica
cosa è che non ne parlano affatto alla gente, perché
ritengono che questo nuovo sistema, che ci verrà imposto fra
non molto, sia per il bene della popolazione.
E' stato messo a punto anche un microchip di traduzione, un dispositivo
elettronico per la traduzione e, state bene a sentire "oggi è
stato messo a punto un microchip per consentire la traduzione istantanea
e simultanea da una lingua in 61 altre lingue e dialetti che, per
via satellitare, potrà essere diffusa ovunque sul pianeta contemporaneamente".
Come a dire che un dittatore mondiale potrà rivolgersi a tutta
l'umanità contemporaneamente grazie a questo nuovo prodigio
della tecnologia, al servizio di un Nuovo Ordine Mondiale. E chi non
ha ancora cancellato certi ricordi storici, riconoscerà una
certa somiglianza fra "l'ordine nuovo" e il "nuovo
ordine mondiale".
Che tutto questo ci faccia riflettere. Un altro tipo di sistema esistente
e la sorveglianza con il laser: è stato messo a punto un nuovo
laser di ascolto elettronico, definito "molto speciale"
dai dipartimenti di sorveglianza (quindi la CIA, l'FBI e la IRS, che
è il servizio fiscale statunitense). Questi nuovi dispositivi,
utilizzando una finestra come diaframma, possono seguire e registrare
qualsiasi informazione a più di 20 miglia di distanza. Tutti
hanno sentito parlare del DNA; ecco la definizione biologica: acido
desossiribonucleico; dunque il DNA sarà usato come memoria
per il computer e gli innesti di memoria di isolamento, ed eccoci
di nuovo nell'alta tecnologia. La fonte di questa nuova biotecnologia
(perché qui stiamo parlando di sviluppi attuali) proviene da
un tessuto fetale, prelevato da un aborto. Questi tessuti e le proteine
di memoria sono già da oggi degli elementi essenziali per l'intelligenza
artificiale, nel funzionamento dei computer.
Dunque, prima di continuare, vorrei informarvi che i paragrafi che
seguiranno e leggerò sono davvero duri da accettare, anche
se si riferiscono a fatti verificati, esistenti. Una persona troppo
sensibile forse farebbe meglio a trascurarli, ed ora vedrete perché.
Quello che voglio dirvi è contenuto qui. Nel primo articolo
"Houselif(?) Than on Foetal Tissue Founding", che fu pubblicato
dal Wenashi World del 25 luglio 1991, leggiamo: "Il governo
finanzia attualmente sperimentazioni su aborti morti e vivi, feti
abortiti al terzo trimestre, tra il sesto e il nono mese di gravidanza,
quindi in grado di sopravvivere all'aborto. La cosa è particolarmente
importante, perché i tessuti utilizzati per la sperimentazione
devono provenire da bambini vivi".
Ecco alcuni dei mezzi impiegati durante queste sperimentazioni, e
l'articolo che segue è tratto dall'edizione del New York
Guardian del novembre 1991, scritto dal dottor Bernard Nathanson,
un articolo riprodotto in seguito nel Midnight del gennaio
1992. Vi leggerò questo articolo piuttosto sconvolgente:
"In Svezia, è in auge una procedura per cui una donna
in cinta viene addormentata. Il feto, localizzato, viene condotto
fino all'utero per consentire al dottore di perforare il cranio del
piccolo vivo, aspirando dal cervello i tessuti che serviranno alle
vittime del morbo di Parkinson e di Alzheimer. La stessa procedura
è usata con bambini vivi, sul loro pancreas e la loro pelle,
una pelle che servirà per i cosiddetti grandi ustionati.
Questi bambini vengono spellati vivi. L'industria della ricerca sui
tessuti dei bambini piccoli è un'industria mondiale, che genera
dei fatturati di circa 8 miliardi di dollari".
E per completare l'articolo, eccone un altro, proveniente dal Macavone
Intelligence Adviser del maggio 1993. Esso riferisce che la Clinica
Samsun di Santa Barbara, in California, sta per importare ampie quantità
di tessuto fetale, pelle di bambini abortiti proveniente dalla Russia,
dove sono molto frequenti gli aborti tra il settimo e il nono mese
di gravidanza. Sembra, secondo gli esperti, che questi siano i feti
che forniscono la maggior parte dei tessuti umani.
Questi tessuti verrebbero usati per curare i diabetici (NDLR: circa
due anni fa sono venuto a sapere da un giornalista, una persona che
conosce il peso delle parole associato allo shock delle foto, e che
spesso si è recata oltre la cortina di ferro, quanto segue:
costei avrebbe visto con i suoi occhi interi container pieni di centinaia
di feti in sacchi di plastica trasparente, dall'età presunta
fra i cinque e gli otto mesi. Un'inchiesta discreta che ha coinvolto
certi membri della mafia russa, grazie all'aiuto di un buon contatto,
mostrava che le giovani donne accettavano di abortire per poche centinaia
di rubli, e che i feti venivano inviati in tutto il mondo, negli Stati
Uniti, in Svizzera, in Inghilterra, in Francia, in Germania, per consentire
ai ricercatori di lavorare sui tessuti umani, ricerche sul genoma
umano, eccetera
Un traffico che dura già da diversi anni,
in tutta impunità!
Vi sembrerà una follia ma, allora, perché mai certi
redattori francesi si rifiutano di parlare di questo traffico vergognoso,
avvertendo il giornalista in questione che ci avrebbe lasciato la
pelle? Le foto esistono; le prove possono essere flagranti. Basterebbe
osare! Ma fra la mafia degli scienziati e il potere politico, quale
dei due tenterebbe per primo di mettere a tacere il pazzo che osasse
tanto? Si sa che questo traffico vergognoso arriva in Svizzera, e
varca la frontiera
Allora, sapendo che per varcare le frontiere
ci vogliono documenti, o questi documenti sono falsi, o i contrabbandieri
hanno una copertura diplomatica, oppure entrano illegalmente. Quale
che sia il caso, è degno di un film dell'orrore
Non so
che cosa possano fare con i cadaveri; ma il fatto esiste veramente).
Un governo mondiale che permette il controllo, la sorveglianza diretta
di ogni individuo sul pianeta con l'impiego di un Microchip Biologico
d'Identificazione Internazionale è una cosa; ma queste persone
che sono a capo della finanza internazionale (perché è
da qui che parte tutta la faccenda, in fin dei conti), gli Illuminati,
il Grande Oriente di Francia (per coloro in possesso di riferimenti
su questi vari gruppi), come pensano di riuscire, strumentalizzando
l'economia, a far si che le nazioni accettino, di buon grado o con
la forza, l'instaurarsi di un governo mondiale guidato dagli Stati
Uniti? Alcuni colleghi giornalisti della rivista Monetary &
Economic, una rivista di economia e finanza, nel marzo del 1993
mi fecero pervenire un documento dal titolo "Un governo mondiale
per assenso o asservimento".
La persona che ha scritto il documento è un certo Norman N.
France, economista senior del FAMC. E' anche un ex-consulente di businnes
per il Colorado Office of Economic Development, nonché autore
di un manuale di pianificazione finanziaria, nonché un noto
esperto nel campo della finanza e degli investimenti.
Dunque non è uno da prendere alla leggera, e il testo che mi
è stato inviato dal M&E.D. dimostra tutta la serietà
delle affermazioni che contiene.
Chi avesse la tendenza a dire <no>, spinto da una paura personale
(perché è sempre la paura che, a prima vista, ci fa
respingere qualcosa di tanto diverso da non osare neppure crederci)
dovrebbe pensarci due volte, quando specialisti di campi diversi,
di diverse origini, che operano in sfere di attività diverse
a livello nazionale e internazionale, riferiscono la stessa cosa:
come a dire che va preso sul serio il vecchio proverbio "non
c'è fumo senza arrosto".
(Ah! Se i furiosi denigratori dell'ufologia potessero accettare questo
proverbio! NDLR). Come a dire che non può accadere che fonti
tanto numerose e diverse fra loro parlino dello stesso argomento senza
che non ci sia qualche fondamento. Il signor France si riferisce a
questo: "Le pressioni per un governo mondiale continuano da secoli,
ma non abbiamo mai raggiunto prima il livello a cui siamo arrivati
oggi". Termini dell'ONU quali Autorità di Legge, Legge
Mondiale, Sicurezza Collettiva, Ordine Mondiale e Nuovo Ordine Mondiale
(termini che sentiamo molto spesso in questi anni novanta, termini
che sono stati frequentemente ripetuti dal presidente Bush negli Stati
Uniti), sono nomi in codice, usati dall'establishment internazionale
per riferirsi a un proprio piano per un governo mondiale unico. Dunque,
questi termini ricorrenti ai quali molto spesso non diamo nessun peso,
come fa notare il signor France, sono nomi in codice. Già nel
1945, davanti al sottocomitato delle Relazioni Estere del Senato americano,
il sostenitore (e grande iniziato della finanza) di un governo mondiale
unico, James T. Warbird (forse qualcuno avrà già sentito
il suo nome) formulava l'ipotesi davanti alla quale siamo ora, asserendo:
"Noi avremo un governo mondiale, che vi piaccia o no; la questione
è di sapere se il governo mondiale sarà raggiunto con
le buone o con le cattive".
Dunque, era un finanziere internazionale, un iniziato, a parlare così
già allora. Altri proponevano un approccio passo a passo; Henry
Morgan Todd del CFA, ex segretario di tesoreria della FDAA parlava
a nome della maggioranza di questa élite, riferendosi al caso
dell'assenso, e diceva: "E' difficile aspettarsi che gli stati
nazionali, ovvero i vari paesi, si rendano superflui da soli".
Come a dire che lo stato è qualcosa di abbastanza ben strutturato,
sicché non vi sono ragioni per cui i popoli vorrebbero disfarsene
dall'oggi al domani. Ecco cosa vuol dire. "Il nostro scopo, è
piuttosto quello di far capire agli eletti, ovvero agli uomini politici,
che essi sono soltanto addetti di portineria di una macchina internazionale
in bancarotta, che lentamente dovrà essere trasformata in una
macchina nuova".
Quello che è detto in questa frase è molto importante;
risale al marzo del 1993, ed è nel dicembre dello stesso anno
che questa élite, queste persone che appartengono all'alta
finanza internazionale, hanno definito e messo in atto il meccanismo
economico che permetterà, ora, in tutti i paesi, l'instaurarsi
di un nuovo ordine economico. E il signor France continua, dicendo:
"L'ingrediente-chiave di questa formula è mandare in bancarotta
finanziaria la macchina internazionale" [
]
In altre parole, che cosa vuol dire questo?
Vuol dire creare a partire dal nulla una crisi economica, non tanto
predisponendola nei fatti quanto fingendo che essa esista, e facendo
credere ai popoli che essa sia reale. FAR LORO CREDERE CHE L'ECONOMIA
VA MALE, CHE I PAESI SONO INDEBITATI NEI CONFRONTI DEL FONDO MONETARIO
INTERNAZIONALE, E CHE PER ESSERE IN GRADO DI RIMBORSARE QUESTI DEBITI
BISOGNA PROCEDERE INTERNAMENTE A TAGLI ECONOMICI AL SETTORE SOCIALE.
[
]
Tagli al settore sociale di cui si parla anche in Canada. Se avete
una radio a onde corte e riuscite a captare le notizie internazionali
vi renderete conto, con sorpresa, che gli stessi problemi esistono
in diversi paesi, in Africa come altrove: si parla ovunque di stanziamenti
ridotti a causa dei debiti interni del paese, e dei debiti esterni.
[
]
Si parla di tagli ai programmi sociali, mai ai programmi militari.
Si va a colpire direttamente la popolazione. Dunque, questo obbligherà
gli stati nazionali a rivolgersi al Fondo Monetario Internazionale
dell'ONU e alla Banca Mondiale (che appartiene direttamente alla Trilaterale,
NDLR) per uscire dai guai, ma la condizione per i paesi debitori (paesi
come il Canada o altri) sarà di rinunciare alla propria sovranità
nazionale. Non è forse ciò che, attualmente, già
avviene con il libero scambio? "L'abbandono, lento, un passo
dopo l'altro, senza che si noti, della sovranità nazionale".
Penso che il 14 dicembre 1993 si sia arrivati a un intesa economica
internazionale, e che il Canada è stato obbligato a dire: "Sentite,
non è colpa nostra; ci dispiace per gli agricoltori, ma eravamo
da soli" (in Canada come in Francia, gli agricoltori subiscono
delle condizioni che pian piano li faranno scomparire, a tutto profitto
delle potenti lobby, NDLR).
Ma sappiate che è tutta una commedia. Dunque "che i paesi
abbandonino la loro sovranità nazionale, che si riuniscano
e facciano per forza la pace e passino sotto il controllo dell'ONU,
il quale diventerà il primo dittatore del mondo" (non
tanto nei fatti, per non spaventare i popoli, ma a livello di firma)
significa che gli stati nazionali abbandonano lentamente la propria
sovranità, e accettano di dipendere soltanto dall'ONU per la
propria sopravvivenza, acconsentendo a contemporaneamente tutte le
direttive che quest'organizzazione detterà loro. Ciò
che è importante sottolineare, è che questa strategia
che è già in atto nel 1993, è stata presentata
dalla prima società segreta che aspirava alla conquista del
mondo: gli Illuminati. E quello che vi dico, non è fantascienza:
è tratto da una rivista finanziaria ed economica del marzo
1993, ed è stato scritto da un finanziere che è ben
lungi dall'essere matto.
E' invece uno specialista in economia e dice, citando il "Codice
degli Illuminati": "Affinché le masse non abbiano
tempo di pensare e di rendersene conto, le loro menti devono essere
occupate dall'industria e dal commercio. Così tutte le nazioni
saranno attratte dal gusto del guadagno, e in questa corsa non vedranno
il nemico comune". Non è poi tanto complicato: è
il principio della strategia politica, distrarre l'attenzione di qualcuno
su un punto preciso mentre si sta preparando qualcos'altro. Siamo
tutti testimoni di questa sfrenata ricerca dei profitti dell'industria
(e nel commercio) e possiamo parlare di mentalità materialistica
di massa.
Non ci si rende conto di far parte di un sistema finanziario in bancarotta,
sul punto di crollare. Il nostro comune nemico è il sistema
bancario globale, centrale, quindi la banca monetaria (il Fondo Monetario
Internazionale, o FMI).
E' un meccanismo che è già stato messo alla prova in
qualche piccola nazione, sia per vedere quali sarebbero state le reazioni
della popolazione, sia per vedere se funzionasse. Grazie all'esperienza
del passato e con l'aiuto dell'attuale tecnologia, soprattutto grazie
ai sistemi informatizzati, si è in grado, complottando, di
costruire dal nulla una crisi economica, senza che le grandi istituzioni
finanziarie, le grandi corporazioni finanziarie, così come
le grandi aziende come la General Motor, la General Electric e altre,
vadano a fondo. I bollettini informativi tenteranno di farci credere
che queste grandi holdings sono andate a fondo, mentre di fatto sarà
completamente falso.
Dal momento che l'economia in tutti i paesi, Stati Uniti compresi,
continua a sfaldarsi a causa dell'indebitamento, se soltanto vi mettete
a riflettere e calcolare, ad esempio oggi il debito del Canada, parlando
solo degli interessi, siete obbligati ad arrendervi davanti a un'evidenza:
quale che sia l'entità dei tagli al bilancio, anche se si dovesse
tagliare su tutto dall'oggi al domani, ci si rende conto che sarebbe
davvero impossibile rimborsare un debito di questo genere. Soprattutto
un debito costruito con tanta sapienza da coloro che hanno in mano
l'economia mondiale.
Dunque, dal momento che tutte le economie di tutti i paesi, compresi
gli Stati Uniti e il Canada, continueranno a sfaldarsi a causa dell'indebitamento,
i deputati di tutti questi paesi saranno incapaci di risolvere il
problema, e verranno considerati essi stessi il problema.
E' una cosa già vista: gli uomini politici, con la logica,
non possono risolvere un problema che non è risolvibile, che
non ha soluzione; i rappresentanti eletti dal popolo, i politici in
carica, perdono il loro prestigio e il potere. E vedrete quali sono
gli scopi; il risultato sarà una caduta del governo e un grido
di richiesta d'aiuto all'ONU. In altri termini, moltiplicate la frequenza
della crisi, aumentate i tagli al settore sociale, e scatenerete crisi
sociali e provocazioni di tale violenza in molti paesi, su scala internazionale,
che a un dato momento saranno i popoli stessi a rivolgersi all'ONU,
e a dire: "Per favore, fate qualcosa a livello internazionale,
fate quel che vi pare, l'accetteremo, purché si possa vivere
in pace e in sicurezza".
Questo è appena accaduto nell'ex Unione Sovietica e sta per
accadere all'ultima delle due potenze: gli Stati Uniti.
Dunque, in primo piano, nel campo degli affari internazionali, è
in atto una lotta per la sopravvivenza delle etnie, dei diritti religiosi
e della sovranità nazionale. Ovunque essi siano minacciati
si produce un conflitto che richiede l'intervento dell'ONU.
In altri termini, è precisamente ciò di cui vi ho appena
parlato: conflitti che vengono creati appositamente dal nulla, che
si situano nell'ambito sociale, e che quindi fanno aumentare le tensioni
sociali; anche in questo senso, in molti paesi, sono state aperte
le frontiere all'immigrazione, allo scopo di accrescere le tensioni
interne fra le varie etnie e le varie religioni in modo che i paesi
finiscano per perdere il controllo della sicurezza interna.
Ovunque esistono queste minacce, si produce un conflitto. E per sistemare
il conflitto, come accade in Somalia, si chiede l'intervento dell'ONU.
E' proprio quanto si voleva: si fabbrica dal nulla il conflitto, per
poi fare intervenire le forze internazionali. Questo fa parte della
strategia sviluppata da un filosofo tedesco del XVIII secolo. E' un
fenomeno di strategia dialettica, e sarebbe troppo lungo spiegarlo,
ma è come dire che il massimo cambiamento in atto in questo
momento, nel 1993, è che ognuno di questi conflitti internazionali,
pianificati in precedenza, richiede una partecipazione sempre maggiore
delle truppe multinazionali dell'ONU, che sono costituite in maggioranza
da personale militare americano. E non a caso.
Prendiamo per esempio la Somalia; erano anni che l'Organizzazione
Mondiale della Sanità e altre organizzazioni mondiali, con
tutti i dati e con tutti gli esperti di cui dispongono, sapevano che
in questa parte del mondo sarebbe scoppiata una carestia e ci sarebbero
stati dei problemi sociali senza precedenti. Hanno giustappunto lasciato
degenerare la situazione fino in fondo, in modo da rendere necessario
l'impiego di una forza multinazionale, a maggioranza americana.
Il risultato è che le truppe americane sono un po' ovunque
nel mondo, integrate in questa nuova forza di polizia planetaria,
sotto il controllo dell'ONU. Dunque le forze militari del paese più
potente del pianeta sono disperse ai quattro punti cardinali. Vedremo
perché: i princìpi che animano questo trasferimento
di forze militari americane sotto il controllo dell'ONU si trovano
nel programma "Freedom from War". Esistono documenti
scritti con tanto di fotografie che ci sono stati inviati dagli Stati
Uniti, i quali dimostrano chiaramente di cosa si tratta: il programma
degli Stati Uniti per un disarmo completo e generale in un mondo pacifico,
stabilito dal presidente Kennedy (pubblicazione 72-77 dello State
Department).
Questo programma, articolato in tre fasi, alla fase numero 2 propone:
"La forza di pace dell'ONU sarà resa stabile e rinforzata
progressivamente con materiale americano". Questa fase 2 e giustappunto
lo stadio in cui ci troviamo ora, nel 1993. Senza che nessuno se ne
renda direttamente conto, la maggior parte delle forze militari americane
e delle installazioni militari americane, nonché quasi tutte
le basi militari, stanno lentamente passando sotto l'egida delle Nazioni
Unite, a livello internazionale, e non sono più dedite, come
accadeva prima, alla difesa di un'unica nazione, ovvero gli Stati
Uniti.
In seguito, il disarmo progressivo controllato (di cui sentite parlare
da qualche anno, un'espressione che accosta trasferimento militare
e disarmo, ma sotto controllo) continuerà fino al punto in
cui nessuno stato, Stati Uniti compresi (come abbiamo appena spiegato,
la maggior parte delle forze militari vengono trasferite alle Nazioni
Unite), avrà più la forza militare necessaria per sfidare
l'autorità progressivamente rinforzata dell'ONU.
E' un fatto: non c'è nessuna nazione, praticamente, che possa
sostenere un confronto diretto con le forze militari americane, soprattutto
con la tecnologia che possiedono.
Se la maggior parte di questi contingenti, come accade attualmente,
passano progressivamente sotto l'egida dell'ONU, neppure gli Stati
Uniti, come nazione, disporranno più di una forza militare
propria tale da potersi opporre alla volontà dell'ONU dall'oggi
al domani. Il risultato sarà che ogni paese si sottometterà
alla potenza militare dell'ONU, quindi alle forze multinazionali controllate
dall'ONU.
La dispersione pianificata delle truppe americane in giro per il mondo
e i tagli agli stanziamenti per la difesa, ci lasciano inermi davanti
alle Nazioni Unite. E la stessa cosa si nota per il Canada: in questo
momento, se qualcuno si mettesse a fare due conti quanto alle forzi
canadesi, si accorgerebbe che praticamente, fra le forze multinazionali
delle Nazioni Unite, sparpagliate un po' ovunque sul pianeta, non
ci sono più soldati canadesi.
Mi direte, allora, che il Canada non ha bisogno di una forza militare
tanto grande per difendersi (e poi, da chi?) giacché la guerra
fredda è finita. Con gli Stati Uniti come vicini, non c'è
nessun pericolo di venire attaccati.
Se scoppiassero dall'oggi al domani dei disordini senza precedenti
nel nostro paese, le forze di polizia interne non sarebbero neppure
sufficienti per controllare la situazione e risolvere il problema.
E quando la polizia non basta e non si dispone di sufficienti forze
militari interne per venire a capo delle sommosse, quali sono le forze
militari a cui appellarsi per riuscire a risolvere il problema? Necessariamente
si farebbe appello alle forze multinazionali delle Nazioni Unite,
ovvero ci troveremmo, dall'oggi al domani, in territorio canadese,
nel Canada francese, i soldati stranieri provenienti per esempio dalla
Russia, dall'Afghanistan, o da qualsiasi altro paese a svolgere la
funzione della polizia nazionale nei confronti delle sommosse. Ma
quali sommosse, vi chiederete? Non è poi tanto difficile capire
quali!
Con il deteriorarsi della situazione economica, con i tagli all'assistenza,
con l'aumento continuo delle tensioni sociali, è chiaro che
la maggior parte delle nazioni, gli Stati Uniti, il Canada, la Francia
e altri paesi ancora, vanno dirigendosi verso una esplosione interna.
Riprendendo l'articolo di questo France, economista, leggiamo infatti:
"Durante la campagna elettorale, il presidente Clinton ha proposto
l'istituzione di una forza di polizia di 5000 uomini per affrontare
la criminalità: la Nuova Forza di Polizia Nazionale del Nord
America. Questa forza si sta organizzando alla velocità del
fulmine, e ben pochi si rendono conto che li stiamo vedendo tutte
le sere al telegiornale" (Waco, nel Texas, per esempio).
A tutti coloro che hanno tenuto d'occhi il telegiornale quando è
scoppiato il dramma di Waco, posso dire, in base ai contatti che ho
con giornalisti americani, che quello che è veramente accaduto
non ci è mai stato riferito. La notizia è stata costruita
in tutto e per tutto, tutta l'operazione era un'azione sperimentale
contro un gruppo religioso. Il problema non era l'ideologia di quel
gruppo: esso doveva solo servire come base di sperimentazione, in
vista di altri gruppi religiosi molto più importanti. (Come
la faccenda del Tempio Solare in Francia: ci stupiamo che il Servizio
Informazione della Polizia abbia permesso ad adulti di decidere la
morte di bambini! La storia del Tempio Solare serve da trampolino
di lancio per combattere ben altre sette, come Scientology, ad esempio,
che potrebbe diventare uno stato nello stato! NDLR).
Ora non vi sono più dubbi che David Koresh fosse il capo di
una setta (e ancora si parla di Waco) ma il vero scopo di questo raid
era di permettere all'establishment di mettere in buona luce la sua
forza di polizia, di cui facevano appunto parte gli uomini che si
trovavano in quel momento sul posto. "Il piano è dunque
sviluppare l'accettazione da parte del pubblico". Che cosa si
può fare, in genere, perché il pubblico accetti qualcosa
di nuovo? Glielo si mostra in televisione (in Francia, le parole "visto
in TV" sono diventate una garanzia per tutti i ciarlatani e pretendono
di essere
simbolo di verità! NDLR) come qualcosa di efficace
per il mantenimento della pace e della sicurezza. E continua: "Queste
truppe sono una consolidazione, la nuova Forza di Polizia Nazionale
degli Stati Uniti è una consolidazione degli agenti della CIA,
dell'FBI, dell'ATF, della DEA, del Fisco e di altre agenzie poliziesche
e governative".
Grazie a un ufficiale dei servizi segreti dell'esercito americano
(che chiameremo Marc), ho ottenuto informazioni piuttosto sconvolgenti
ed esclusive, che verranno prossimamente diffuse. Queste forze sono
attualmente chiamate polizia MJTF, il Distaccamento Speciale Multigiurisdizionale.
"Multigiurisdizionale" significa che può agire praticamente
in qualsiasi settore. Secondo Marc hanno il mandato di effettuare
perquisizioni e sequestri, casa per casa, di praticare la separazione
e lo smistamento di uomini, donne e bambini in gran numero, nonché
trasferirli in centri detentivi (durante la guerra del Vietnam ci
furono asiatici "americani" che vennero parcheggiati nei
campi in territorio americano, NDLR). Ho un rapporto completo che
parla giustappunto del programma per creare dei campi di concentramento
negli Stati Uniti, ma non sto parlando dei vecchi campi di concentramento,
di quelli dell'ultima guerra mondiale: parlo di qualcosa di completamente
nuovo. Ho un rapporto di 50 pagine, con tanto di carte geografiche
che lo comprovano, con numerose fonti di riferimento. Dunque, questa
nuova forza di polizia, com'è detto qui, sembra coincidere
con il piano Risk AD4 del presidente Regan (quindi non è tanto
vecchio) che metteva in funzione 11 centri detentivi federali in Florida,
Virginia, Georgia, nello stato di New York, in Pennsylvania, in Wisconsin,
in Arkansas, in Arizona e in California. Inoltre, ci giungono dei
rapporti (e non l'ho scritto io) i quali specificano che esistono
dei vagoni ferroviari creati ad hoc, con catene e ferri fissati alle
pareti, per il trasporto dei prigionieri (vi confesso che ho ricevuto
diversi rapporti, da fonti diverse, di vari giornalisti statunitensi).
Un vagone ferroviario nella zona di Cupbain, nel Montana, era carico
di manette di ferro e di ghigliottine. Non sembra un po' strano, si
chiede il giornalista?
Marc ha spiegato anche come il MJTF lavori in collaborazione con il
FENCEN, la nuova fase della forza di polizia dell'ONU. FENCEN sta
per Federal Emergency National Center. Una delle sue particolarità,
è che tutte le uniformi sono nere, senza alcun segno esterno
di identificazione. E nere sono le jeep, i camion militari, gli elicotteri.
Se ancora non lo sapete, verso la metà di novembre 1993, intorno
a Montréal, ci sono state delle operazioni con 50-70 elicotteri,
e fra le forze militari presenti c'erano degli elicotteri ONU e gli
elicotteri neri del FENCEN. Tutti facevano operazioni militari intorno
a Montréal.
Così mi è stato riferito da alcune persone, da fonte
sicura.
Per tornare al FENCEN in questione, sul quale qui, all'Agenzia, abbiamo
dei rapporti, esso è composto di polizie militari e segrete,
e conta attualmente circa 300000 effettivi negli Stati Uniti. Secondo
Marc, la loro uniforme è la tuta da combattimento classica,
nera. Portano i nostri giubbotti antiproiettile neri, e l'elmetto
è speciale, un elmetto di protezione dello stesso colore. Se
avete seguito gli eventi di Waco, avrete notato che le forze dell'MJTF
sono state spalleggiate, e in ultimo sostituite, dalle truppe del
FENCEN: truppe elitrasportate, con elicotteri neri, senza segni distintivi,
che molti hanno testimoniato di aver visto un po' dappertutto negli
Stati Uniti, e che abbiamo rivisto in televisione nel caso di Waco.
Nel novembre 1990, il presidente Bush ha firmato un ordine esecutivo
che trasferiva un terzo dei veicoli della riserva aerea strategica
degli Stati Uniti al FENCEN, al costo di 12,8 miliardi per il contribuente
americano.
E sono stati dipinti di nero, non portano alcun segno di identificazione,
e sono usati dal FENCEN. Due cose vanno considerate: questa è
l'organizzazione internazionale per il crollo dell'economia, e mentre
tutto questo meccanismo è in preparazione grazie al Fondo Monetario
Internazionale, si va costituendo questa nuova forza di polizia nazionale
in giro per l'America, nonché, contemporaneamente, una nuova
forza di polizia militare.
In territorio americano e canadese ci sono unità da combattimento
dell'ONU: sempre secondo Marc, il livello conclusivo predisposto per
le forze militari, raggiunto quest'anno (1993), comporta l'insediamento
di unità da combattimento dell'ONU entro i confini degli Stati
Uniti. Ci sono carte geografiche che provano tutto questo!
Alcune sono situate alla frontiera fra la California e la Virginia,
e si parla di truppe da combattimento composte da 34000 effettivi.
Nella regione di sacramento c'è un'altra unità con 34000-40000
uomini, oltre a un contingente di 22000 soldati dell'ONU a sud di
Los Angeles. E' davvero strano, proprio lì!
Ci sono altri rapporti, altre cassette, che potrei mostrarvi, inviati
da colleghi americani a proposito del contingente di Los Angeles.
Ci si chiede come mai sia consentito a queste truppe di assumere una
struttura sperimentale in caso di eventuali quanto incerte sommosse
sociali entro il territorio, per esempio, di una grande città
americana.
Los Angeles poteva certamente servire da base di studio, giacché
si tratta della seconda città degli Stati Uniti per importanza,
subito dopo New York. Inoltre, Marc aggiunge che dal Montana fino
ai territori canadesi è dislocata un'unità da combattimento
composta da 37000 uomini, costituita da due brigate di fanteria meccanizzata
E.E.C. standard, dalla Prima Divisione del Corpo d'Armata Canadese
e da una Brigata di Sicurezza Leggera Giapponese. E questo, oggi,
in territorio canadese e americano. La presenza di truppe dell'ONU
russe, yugoslave, rumene e coreane sul suolo americano e canadese
è stata riferita anche da altre fonti affidabili. Dove le tengono?
In basi militari che si crede, invece, stiano chiudendo. Da un lato
vi raccontano che stanno chiudendo a causa dei tagli al bilancio delle
basi militari e, dall'altro, ne costruiscono di nuove oppure ne mettono
in funzione delle altre. Ad esempio, prima di lasciare la presidenza,
davanti all'ONU, Bush trasferì la guardia di Fort Dix all'autorità
dell'ONU, perché servisse da campo di addestramento.
In cosa si riassume, tutto questo?
Il Nuovo Ordine Mondiale intende portarci a un Governo Mondiale Unico
non con la ragione, ma con la forza. D'altronde l'articolo 1 dello
statuto degli Illuminati dice: "La nostra parola d'ordine è
forzare e fingere", e aggiunge: "Soltanto la forza trionfa
nelle questioni politiche, soprattutto se è nascosta nei talenti
essenziali degli statisti; in altri termini, commedie, grandi attori,
perfetto! La violenza dev'essere il principio, e l'astuzia la regola
per tutti i governi".
In altri termini, rieccoci agli stessi princìpi comportamentali
già enunciati con l'imposizione del comunismo nel 1917. La
violenza era il principio di base. Spaventare la popolazione, per
metterle in ginocchio; l'astuzia, la finzione, quindi dare un'altra
versione, era la regola comportamentale degli uomini politici. Se
osservate ciò che è accaduto anche solo poco tempo fa
in Russia con un nuovo personaggio politico rampante, che potrebbe
nel giro di pochi anni diventare presidente (oggi sappiamo che si
trattava di Boris Eltsin, NDLR), noterete un segno di identificazione
riconoscibile solo da chi è al corrente di queste manovre sul
piano internazionale, da persone che fanno parte di gruppi internazionali,
degli Illuminati o del Grande Oriente di Francia. Vi ricorderete che,
a un certo momento, abbiamo visto quest'uomo tenere con la mano sinistra
delle rose o dei fiori rossi: questo è un simbolo di riconoscimento
internazionale. Altrettanto faceva Fidel Castro, e così il
presidente Mitterand in Francia, che a un certo punto (durante la
visita al Pantheon, NDLR) teneva <questi fiori> in mano; e noterete
anche che altri grandi uomini politici, identificati con il gruppo
degli internazionalisti, si serviranno di questo simbolo di riconoscimento,
a mo' di ringraziamento per essere stati portati al potere. A noi,
in questa sede, serve come chiave per comprendere cosa sta accadendo
in Russia.
La costituzione di questa forza multinazionale sotto il controllo
delle Nazioni Unite, e contemporaneamente la creazione dal nulla di
una crisi economica su scala mondiale ci danno un'idea precisa di
dove le società andranno a finire, a medio o a breve termine,
ossia in uno stato di crisi sociale e politica tale che l'unica via
d'uscita che avranno, sarà quella di rivolgersi alle Nazioni
Unite. Sarà la gente stessa a chiedere alle Nazioni Unite di
essere protetta e di poter ritrovare pace, sicurezza e stabilità.
E' precisamente lo scopo di questa organizzazione mondiale, è
precisamente ciò di cui ha bisogno come pretesto per instaurare
un governo mondiale.
Questo accadrà proprio quando i popoli, avendone abbastanza,
saranno malgrado tutto in ginocchio. Nei prossimi anni vi sentirete
dire: "Si, c'è una certa speranza che i problemi economici
si risolvano" ma in realtà, li vedrete aumentare. I tagli
ai programmi sociali aumenteranno a tutti i livelli, e i sindacati
con gli scioperi, si rivolteranno contro i governi, che daranno le
dimissioni uno dopo l'altro, perché non avranno nessuna soluzione
da offrire. E non ne hanno perché l'FMI non gliene lascia affatto,
e in quel preciso istante il popolo verrà messo pian piano
in ginocchio, avrà perduto i suoi beni a causa di una falsa
crisi economica, e così le riserve di denaro, la proprietà.
DAL MOMENTO IN CUI I POPOLI SARANNO OBBLIGATI A SUPPLICARE L'ONU DI
RIPORTARE LA PACE E LA SICUREZZA (e di innestargli dei microchip biologici
di identificazione internazionale sottocutanei) la gente sarà
già stata tutta preparata, e sarà pronta ad accettare
l'idea, per la propria sicurezza, per la stabilità e per la
pace. In fin dei conti, che altro propone la New Age mondiale (nuovo
ordine mondiale), la cospirazione universale dell'Età dell'Acquario,
se non la pace, la sicurezza e la felicità per l'uomo di quaggiù,
oggi? (Un ritornello che è diventato anche il leitmotiv delle
sette, NDLR). D'altronde, per mostrarvi di che cosa sono capaci questi
internazionalisti, di quali individui stiamo parlando, eccovi un articolo
(è solo un breve paragrafo) che fu pubblicato dal Giornale
di Medicina della Nuova Inghilterra. Quando un articolo viene
pubblicato da un giornale di medicina di quel livello, è perché
l'hanno verificato prima, altrimenti non andrebbe mai oltre il tavolo
del redattore. Vi informo fin d'ora che è un articolo molto
duro, ma vi da un'idea del genere di personaggi, di che cosa sono
capaci non tanto nel settore economico, quanto nella ricerca biologica
e a proposito di sete di guadagno.
Tutti hanno sentito parlare del collagene. Il collagene è una
proteina fibrosa che si trova nelle ossa, nella cartilagine e nei
tessuti connessi. Non è forse quella sostanza gelatinosa che
si trova nei tessuti, nei muscoli o nelle cartilagini, di cui ci si
serve in molti shampoo, lozioni di bellezza, creme per le mani e per
il viso, che contengono collagene? E' questa la prima domanda da porsi,
che ne racchiude molte altre.
(Sappiamo che molti prodotti di
bellezza sono anche trattati
dalla placenta, recuperata dopo un parto. Rossetto, crema antirughe,
eccetera
NDLR).
Secondo interrogativo: avete già verificato se questi prodotti
contengono delle specifiche che vi dicono se provengono da animali,
da bovini, o se si tratta di collagene proveniente dai neonati? E
non sto scherzando! Quello che vi sto dicendo è stato pubblicato
sul Giornale di Medicina della Nuova Inghilterra. I tessuti,
la coltura dei tessuti per il collagene, sono ottenuti lasciando cadere
dei feti abortiti (ancora vivi!) in grandi frullatori per alimenti,
omogeneizzandoli in modo che i tessuti siano resi accettabili per
le trasformazioni che si intende effettuare in seguito. Lo so che
è dura da mandar giù, ma non credo che ci siano tanti
altri modi per spiegare alla gente con chi abbiamo effettivamente
a che fare, a livello internazionale, quale tipo di potere sta radicandosi
sul pianeta per mezzo delle Nazioni Unite. I responsabili dei campi
della seconda guerra mondiale, al confronto, erano dei bambini. Per
chi non è al corrente di che cos'è l'Agenzia di Stampa
Internazionale, sappiate che il nostro scopo è far circolare
liberamente l'informazione, soprattutto quella che gli ambienti d'informazione
ufficiali preferiscono tacere, e soprattutto, in particolare, se serve
a smascherare i meccanismi che favoriscono l'instaurarsi del Governo
Mondiale, di un Nuovo Ordine Mondiale o cospirazione New Age che dir
si voglia, prevista dalle stesse Nazioni Unite perché si radichi
a partire dall'estate 1999.
Quali giornalisti che si occupano di inchieste, lavoriamo esclusivamente
sulla base di documenti ufficiali e non , raccolti in vari paesi,
grazie all'aiuto di altri colleghi.
Sicché i nostri rapporti, i nostri volumi, le nostre cassette
e le conclusioni di questi rapporti, non si fondino mai su teorie.
I nostri metodi di inchiesta, i nostri metodi di verifica dell'informazione
che riceviamo, sono rigorosamente scientifici e verifichiamo sempre
l'esattezza delle nostre scoperte prima che siano pubblicate.
Prima di rendere pubblici fatti come quelli che vi sto dicendo, tutte
queste informazioni, anche quando ricevute da giornalisti di comprovata
abilità professionale, anche quando si tratta di ritagli di
giornali con tanto di firma, anche quando si tratta di cartelle stampa
identificate, con tutti i riferimenti, vengono verificate mettendosi
in contatto con altri giornalisti, negli Stati Uniti, in Australia
o in Europa.
Soltanto dopo diverse verifiche decidiamo se pubblicarle o no, in
modo che i lettori possano a loro volta prendere davvero coscienza
di ciò che accade, e organizzarsi per proteggersi.