TERZO MILLENNIO Verso l'Antropocrazia

 

DOSSIER FATIMA

PRIGIONIERA DELLA DISUBBIDIENZA   di Giorgio Bongiovanni

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Monsignor Milingo, l’arcivescovo ormai famosissimo sia per le pratiche di guarigione che per le sue scottanti rivelazioni ha recentemente dichiarato che "Satana è anche in Vaticano" ad indicare la schiera di coloro che, disubbidendo a quanto richiesto dalla Madonna, impediscono che il Terzo Segreto di Fatima sia finalmente portato a conoscenza del pubblico.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

"... il demonio sa che i religiosi e i sacerdoti trascurando la loro eccelsa vocazione trascinano molte anime all'inferno ..."

 

La mia esperienza di stimmatizzato ha avuto inizio proprio a Fatima dove la Vergine mi ha chiesto di rivelare il famoso terzo segreto perché nonostante la Sua esplicita richiesta a Suor Lucia Do Santos, l’autorità ecclesiastica vaticana ancora non si è voluta prendere questa responsabilità. La veridicità del testo e il suo contenuto sono stati negli ultimi anni temi di grande discussione, ma nessun membro della gerarchia chiesastica ha mai smentito che esista questo testo e che al suo interno vi siano parole di ammonimento ed avvertimenti di grande pericolo per la chiesa cattolica.

Il 13 maggio 1977, la radio Vaticana annunciò quanto segue:

"Né Giovanni XXIII, né Paolo VI, hanno ritenuto opportuno svelare la terza parte del mistero di Fatima al mondo, e quanto pubblicato sul giornale di Stoccarda "Neues Europa", il 15 ottobre 1963, non è stato né smentito né confermato. "L’articolo a cui si fa riferimento fu scritto dal giornalista tedesco L. Einrich, il quale, grazie ad una indiscrezione diplomatica, pubblicò il testo del messaggio e aggiunse che era riuscito ad ottenerlo perché alcune copie erano stato inviate da Sua Santità alle autorità politiche di Londra, Mosca e Washington affinché cessassero gli esperimenti nucleari. La traduzione italiana del testo scosse, a dir poco, l’opinione pubblica per l’evidente riferimento agli avvenimenti de LA SALETTE (Francia) e alla bomba atomica, arma che nel 1917, anno dell’apparizione, non era ancora stata utilizzata.

"Comunque vi è la certezza che la terza parte del segreto racchiuda informazioni di una certa gravità, confermate dalla tragica realtà che il mondo oggi sta vivendo. E’ giunta la pienezza dei tempi ? Stiamo vivendo il prologo dell’apocalisse profetizzata da Giovanni ?"

Sempre il giorno 13 maggio alle ore 21.30, la radio Vaticana ripeteva quanto scritto sopra e aggiungeva : "noi possiamo solo, con filiale obbedienza, rimetterci alla paterna prudenza e saggezza del Santo Padre. Se i cristiani testimoniano con l’amore e la speranza nella misericordia di Dio, devono anche gridare con coraggio la verità della giustizia di Dio."

Ovviamente non possiamo dimenticare che la veggente di Fatima, Suor Lucia Do Santos è tutt’oggi ancora vivente, ma per volere del Santo Uffizio non può parlare se non con chi possiede un permesso scritto. Prima di questa restrizione, però, la suora fece alcune dichiarazioni riguardanti il segreto che ritengo indispensabile rendere note. Durante un colloquio con la nipote, Maria Do Fetal, circa i contenuti della terza parte del messaggio disse:

"Ritornando a casa, rileggi con particolare attenzione il capitolo XII dell’apocalisse e avrai tutto". Ad un altra persona in seguito ripeté : "Tutto è nel Vangelo e nell’Apocalisse, leggeteli".

Anche padre Lombardi ebbe l’opportunità di parlare con Lucia sebbene attraverso la grata del parlatorio. Le domandò se le parole della Vergine MARIA permettevano, perlomeno, di credere che stiamo andando verso un mondo migliore.

"Padre mio", si sentì rispondere "è necessario un grande rinnovamento; se non lo si realizzerà, solo una parte del genere umano si salverà".

Padre Fuentes, invece, avrebbe fatto pervenire alla Santa Sede un testo contenente le parole di Suor Lucia tra le quali alcuni riferimenti al segreto di Fatima. Fuentes descrive Lucia dimagrita, afflitta e preoccupata tanto da fargli moltissime raccomandazioni : Mi creda, Padre, il Signore castigherà il mondo molto presto e sarà un castigo materiale... lo dica a tutti, padre, che la Madonna, più volte, mi ha detto che molte nazioni spariranno dalla faccia della Terra... la Russia sarà scelta da Dio per castigare l’umanità, se l’umanità non si converte... il cuore immacolato di Maria e di Gesù sono afflitti per la caduta delle anime religiose e sacerdotali... il demonio sa che i religiosi e i sacerdoti, trascurando la loro eccelsa vocazione, trascinano molte anime all’inferno. La Madonna ha detto espressamente tre volte: "Ci avviciniamo agli ultimi tempi... la lotta ingaggiata è decisiva... o siamo con Dio o con il demonio". E’ già tempo che ognuno, di sua iniziativa, compia opere buone e riformi la vita secondo i richiami della Madonna, senza attendere gli sproni delle autorità ecclesiastiche". Continuando Lucia avrebbe detto a Fuentes che "esauriti gli altri mezzi disprezzati dagli uomini, la Santissima Vergine in persona offre l’ultima ancora di salvezza con segni di lacrime e messaggi dati a diversi veggenti sparsi nel mondo".

Sembrerebbe poi che queste dichiarazioni siano state rivedute successivamente sia da Suor Lucia che dal sacerdote messicano. Quest’ultimo, dovette in seguito rassegnare le dimissioni.

Ricordiamo quanto riportato dal "MESSAGGERO DI FATIMA" il 13 novembre 1959. Lucia avrebbe ribadito la segretezza del messaggio fino al 1960, "per ciò che riguarda la terza parte dello stesso".

La posizione dell’autorità ecclesiastica è da un lato, molto chiara, nel 1960 uno scarno comunicato informava che "Il terzo segreto di Fatima non sarebbe stato reso pubblico... Benché la chiesa riconosca le apparizioni di Fatima, non desidera assumersi la responsabilità di garantire la veridicità delle parole che tre pastorelli hanno asserito di aver ricevuto dalla Vergine", dall’altra un numero notevole di discorsi tenuti dai vari papi e da diversi alti prelati trovano riscontro con quanto detto nel messaggio di Fatima dalla Madonna, secondo la versione diplomatica oggi conosciuta, che non è mai stata né smentita né confermata dalla chiesa.

Paolo VI il 13 maggio 1967 a Fatima disse: "Il mondo è in pericolo; è un momento pieno di conseguenze. Voglia Iddio che il mondo non venga flagellato da guerre, tragedie e catastrofi. Il 29 giugno 1972 con dolore dichiarò "Pare che da qualche fessura sia entrato il fumo di Satana nel tempio di Dio... crediamo che qualcosa di preternaturale sia avvenuto nel mondo, proprio per turbare, per soffocare il Concilio Ecumenico." L’attuale Papa sempre nel giorno della ricorrenza dell’apparizione di Fatima, il 13 maggio 1982, rivolge un appello accorato a Maria affinché "Allontani le minacce quasi apocalittiche che incombono sulle Nazioni e sull’Umanità."

Due anni prima, nel 1980, durante un viaggio in Germania, nella città di Fulda, il Papa rilasciò dichiarazioni sconvolgenti quando rispose ad alcune domande poste da un ristrettissimo numero di giornalisti.

D. Santo Padre, cos’è il segreto di Fatima ? Questo non doveva già essere pubblicato nel 1960 ?

R. Per il contenuto impressionante e per non animare la forza del comunismo mondiale a certe ingerenze, i miei predecessori preferirono una "relazione diplomatica" del segreto. Inoltre, dovrebbe bastare ad ogni cristiano quanto segue: quando si legge (nel segreto), che oceani inonderanno interi continenti, che gli uomini verranno tolti alla vita, repentinamente, da un minuto all’altro, e cioè a milioni... sapendo questo, non occorre davvero pretendere la pubblicazione del segreto... molti vogliono sapere solo per curiosità e sensazione; ma costoro dimenticano che il sapere porta con sé responsabilità... ma essi vogliono solo accontentare la curiosità. Questo è pericoloso quando, in pari tempo, non si vuole fare nulla dicendo che già non giova a nulla!" A questo punto il Papa, mostrando la corona del Rosario, affermò: "Ecco la medicina contro questo male. Pregate! Pregate! E non interrogate ulteriormente. Tutto il resto domandatelo alla Madonna".

Successivamente fu posta al Pontefice un’ultima domanda circa il segreto di Fatima.

D. "Come andranno le cose nella chiesa?"

R. "Dobbiamo essere ben pronti e vicini a grandi prove che potranno richiedere anche il sacrificio della nostra vita e la donazione totale a Cristo e per Cristo... le prove potranno essere ridotte con la vostra e nostra preghiera, ma non possono più essere evitate, perché un vero rinnovamento della chiesa potrà avvenire solo in questo modo... come già tante volte la chiesa rinacque nel sangue... non sarà differente neppure questa volta, prepariamoci".

Durante il suo secondo viaggio in Germania 1984 lanciò questo monito: "Il mondo sta vivendo il XII capitolo dell’apocalisse". Le sue parole si ricollegano a quanto dichiarato da Suor Lucia.

Anche molti alti prelati sono a conoscenza del testo.

Monsignor Corrado Balducci, in questi ultimi anni ha commentato il testo attraverso la televisione (RAI 2-"MIXER", 13 maggio 1991; CANALE 5 "FORUM" 1996) e la stampa (VISTO : "E’ vero il terzo segreto di Fatima" e l’articolo da lui firmato "profezia e realtà" pubblicato da "L’OSSERVATORE DELLA DOMENICA" N°41 del 5 ottobre 1978). In particolare mi sembra di un certo rilievo quest’ultimo pubblicato alla vigilia del conclave per l’elezione dell’attuale Giovanni Paolo II. Alcuni passi "...una grande punizione ricadrà su tutta l’umanità... Satana domina persino nelle alte vette... la grande guerra sarà nella seconda metà del secolo XX; fuoco e fumo cadranno dal cielo e le acque degli oceani andranno in vapore... milioni e milioni di persone perderanno la vita...".

Anche il cardinale Joseph Ratzinger, prefetto della congregazione per la dottrina della fede (ex Santa Inquisizione, ex Santo Uffizio), rispondendo alle domande del giornalista Vittorio Messori riportate nel suo libro "Rapporto sulla fede", parla chiaramente del terzo messaggio di Fatima.

Citiamo:

R. "Sì ho letto il terzo messaggio di Fatima".

M. "Circolano nel mondo versioni mai smentite che descrivono i contenuti del segreto come inquietanti, apocalittici, annunciatori di terribili sofferenze. Lo stesso Papa Giovanni Paolo II, nella sua visita pastorale a Fulda, in Germania, sembra abbia confermato i contenuti non certo confortanti di quel testo. Prima di lui Paolo VI, nel suo pellegrinaggio a Fatima, pare abbia accennato anch’egli ai temi apocalittici del segreto. Perché non si è mai deciso di renderlo pubblico, anche per evitare supposizioni azzardate?

R. "Se fino ad ora questa decisione non è ancora stata presa, non è perché i papi vogliono nascondere qualcosa di terribile".

M. "Dunque qualcosa di terribile c’è in quel messaggio di Lucia?".

R. "Se anche ci fosse, ebbene, questo non farebbe che confermare la parte già nota del messaggio di Fatima. Da quel luogo è stato lanciato un segno severo che va contro la faciloneria imperante, un richiamo alla serietà della vita e della storia, "a pericoli che incombono sull’umanità". E’ quanto Gesù stesso ricorda assai spesso, non temendo di dire " Se non vi convertirete tutti, perirete" (Luca 13.3) La conversione a Fatima lo ricorda in pieno".

Io stesso ho assistito ad un’intervista rilasciata dal cardinale Mons. Silvio Oddi il 17 marzo 1990 al settimanale "Il SABATO" durante la quale il prelato raccontò di aver incontrato personalmente Suor Lucia nel 1985, e di aver discusso con lei dei motivi per cui si è deciso di non renderlo pubblico.

La risposta fu "Ho parlato con il Santo Padre durante la visita di pellegrinaggio a Fatima, nel 1982 per ringraziare la Madonna che gli aveva salvato la vita nell’attentato dell’anno prima, ed insieme si è deciso di non pubblicare il segreto di Fatima per evitare che potesse essere "male interpretato".

Monsignor Loris Capovilla ha invece risposto ad una mia specifica domanda riguardate il contenuto del testo segreto.

"Leggendo il testo da te presentato , mi pongo solo dinanzi ad un suo nucleo centrale che corrisponde a verità; comunque c’è qualche frangia del testo che qualcuno ha aggiunto, apportato."

In seguito Monsignor Capovilla ha ipocritamente smentito le dichiarazioni, tuttavia possiedo la documentazione che prova quanto detto.

Questi sono solo alcuni dei riferimenti che provano che sono molti gli alti prelati della chiesa che hanno avuto l’opportunità di avere sotto gli occhi il Segreto di Fatima.

In sostanza, Apocalisse di Giovanni, crisi della chiesa cattolica e grandi cambiamenti.

Perché ci si ostina tanto a tenerlo nascosto, quando la versione diplomatica non è stata mai smentita?

Perché la coscienza di ogni cittadino di questo pianeta deve essere privata della libertà di sapere e di scegliere di conseguenza? Alle porte del terzo millennio, sinceramente, ritengo che la gente non debba più essere tenuta all’oscuro delle disposizioni divine o degli insegnamenti universali come è invece accaduto nel medio evo.

Nel 1940, Suor Lucia divulgò un messaggio rivelatore di Gesù: " Punirò le nazioni per i loro delitti, permettendo la guerra, la fame e la persecuzione della mia chiesa che peserà soprattutto sul mio vicario in terra".

Nel 1981, proprio nel giorno della ricorrenza dell’apparizione di Fatima, Ali Agca sparò al Papa che si salvò grazie ad un autentico miracolo.

Il 19 maggio 1986, Mons. Hnlica rilasciò un’intervista al giornalista editore Piero Mantero riguardo l’attentato.

D."Cosa ha detto il Papa in merito ad Ali Agca e all’attentato?

R. "Durante i giorni del processo, in una delle colazioni che consumavo con il Papa, alla domanda "Chi starà dietro le mani del turco ?", il papa rispose con naturalezza "Satana" e aggiunse "Però anche Satana è strumento di Dio", e il monsignore continuò dicendo:

"Ali Agca è anche strumento di Satana... ma Dio usa anche la malizia di Satana per arrivare ai suoi piani...".

Papa Giovanni Paolo II è quindi consapevole che se indubbiamente la Madonna lo ha salvato da morte certa, Dio lo ha ammonito. Gli ha restituito la possibilità di rivelare al mondo il terzo segreto di Fatima e di far comprendere alla gente che se non avverrà una conversione spirituale profonda potremmo andare incontro a quanto scritto nell’apocalisse che Giovanni scrisse a Patmos. Una profezia è sempre introdotta da un SE, ciò implica che esiste sempre la possibilità che non si compia. Ma ciò potrebbe avvenire solo se la gente fosse a conoscenza della verità nella sua totalità perché potrebbe scegliere liberamente.

La mia speranza è che Giovanni Paolo II o il suo successore facciano atto di ubbidienza alla Madonna, ufficializzando il Terzo Segreto di Fatima. Solo in questo modo si dissiperebbe il dubbio di un miliardo di cristiani e di milioni e milioni di altre persone di altre confessioni religiose e laiche che prenderebbero coscienza immediata della preoccupazione dell’amore, della giustizia e della presenza della volontà divina in mezzo agli uomini. Saprebbero che non siamo soli nell’universo e che l’energia creativa ha manifestato la sua meraviglia anche in altri pianeti. Nel terzo segreto di Fatima, infatti la Madonna dettò a Lucia altre 25 righe che la suora scrisse di suo pugno che non sono mai state menzionate.

Sono in molti a pensare che il testo così com’è non sia completo. Tra questi, il prof. Francisco Sanchez Ventura y Pasqual, avvocato e cattedratico spagnolo, nel suo libro "IL SEGRETO OCCULTO DI FATIMA" dimostra con scrupolose ricerche e testimonianze, raccolte anche all’interno del Vaticano, che la versione diplomatica del messaggio non è completa, manca qualcosa, dice l’autore: "Potrebbe essere una rivelazione o profezia, tanto potente, da compromettere e abbattere totalmente il potere temporale della chiesa".

Io, in ubbidienza a quanto la Vergine mi ha chiesto, desidero divulgare anche una parte di queste 25 righe unitamente al testo integrale del terzo segreto di Fatima.

"...ed in quel tempo, (seconda metà del secolo XX) esseri cosmici verranno sulla terra da lontani lidi dell’universo, nel nome di Dio...".

Esiste quindi un segreto nel segreto. Per la prima volta nella storia delle apparizioni mariane si parla della vita nell’universo e per nessun motivo questa informazione è mai trapelata.

Durante l’apparizione della Madonna a Fatima alla quale assistettero 70.000 persone, si manifestò il miracolo dei due soli, ciò ci dà ragione di credere che forze di natura superiore presenziarono all’evento. Con questo non si intende dire che la Madonna sia un extraterrestre, ma che ben presto l’uomo scoprirà che esseri che dimorano in altri pianeti ed universi sono devoti alle forze divine a Gesù Cristo e alla Madonna e che per questo sono redenti e sono coloro che nel passato venivano identificati anche come gli angeli.

In questo modo si andrebbe incontro ad una rivoluzione filosofica per cui il nostro pensiero si sposterebbe da un’impostazione antropocentrica ad una cosmocentrica per cui l’uomo non appare più il centro dell’universo.

Altre importanti rivelazioni intimoriscono a tal punto l’autorità ecclesiastica da perseverare nella disobbedienza al richiamo della Santa Vergine.

Coloro che detengono il potere temporale ed economico dello Stato del Vaticano non vogliono che la gente sappia che il ritorno del Maestro Gesù è prossimo, anzi, che spiritualmente egli è già tornato, e che presto personificherà un essere umano per manifestarsi come promise egli stesso nelle sacre scritture.

Il terzo segreto di Fatima mette in chiara luce il profondo scisma che esiste all’interno della chiesa cattolica. Da una parte esiste un fortissimo potere economico legato agli scandali bancari, al riciclaggio del denaro sporco, e la corruzione che si è annidata all’interno della chiesa cattolica dagli inizi del Medio Evo fino ad oggi e dall’altra esiste la vera chiesa di Cristo fatta dai missionari e da coloro che dedicano anima e corpo al prossimo servendosi degli introiti economici a fin di bene. Rendere palese una tale divisione farebbe crollare il potere che la Chiesa temporale di oggi esercita indisturbata. La Madonna profetizza chiaramente la fine di questo tipo di chiesa e preannuncia la nascita di una chiesa spirituale in obbedienza profonda a ciò che il Cristo insegnò e per la quale donò la sua vita con la PASSIONE e la RESURREZIONE.

 

PAPA GIOVANNI PAOLO II° :

La fine del mondo ci sarà .

Pag.141 di televideo 22/04/1998

" La storia cammina verso il suo traguardo, ma Cristo non ha indicato una scadenza cronologica. Illusori e fuorvianti sono dunque i tentativi di previsione della fine del mondo."

Davanti a migliaia di fedeli , durante l’udienza generale, il Papa ha dedicato la sua riflessione all’attesa della " SECONDA VENUTA" di Cristo alla " FINE DEI TEMPI" .

"Se il giudizio finale prevede la possibilità della condanna, esso è tuttavia affidato a Gesù, che è figlio dell’uomo e solidale con la condizione umana. La condanna sarà solo per gli " impenitenti al male".

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Anche la misteriosa morte di Giovanni Paolo I, è da ricondursi alle stesse motivazioni di interesse. Come noto, Papa Luciani fu trovato morto nel suo letto dopo soli 33 giorni di pontificato. La spiegazione che venne fornita di un presunto attacco cardiaco non ha mai convinto nessuno e le teorie avanzate sono molteplici. Tutti le ipotesi fino ad ora fatte e le relative indagini, portano a concludere che il neo papa fu assassinato e che anche in questo caso il movente è legato sia alla corruzione che esiste all’interno del Vaticano che al Terzo Segreto di Fatima.

Infatti, quando Giovanni Paolo I era ancora cardinale incontrò Lucia do Santos che lo avvertì che se avesse rivelato il Terzo Segreto di Fatima lo avrebbero ucciso. Pare invece che il Papa volesse proprio renderlo pubblico, ma solo dopo aver messo ordine all’interno della istituzione vaticana. Ciò significava liquidare tutti coloro che erano coinvolti in affari illeciti, primo fra tutti, il cardinale Marcinkus. Solo allora tutto il mondo avrebbe potuto comprendere il vero significato del Segreto di Fatima e la sua importanza. La chiesa sarebbe potuta risorgere sotto la giuda di un autentico vicario di Cristo che avrebbe potuto dimostrare a tutte le genti la grandezza del messaggio cristiano e la reale e concreta presenza della Madre Celeste nella vita di ognuno di noi e non solo come figura evanescente sulle cui apparizioni si specula da sempre.

Perchè Papa Giovanni Paolo II che è a conoscenza di tutto questo, tace?

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Sono molte le persone che oggi si adoperano affinchè il Terzo Segreto di Fatima venga pubblicato. Tra le molte organizzazioni che sostengono questa iniziativa ricordiamo la "Fatima Crusader" perchè negli ultimi tempi il suo fondatore padre Nicholas Gruner è stato vittima di minacce e di avvertimenti. Un nutrito gruppo di prelati tra i quali vescovi, arcivescovi, preti, religiosi e laici si è appellato al papa affinchè cessi quella che viene definita come un’autentica "persecuzione" ai danni del pastore canadese.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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CHI HA ARMATO LA MANO DI ALI AGCA?

Ovviamente non si può ricercare il colpevole di un tale delitto in un’unica persona. Infatti tutte le organizzazioni più potenti avevano un movente più o meno determinante per cui l’attentato al Papa poteva incontrare i loro interessi.

Il KGB per esempio non poteva certamente aver gradito le continue dichiarazioni del pontefice contro il comunismo. La CIA dal canto suo, poteva solo guadagnarci da un azione del genere. Reagan infatti aveva chiesto al papa di rendersi tramite per scalzare il comunismo a partire dalla Polonia. La richiesta non è stata soddisfatta con prontezza, una sollecitazione non avrebbe certo guastato.

Negli anni 70, La MAFIA siciliana e americana aveva consegnato al vescovo Marcinkus tramite Sindona, che aveva ricevuto il benestare di Paolo VI, l’ingente somma di 1.000.000.000 di dollari da riciclare attraverso la banca Vaticana che nel 1981, non era stata ancora restituita. Attentare alla vita del papa avrebbe indubbiamente stimolato il cardinale a restituire il denaro...e con gli interessi. La collaborazione con la mafia turca e i cosiddetti LUPI GRIGI (movimento terroristico) ha reso possibile l’atto, senza contare che Ali Agca, armato, è riuscito ad arrivare fino al pontefice senza alcuna difficoltà. Qualcuno deve averlo aiutato, se non scortato.

La convergenza di interessi è quindi notevole, tutti i potenti avevano il loro movente e l’avvertimento si è concretizzato nel terribile atto.

Il segreto di Fatima, quindi, non è semplicemente un invito a pregare rivolto dalla Madonna ai suoi fedeli, ma è un documento importantissimo che racchiude in sè la potenzialità di far crollare le istituzioni più pericolose che esercitano il loro dominio su tutte le Nazioni e che si muovono nell’ombra fagocitando segretamente il denaro che la gente onesta guadagna a prezzo di grandi sacrifici. Come se non bastasse, il cittadino non ha nemmeno il diritto di sapere la verità, si deve rimettere alla saggezza dei rappresentanti di tali istituzioni che hanno come unico interesse la salvaguardia del loro abuso di potere.

LETTERA APERTA A SR. LUCIA DO SANTOS

E A PAPA GIOVANNI PAOLO II.

Il giorno 25 febbraio 1998, sono stato invitato alla trasmissione SIC della televisione nazionale portoghese per parlare della mia esperienza e del messaggio di Fatima. Per circa un’ora e un quarto ho avuto la possibilità di parlare a circa 4.000.000 di telespettatori portoghesi e di spiegare loro l’importanza del famoso terzo segreto. Ho colto anche l’occasione per poter lanciare un appello diretto a Suor Lucia affinché riveli quanto la Madonna le chiese di rendere noto a partire dal 1960.

Pochi giorni dopo la rivista Kristos, N°11 anno I, ha pubblicato, per la prima volta nella storia, un’intervista che Sr. Lucia ha rilasciato a due cardinali, Antony Padiyara e Ricardo Vidal nella quale ribadisce che "Solo il santo padre può dare l’autorizzazione a parlare di questo... il Papa può rivelarlo se vuole, ma io gli consiglio di non farlo...se invece ti dice di rivelarlo gli consiglio di usare molta prudenza".

Premetto che rispetto la decisione di Lucia e di sua Santità di non divulgare il messaggio di Fatima perché ognuno è libero di prendersi le proprie responsabilità, ma mi trovo in profondo disaccordo e ritengo che sia necessario sottolineare questo atteggiamento come una disubbidienza ai voleri della Madre Celeste. Posso comprendere il timore di eccessivo allarmismo da parte dei fedeli, ma con il pretesto dell’allarmismo viene nascosta la verità. In tutta franchezza, non capisco questo atteggiamento di Lucia che non fa altro che dare delle risposte diplomatiche per assecondare le predisposizioni vaticane senza curarsi del diritto degli abitanti di questo pianeta di sapere e di poter scegliere.

Allo stesso modo non comprendo la scelta di Papa Giovanni Paolo II che tanto si prodiga affinché ci sia un futuro pieno di speranza per i giovani del terzo Millennio. Egli è consapevole della gravità della crisi della sua chiesa e della corruzione di molti dei suoi uomini, perché non rivela la verità su Fatima e debella tutte quelle situazioni dannose al suo operato e alla credibilità e onesta della sua chiesa ?

Cosa teme il Santo Padre, la reazione dei fedeli quando leggeranno "In nessuna parte vi è ordine e Satana regna sui più alti posti determinando l’andamento delle cose. Egli effettivamente riuscirà ad introdursi fino alla sommità della chiesa?".

Teme che sappiano che la Madonna indica la grave corruzione annidata all’interno della chiesa, che attraverso la banca vaticana vengono riciclati i soldi della Mafia e dei corrotti o che si faccia luce sull’assasinio del suo precedessore Giovanni Paolo I?

Non aveva forse detto in occasione del suo viaggio a Fulda che se è necessario, occorre sacrificare anche la propria vita per Cristo?

Perchè non dice la verità e libera la sua chiesa permettendo la riconciliazione con la verità di Cristo?

Forse con la scelta compiuta da Lucia in questa intervista abbiamo perduto l’occasione di rendere noto l’accorato e amorevole richiamo della Madre che da sempre accompagna il cammino dei suoi figli...

A meno che non avvenga un miracolo ! !

 

Il testo integrale del MESSAGGIO DI FATIMA:

Prima Parte

Seconda Parte

Terza Parte

 


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