Al Consiglio della Regione Autonoma della Sardegna

All'Assessore all'Industria RAS

OGGETTO: Consegna 11000 firme contro la produzione bellica alla SEI di Domusnovas

Egregi Presidenti ed Assessori,

in seguito alla richiesta di finanziamenti pubblici della SEI S.p.A. di Ghedi, per espandere i propri stabilimenti di Domusnovas e riconvertire la produzione massicciamente al settore bellico, si è creato un coordinamento spontaneo che ha raccolto un vasto consenso presso le associazioni isolane (e non solo) e che in un mese e mezzo ha raccolto circa 11000 adesioni alla petizione riportata in allegato.

Adesioni che oggi Vi consegniamo a testimoniare il forte movimento d'opinione che si è creato sul territorio ed il cui scopo è quello di volere esercitare il proprio diritto di cittadinanza attiva, critica e propositiva.

Oggi Vi chiediamo pertanto di controllare assieme ai cittadini questa iniziativa imprenditoriale sul nostro territorio, per evitare ulteriori danni all'ambiente, alla salute e per creare prospettive occupazionali giuste ed a lungo termine.

Al di là degli aspetti etici, in particolare, riteniamo importante verificare se è vero quanto affermato dall'A.D. Ing. OBST della SEI S.p.A. (Articolo 1, 1 Marzo 2001 12:55, RAI 3) che le commesse civili stanno diminuendo per cui se l'azienda non si converte pesantemente al bellico si rischia di chiudere l'intera produzione.

Inoltre sarebbe molto interessante indagare la possibilità di una strada opposta a quella proposta dall'A.D. della SEI: ossia la completa riconversione al civile producendo composti chimici per il risanamento di suoli contaminati da inquinanti. Dovrebbe infatti richiedere know-how ed impianti simili a quelli già esistenti ed avrebbe un buon mercato internazionale.

Sapendo che la SEI ha fatto altresì richiesta di fondi con la L.488, Vi invitiamo ad esercitare il medesimo controllo, per quanto in Vostro potere, anche sul piano nazionale.

Vi ringraziamo per l'attenzione e Vi porgiamo i nostri cordiali saluti

Il Coordinamento spontaneo "No alle bombe"