GRUPPO REGIONALE SARDEGNA, V. BARCELLONA, 80, 09124 CAGLIARI

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A: On. PITTALIS, Assessore Programmazione RAS
On. PIRASTU, Assessore Industria RAS
On. OPPI, Assessore Sanità RAS
Paolo COLLU, Sindaco di Iglesias
Mons. PILLOLLA, Curia Iglesias
Consiglio Comunale IGLESIAS
Giunta Regionale SARDEGNA
Consiglio Regionale SARDEGNA

PC: Ing. OBST SEI Ghedi
Ing. DESOGUS SEI Domusnovas

OGGETTO: La Sarda Esplosivi Industriali comincia a costruire gli impianti bellici

Egregi Signori,

Vi scriviamo in seguito alla notizia che la SEI di Domusnovas abbia iniziato la costruzione di nuovi edifici nel territorio di Iglesias, avendo ottenuto una relativa licenzia edilizia due o tre anni orsono.

A causa del forte movimento di opinione che si è concretizzato nella consegna di oramai dodicimila firme e grazie alle Vostre posizioni pubblicamente espresse, ci sembra ormai chiaro che la SEI abbia deciso di cominciare a realizzare rapidamente ed in silenzio le infrastrutture materiali necessarie per la produzione bellica, ancor prima ed indipendentemente dall'esito delle richieste di finanziamento.

Questo probabilmente per almeno tre motivi: la constatazione del fatto che i finanziamenti pubblici sono sempre più lontani, per evitare che si crei un movimento ancora più consistente ed infine per mettere i cittadini di fronte ad uno stato di fatto.

La mobilitazione di oltre quaranta associazioni, le oramai dodicimila firme di cittadini sardi, la risonanza nella penisola (Articolo 1 RAI3, Guccini, Moni Ovadia, I Nomadi e molte associazioni e firme), due mesi di piena discussione con decine di articoli di giornali, radio e televisioni e le Voci istituzionali che si sono elevate critiche, non sono stati elementi sufficienti per suggerire ai Dirigenti della SEI di accettare strumenti partecipativi per uno sviluppo concertato del territorio.

Sin dal primissimo giorno abbiamo invitato i Dirigenti della SEI di Domusnovas e di Brescia a partecipare agli incontri pubblici e la nostra strada continua ad essere questa. Anche se il loro silenzio e la loro assenza è la prova chiara che essi ritengono che l'azione diretta e sotterranea paghi ben di più della discussione e della concertazione.

Pertanto Vi chiediamo un ulteriore sforzo per restituire la parola ai Cittadini su cosa intendono per sviluppo del territorio:

A Voi tutti chiediamo infine di contattare i Dirigenti della SEI per chiedere loro di riflettere sull'ampio movimento suscitato dalle loro iniziative e per invitarli ad una progettazione dello sviluppo industriale maggiormente partecipata ed aperta ai Cittadini ed a valutare altre opzioni. Solo a titolo di esempio riportiamo la possibilità (da indagare) che la SEI possa operare il movimento opposto, riconvertendosi completamente al settore civile, producendo miscele per il disinquinamento dei suoli.

Cagliari, li 27 marzo 2001
 
 

per il Coordinamento delle associazioni,
Enrico Pieroni
segretario regionale SCI