|
FORSE
DOMANI
di Maria
Sono tornata a percorrere
il viale di pietra con conduce al castello
e mai il giorno fu più scuro della sera
ché non cerano occhi penetranti
che si perdevano nei miei
esprimendo parole celate
E non cerano tenere mani
che con le dita disegnavano le mie
seguendo i contorni, il dorso, il palmo
percependo con tatto la pelle
per conservare nella memoria la consistenza
E non cera voce suadente
che mi raccontava storie di ieri
frammenti delloggi
per dare a vita a immagini nuove
dove il desiderio vinceva la sorte
E non cera nel silenzio
la musica e il canto
che al quesito Ma la vita cosè
rispondeva con una romanza:
Forse neanche un perché
E non cera
e non ceri
e quel posto non aveva più cielo
era privo di luce
e colmo di struggenti ricordi
Poi
come un lampo
che squarcia il buio della notte
il sentire andò oltre i rimpianti
oltre le crepe del cuore
oltre i meandri dellanima
al di là delle nuvole scorsi
un tenue raggio di sole
che mi dava speranza
forse, domani
dopo aver attraversato il tunnel del dolore
su questo viale di pietra
arido e gelido
nascerà un nuovo fiore
da coltivare con rispetto e cura
che il suo nome sarà: AMORE
...............................................................
|