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A MIA MADRE
di Maria

Per tutte le volte che
nelle notti silenti
hai vegliato sul mio sonno
lenendo con i respiri il dolore.
Per quei crepuscoli dove la speranza:
"addà passà a nuttata"
diventava l'ultima frontiera
da superare per farmi tornare in vita.
Per quell'ansia e l'accoramento
per la sofferenza e le sconfitte
che il mio malessere ti procurava
ti sono grata per non avermi abbandonata.

Per quegli occhi profondi e scuri
che incantarono la mia vita
con tanto e troppo amore
fino a non farti vedere che chiedevo
solo di essere amata per me stessa
Per la ferita che l'esistenza ci ha inferto
per essere nate femmine
in un mondo che apparteneva agli uomini.
Per la nostra "storia di donne addomesticate"
voglio donarti fiori e profumi rari
per adornare la femminilità che mai
ti sei riconosciuta.

Per le tue mani tremanti e sapienti
che su tela bianca
ricamarono intarsi preziosi
per crearmi un domani
migliore dal tuo.
Per i sorrisi che illuminarono
la mia strada buia e affranta
come faro nel mare in tempesta
Per i "Si" e i "No" che ci hanno intrappolate
desidero baciarti le dita ad una a una
per dipanare i nodi dei fili ingarbugliati
e volare nei cieli vitali e infiniti

Per il tuo donarti, a me, senza riserve
arricchendomi con gemme pregiate
Per le lacrime piante, di nascosto,
per ogni mia caduta.
Per i sorrisi, canto di fresca sorgente,
che sorgevano ad ogni mia conquista
Per la tua voce che da sempre mi ha chiamata:
"luce degli occhi, strega fatata.
Per te donna , figlia di tua madre
e madre di me figlia,
desidero intonare quest'inno d'amore
per svelarti il bene celato
e sussurrarti lievemente: Madre ti amo.




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