STARTER

<< cerca di capirlo di grazia… la tua richiesta è pressoché assurda >>

<< lo so, ora me ne accorgo che credi? >> mi alzai dal divanetto e mi avvicinai alla vetrata << però un tempo usava… >>

<< si certo >> puntualizzò lui sdraiandosi << circa cinquecento anni fa usava… apri gli occhi bambina, la tua era soltanto un’utopia… >>

<< non sono una bambina… dannazione! Ho ventisei anni come te, cosa credi? >>

<< ma non li dimostri >>

<< e nemmeno tu cosa credi sbruffone! >>

<< tu più di me >> lo guaradi impermalita poi sbuffai e mi voltai

<< insolente… vuoi sempre averla vinta >>

<< mettila così, non mi piace perdere >>

<< tutti uguali voi uomini… fate sempre quello che volete e quando volte, siete degli scocciatori! >>

<< e voi delle gallinelle che non fanno altro che ciarlare a vuoto >>

<< maschilista, non hai un briciolo di sentimenti! Credi che sia stata contenta di vedermi abbandonata all’altare? >>

<< sei in collera con lui? Credi davvero che se anche avessi avuto un altro uomo non avrebbe fatto lo stesso? E forse anche prima… >>

<< se lo avesse fatto prima almeno avrei capito meglio che sono una stupida! Cristo, se ne aveva un bisogno così impellente a quel punto gliela avrei anche data! >>

<< non sei poi così ingenua.. >>

<< non sono mai stata ingenua, so bene che voi uomini siete dei porci… speravo che almeno lui fosse una persona seria, che fosse onesto, non mi sarei tanto arrabbiata se me lo avesse detto subito >>

<< forse non voleva deluderti >>

<< ma non credi che lo abbia fatto molto di più illudendomi in questo modo? >>

<< ok, taccio, tanto con voi donne non riesco proprio a ragionare… come mai hai deciso di viaggiare con noi? >>

<< amo viaggiare >>

<< e la tua famiglia? >>

<< sono tutti su Ganimede… e comunque non ho mai avuto una vera famiglia >> con una mano sfiorai il vetro che rifletteva nitidamente la mia immagine, certo, ci somigliavamo come due gocce d’acqua

<< Alek… >> lo sussurrai piano, in modo pressoché impercettibile

<< Alek era il tuo uomo? >> sussultai trovandomelo di fianco

<< non mi ero accorta che… >>

<< non ti preoccupare, è la mia specialità arrivare senza farmi vedere… allora, era il tuo uomo? >>

<< no, è la mia famiglia >> affermai semplicemente schiudendo un mezzo sorriso sulle labbra << è mio fratello, gemello… ovvero una delle poche persone che ha sempre capito le mie scelte anche se non le appoggiava mai >>

<< è morto? >>

<< col cavolo! Mio fratello è vivo e vegeto, piuttosto non sa se io sono viva o morta! Sai, faccio fatica ad ammetterlo ma tu e lui vi somigliate come due gocce d’acqua, avete lo stesso modo di camminare, lo stesso modo di parlare di muovervi… me lo ricordi un sacco lo sai? >>

<< onorato! >>

<< non scherzare, Alek è un ragazzo stupendo, poi ho altre due sorelle e una di loro è addirittura… aah, scusa cosa può interessare a te chi è la mia famiglia >>

<< sei stata abbandonata? >>

<< più o meno, mia madre lo ha fatto per il nostro bene, non ce l’ho con lei >> il mio sguardo rimaneva fisso, lo spazio oltre quel finestrino mi affascinava << lo ha fatto per salvarci da nostro padre >>

<< padre? >>

<< cosa credi, anche io ho un padre sai? Altrimenti come avrei fatto a nascere, la conosci la famosa teoria dell’ape e del fiore? >>

<< delle due quella che non la conosce sei tu! >> mi disse lui sarcastico

<< identico ad Alek, l’ho sempre detto >> sbuffai << mio padre era un bastardo, un pezzo grosso della malavita, io sono nata su Marte subito mamma ha spedito me e mio fratello su Ganimede, non so nulla della mia terza gemella, avevo anche una sorella più grande… un fratello… ho saputo che sono su Marte, ora, non so altro >>

<< e tuo fratello? >>

<< te l’ho detto, è rimasto su ganimede, ora non saprei nemmeno che dirgli se mi chiedesse dove sono e cosa ho intenzione di fare >>

<< sarà un’idea mia ma tu non hai nessuna voglia di scendere da questa nave, o mi sbaglio? >>

<< ci sto bene qui, e poi un passeggero in più o uno in meno che vi cambia? lavorerò sulla nave, non ci crederai ma sono una brava donnina di casa… e so anche cucinare piuttosto bene, che ne dici? >>

<< dico che non sarebbe una cattiva idea anche se Jet ci si è affezionato ai suoi fornelli >>

<< immaginavo cucinasse lui >> risi << tu non mi sembravi il tipo e tantomeno Faye… e comunque vi posso lasciare i 10 milioni che ho rubato, col vestito da sposa poi ci potreste tirare su qualche cosa vendendolo >>

<< visto che tira aria di trattative mettiamoci d’accordo così: tu ti tieni un milioncino per i tuoi affari vari, vestiti eccetera e a noi dai il resto… d’accordo, puoi restare >>