GIUSEPPE CAVALLI

Giuseppe Cavalli, Cartine da filtri 1942

Ultimo di sette fratelli, insieme al gemello Emaunele, nasce nel 1904 da una ricca famiglia proprietaria terriera di Lucera. Si laurea in legge presso il prestigioso collegio di Mondragone a Roma ed in seguito fa praticantato presso uno studio legale. Sostiene l’esame per l’abilitazione ad esercitare la professione che lo impegnò per alcuni anni fino a quando, stimolato da motivazioni di carattere morale, decise di abbandonare la professione d’avvocato. Questa decisione unita ad una buona sicurezza economica, assicuratagli dalla famiglia, gli permise di dedicarsi totalmente alla fotografia fin dai primi anni Trenta. 

Intorno agli anni Quaranta si fa conoscere in maniera più ampia nell’ambito fotografico grazie alla pubblicazione del libro “Otto fotografi italiani d’oggi” e nel 1947 fonda il gruppo “La Bussola” a Milano. Sempre nello stesso anno gli viene commissionato, per incarico di una società appositamente costituita, di fotografare le porte bronzee del battistero del Duomo di Firenze. Da questo lavoro durato circa un anno, nacque un volume fotografico dedicato alla Porta del Paradiso.

Intensa fu la sua partecipazione a mostre e concorsi, fin dagli anni Quaranta quando espose alla personale presso il Circolo Fotografico Milanese.

Nel 1941/’42 è presente al Salao Internacionale de Arte Fotografica a Lisbona così come l’anno seguente, con l’aggiunta della partecipazione a “Subjektive Fotografie” in Germania. Nel 1951 è presente alla Mostra internazionale a Colonia, alla Galleria “Vigna Nuova” a Firenze, alla manifestazione fotografica “Agosto Spilimbergo”, partecipa alla mostra Internazionale della Fotografia Galleria D’Arte “Il Cavallino” di Venezia, non che è presente alla mostra di Ravenna e a Bergamo.

Nel 1952 è al Salone Internazionale di Fotogafia e Cinematografia a Milano e nel 1953 è invitato al Museo Internazionale di Arte Moderna di New York.

Nel 1954 fonda l’associazione fotografica “Misa” nella città di Senigallia e l’anno seguente partecipa alla Mostra di Lisbona. Nel 1958 viene insignito del premio “Soffietto d’oro”.

Maestro fotografico riconosciuto ormai dalla critica nazionale ed estera, gli sono tuttora dedicate numerose mostre retrospettive sul suo operato e fra la sua ricca attività espositiva devono essere ricordate l’esposizione presso il Moma di New York.

Giuseppe Cavalli muore a Senigallia nel