L'Arrouye: un grande colore per un piccolo numero di "Montagna"

 

Desidero presentare alcune informazioni che ho raccolto 

per conoscere meglio l'insolito colore "ruggine" detto  "arrouye" 

che caratterizza le macchie del mantello di un numero limitato 

di esemplari di Cani da Montagna dei Pirenei.

Infatti, sia in Italia che all'estero, pochissimi soggetti conservano oggigiorno 

questa rara ed antica caratteristica.

Quante volte l' arrouye viene confuso con altri colori o mal interpretato !

Le macchie di colore arrouye si presentano con una marcata intensità di tono ruggine, 

molto "vivace", "brillante" e "caldo".

Esaminando un soggetto giovane ed uno adulto contraddistinti da questo colore, 

ho potuto notare che l'intensità dell' arrouye

è sempre maggiore sulla zona delle orecchie rispetto alle macchie della testa o del corpo.

Nel Montagna adulto le macchie arrouye non scompaiono; esse restano ben marcate.

In Allevamento, se tra due soggetti accoppiati fra di loro uno presenta questo particolare colore, 

solitamente esso viene ereditato da ben pochi discendenti (e purtroppo non sempre..).

Infatti, ho constatato che su quattro cucciolate composte da otto esemplari ciascuna, 

solo due discendenti nella prima, tre nella seconda, nessuno nella terza e tre nella quarta  

presentavano questa caratteristica.

Un'altra curiosità è che alla nascita questi pochi cuccioli sono macchiati di un colore 

"marrone molto scuro" ed è solo verso i primi mesi di crescita 

che risaltano le macchie brillanti dell'arrouye.

Alcuni cuccioli arrouye alla nascita sono già completamente pigmentati al tartufo e 

da adulti la maggior parte delle loro unghie sono di colore nero.

 

In ogni modo, questo colore non è una novità, in quanto ha vecchie origini.

Secondo alcune ricerche, già nel 1850 si descriveva questo colore.  

Si racconta che il cane "Cabas", appartenuto alla Regina Vittoria, 

avesse le macchie del suo mantello color "marrone-rossiccio".

 

 

 Nei primi anni del 1900, M. Dretzen, studioso della razza, cercò attraverso i Pirenei 

di scoprire ancora degli esemplari "puri", in quanto essi erano diventati molto rari.

Egli esaminò trecentocinquanta soggetti e trovò che soltanto sei possedevano, 

secondo le sue teorie, le caratteristiche e la tipicità della "pura" razza.

 

 

Questi sei cani furono portati a Bois-Colombes, vicino a Parigi 

dove M. Dretzen fondò il suo Allevamento di" Zailea". 

E proprio tra i cani da lui allevati ve ne erano alcuni  chiazzati  

con macchie "arancio scuro" sulle orecchie e sull'attaccatura della coda.

Nella Tesi di Laurea del Dottor Fourcassié del 1943,  

si racconta che esistevano sui Pirenei i discendenti 

di un Cane di San Bernardo (introdotto su quelle montagne alla fine dell'800)  

che avrebbero imbastardito la razza.

Allora si può forse pensare che il colore arrouye sia stato ereditato da quei soggetti?

Io dubito, vista la grande estensione di quella catena montuosa e la selezione 

eseguita in seguito da parte di grandi cinofili e conoscitori della razza.

 

In un libro di M. J. Coly si trova la citazione di questo colore.

Infatti, il mantello del Montagna , uniformemente bianco o bianco-rossiccio

 viene perfettamente descritto, anche se solitamente, 

si preferisce quello che è chiazzato di scuro sulla testa, 

sul dorso e sull'attaccatura della coda….

Inoltre egli specifica l'esistenza di esemplari chiazzati di rossiccio 

sulla testa e sul dorso, nella Vallée dell' Ouzon.

In un altro libro dello stesso autore, nell'elencare il colore delle chiazze naturali del Montagna, 

compare" l'arrouye" 

e lo scrittore aggiunge che "è la macchia che fa il bel cane".

E ancora, che in montagna, si apprezza molto nel Pirenei un mantello 

avorio dalle sfumature rossicce, delle quali esso veste meravigliosamente bene……..

Poi conclude dicendo che nel Montagna il colore potrebbe essere il semplice 

mantenimento atavico del suo lontano antenato, ossia il Molosso dell'Asia.

 

 

 Il colore "arrouye" è ben visibile sul mantello del nostro Hamlet du Pic de Marboré - "Navarre" 

e su quello di numerosi suoi discendenti.

Navarre proveniva dalla zona vicina al "Colle del Tourmalet", sui Pirenei del nord.

Discendeva da Cani dei Pirenei originari da difesa e protezione del gregge e visse felicemente 

per 14 anni con la mia famiglia.

Era un soggetto di "vecchio tipo", molto rustico e rappresentava egregiamente lo Standard della razza.

La sua struttura e la sua "importante" testa ricordavano i Cani dei Pirenei 

raffigurati sulle cartoline dei primi anni del 1900.

Navarre era un cane dotato di grande intelligenza e conservò le numerose qualità di un tempo.

Noi cerchiamo tramite il suo aiuto di "mantenere" nei suoi discendenti tutte queste rare qualità.

                                                                                                                                            Elena Vespa

                  

Hamlet du Pic de Marboré "Navarre"

     

Noisette e cuccioli du Royaume d'Ursita con macchie colore "arrouye"

 

      

Vamour e Tango du Royaume d'Ursita

     

Navahermosa e Urguet du Royaume d'Ursita