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Cop di Breguzzo

Scheda tecnica:

 
GRUPPO
Adamello
QUOTA
2997 m
DIFFICOLTA'
F+
DISLIVELLO RIFUGIO
 343 m
DISLIVELLO CIMA
1364 m
SCIALPINISTICA
SI
ATTREZZATURA
Da escursione


Percorso:
ACCESSO DALLA VALLE DI BREGUZZO:

  E' la cima più elevata del sottogruppo della valle di Breguzzo; teatro delle vicende della prima guerra mondiale in quanto costituiva il fronte tra l'esercito italiano ed austro ungarico. La quota è erroneamente fissata, in alcune vecchie mappe, a 3001 m. Ciò fu voluto da certe autorità tedesche in modo da permettere ai soldati che combattevano su queste cime di avvalersi di un aumento di viveri e salmerie la cui distribuzione era basata in funzione della quota a cui si operava; oltre i 3000 m ovviamente le quantità assegnate erano maggiori. Una serie di fortificazioni, cordini d'acciaio, bombe e camminamenti sono presenti in questa parte di fronte molto più che nelle montagne limitrofe.
  Imboccata la valle di Breguzzo la si attraversa per il lungo per circa 7 km sino alla loc. Ponte Pianone. Il divieto per gli automezzi obbliga a proseguire a piedi lungo la strada sterrata; in circa un'ora si raggiunge il Rif. Trivena a quota 1633 m. La valle in questo punto comincia ad allargarsi ed il sentiero sale dolcemente sino a quota 1971 presso la piana di Redont (30'); luogo che merita una pausa per ammirare il panorama e dove si può apprezzare la tranquillità di luoghi pochi conosciuti e quindi poco frequentati dai turisti della montagna. Si piega ora decisamente a destra (N), seguendo i segnavia n°223, superando un primo tratto molto erto che permette di guadagnare subito quota. Segue un tratto meno ripido; ci si muove ora tra massi morenici e bisogna fare attenzione, giunti in prossimità della cresta soprastante, a girare decisamente a sinistra (O) come indica la incerta segnaletica per non trovarsi sulla traccia che porta al passo Cunella.
  Il sentiero è ben tracciato e porta ad attraversare un fondo canale formato dallo scorrere dell'acqua di fusione delle nevi invernali. Si può ora puntare verso la massima pendenza sino a giungere sino ai piedi della cresta, oppure proseguire seguendo il sentiero. Questo costeggerà dapprima (avanzando quasi in piano) quelli che sono i ruderi di una vecchia casina, utilizzata un tempo dai pastori, per poi curvare verso la massima pendenza. Il sentiero è poco segnato ma è sufficiente puntare alla cima del Cop di Breguzzo, punto più alto della cresta, e non si può sbagliare. Muovendosi tra i grandi massi morenici di tonalite si giungerà ai piedi della cresta; se ci si porta a destra della cima (N) si può ammirare il panorama, attraverso uno spettacolare intaglio , sulla valle di Fumo e sul Carè Alto (passo dei cacciatori; ore 2 da Redont).

Cresta Sud del Cop di Breguzzo visto dalla precima; sullo sfondo il Carè Alto

PERCORSO 1: (dalla cresta Sud) Dal passo dei cacciatori ci si sposta a Sud della cima sino al punto in cui è possibile alzarsi su una cengia che (15 min.), leggermente in costa, porta sino alla precima del Cop (facile). Ci si deve ora calare quasi verticalmente per qualche metro e, tramite un'altra piccola cengia, alzarsi ancora di una cinquantina di metri; un ultimo tratto in cresta abbastanza esposto permette di raggiungere la cima (utile una corda da 20 m; difficoltà PD+).
PERCORSO 2: (dal crinale Nord) Dal passo dei Cacciatori si segue un ex sentiero militare che, in maniera a volte incerta, porta sino alla vetta. E' un tracciato più facile del precedente e non presenta difficoltà e bisogno alcuno di sicurezze. Il panorama è vastissimo ed eguaglia quasi quello che si può ammirare dal vicino Carè Alto.
Camminamenti militari sulle creste di Trivena; sullo sfondo il crinale Nord del Cop di Breguzzo.