Cornice, ovvero un "Focus on" di argomenti, immagini e quant’altro, che meriterebbero di essere incorniciati ed appesi nel vostro salotto (o dove più vi piace).

LABORATORIO

Ovvero un "dietro le quinte" delle fasi di realizzazione della creatura esposta alla Mostra della Convention Os-Ku-Ra al Punto Giovani di Gorizia.

Materiali utilizzati:

catino con fogli di giornale sminuzzati (cartapesta), colla vinilica (tipo vinavil)
contenitore con pennello per diluire la colla
contenitore di plastica per mettere porzioni di cartapesta mischiate con colla, pronte all'utilizzo
telo in plastica per proteggere il pavimento
stufetta per asciugare lo strato di cartapesta
imbottitura per cuscini
scotch ti carta
guanti di gomma (tipo quelli per lavare i piatti)

stufetta,colla, scotch, carta giornale, sacchetto di plastica nero, pennello. 

catino con acqua e giornale sminuzzato, colla, pennello, contenitore in plastica per lavorare porzioni di cartapesta 

imbottitura per cuscini (assomiglia all'ovatta) 

 

Ho preso i sacchi di plastica ed ho iniziato a fasciarmi gli arti inferiori, fissando il tutto con dello scotch di carta. Usando sempre questo procedimento ho realizzato tutti gli altri volumi del corpo. Per le mani ho utilizzato dei guanti di gomma.

 

Dopodichè ho riempito man mano le varie parti con l'imbottitura per cuscini. Con lo scotch marrone da pacchi  ho ricoperto tutte le superfici, rendendole omogenee e impermeabili per la fase successiva .

 

Infatti questa è la fase del rivestimento con la cartapesta. Armata di pazienza , dopo una pennellata di colla, ho steso la cartapesta nel modo più omogeneo possibile. Tra una stesura e l'altra asciugavo le varie parti con la stufetta. Quando ho terminato lo strato frontale della figura, dovevo aspettare che si asciugasse per girarla e completare il retro. Nel frattempo ho iniziato la testa con lo stesso procedimento usato per realizzare tutto il corpo. Per definire meglio i volumi del viso, mi sono aiutata attaccando porzioni di carta di giornale asciutta, fissandola con lo scotch di carta.

 

 

Come per il corpo: rivestimento con scotch marrone, pennellata di colla e aggiunta dello strato di cartapesta

 

Il rivestimento in cartapesta è stato concluso. Si passa ad una fase molto divertente: prove di stabilità e di vestizione. In questi esempi la figura è stata vestita con il mio cappotto ed il mio boa di piume.

 

La creatura mi sembrava finita già così, ma poi ho deciso di ultimare il lavoro come previsto, colorando il corpo e la testa. Seguono altre prove di vestizione con cappelli.

 

Con il cappello a punta ed il cappotto assomigliava ad una strega...mi sembrava troppo goffa e grottesca, volevo invece una figura misteriosa e malinconica ma anche inquietante...appena vestita con il vestito rosso ed il suo cappuccio incorporato, con il boa ed una sciarpa nera sulla testa, non ho avuto dubbi! Era lei! Il rosso del vestito mi ha influenzato per il colore finale del corpo: rosso e azzurro infatti, messi vicini, risaltano moltissimo, e così la creatura sarebbe stata dipinta con tonalità di blu e azzurro. Questi colori avrebbero dato anche una sensazione di freddo e glacialità, e se vogliamo anche di malinconia. Il rosso invece, oltre a contrastare con il blu, era un riferimento al sangue e a qualcosa di misterioso ed inquietante.

 

La creatura dipinta (ancora incompleta in alcune sue parti)

 

Figura intera: i piedi li ho finiti poco tempo prima della mostra, apportando piccole modifiche per la stabilità. La figura infatti sta in piedi senza sostegni aggiunti, si appoggia sui piedi e basta.

Ringrazio Aldo di Taranto  (Ivanhoe sulla chat #Mirix) per avermi suggerito il nome per la creatura: MANTHA

Mantha è stata esposta per un mesetto al punto giovani di Gorizia in occasione della manifestazione di giochi di ruolo "Oskura"
 

 

 

 


© 2002 - Miriam Blasich