Motivazione e tema dei tre cicli (per tre anni) di mostre-evento “GENOVA EVOCATA”:
Genova
evocata
Si
tratta di un’operazione in cui l’artista è invitato a rapportarsi sia con
la contemporaneità della città di Genova che con la sua storia, attraverso una
personale indagine condotta su taluni aspetti riferibili ai reali sviluppi
urbano-tecnologici come alle ampie testimonianze, tuttora visibili, d’epoca
medievale, o alle glorie e i fasti delle repubbliche marinare, o ancora ad
altri avvenimenti trascorsi.
Il
richiamo al passato diventa così per
l’artista motivo di riflessione per richiamare
in vita un’identità cittadina
sfocata nel tempo, appannata da eventi che si sono succeduti nel corso dei
secoli e che ci hanno guidati verso l’attualità.
Eventi
da cui non si prescinde per comprendere meglio il presente e attraverso i quali
l’artista potrà mettere a fuoco un punto di vista personale, utile per
conoscere e riconoscere se stessi nel difficile e complesso divenire di
un’identità urbana volta al futuro, ma al contempo nutrita di un forte
passato.
Oggi,
nell’era della globalizzazione in cui il particolare si annienta a favore
dell’universale, nasce una sottile e prepotente necessità di riappropriarsi
delle specifiche peculiarità, proprio per non sparire, per non essere assorbiti
dalla totalità di una comunicazione on line: dal “villaggio
globale” si potrà allora approdare alla “città particolare”
che rappresenti quel fecondo patrimonio culturale colto dallo sguardo
“meravigliato” e “goloso” dell’artista contemporaneo.
Premesse:
l’operazione
è composta di un
ciclo
di mostre-evento, circa 6
all’anno, da realizzare nella sede del “Porticato” del Centro
Culturale SATURA con inizio a gennaio
2002 fino a giugno dello stesso anno, per poi riprendere l’anno successivo
e concludere nel 2004,
data in cui Genova è eletta sede europea della CULTURA
Tali
cicli rientrano quindi nelle manifestazioni interagenti con quelle ufficiali
organizzate dagli Enti preposti (Comune, Provincia, Regione): per questo motivo
si chiede il patrocinio e contributi finanziari a tali Enti.
Modalità
artistiche dell’operazione:
agli
artisti si richiedono grandi capacità creative e d’interazione con le varie
espressioni linguistiche sincroniche al suo lavoro nell’ambito delle
manifestazioni organizzate da Satura in connessione con gli enti locali:
nella
piazzetta Stella, antistante Satura, verranno organizzate diverse manifestazioni culturali
(ci vuole una costante assistenza dei vigili per mantenere l’ordine) come la
lettura di poesie (s’installa un piccolo palco con microfoni), piccoli
concerti di chitarra o altri strumenti, conferenze, dibattiti, teatro, con gli
artisti cittadini, e la cittadinanza, che vorranno partecipare.
Ogni
artista invitato avrà a sua completa disposizione la sede del Porticato al Centro
Culturale Satura ove installerà il
proprio lavoro (esprimibile nell’assoluta libertà linguistica) tenendo conto
del tema proposto: GENOVA EVOCATA.
Potrà,
se vorrà, coinvolgere spazi della città a cui il lavoro può far riferimento.
In questo senso, oltre allo spazio espositivo di Satura, potrà (è auspicabile)
attivare collegamenti, azioni, performer, concerti, segnalazioni utili, per
giungere ad una miglior comprensione dell’opera.
I
luoghi designati dagli artisti saranno occasione di coinvolgimenti reciproci tra
il centro culturale Satura e la città: lo scopo è di unificare le forze e gli
intendimenti per una migliore qualità della vita e per scoprire o conoscere meglio le ricchezze
cittadine.
A
questo scopo ci si potrà affiancare ai servizi mass-mediali della RAI cittadina e dei
quotidiani “Il Secolo XIX”
e “La Repubblica –Il Lavoro”
che potranno fornire un’informazione veloce da veicolare al maggior numero di
persone possibili (contattare tali servizi) e al contempo farsi
interlocutori per artisti che lo desiderino(ad esempio farsi
rice-trasmittenti di messaggi inviati dagli artisti stessi).
Alcuni
simboli di Genova possono essere rivisitati con nuove chiavi di lettura: la
lanterna, la torre degli Embriaci, il Bigo, l’acquario, lo scoglio di Quarto,
la casa di Colombo ecc.
Oppure
l’artista potrà mettersi in contatto con musei prestigiosi o con le città
marinare di memoria storica (Pisa, Amalfi, Venezia) e suggerire nuove alleanze,
nuovi rapporti, in nome del secondo millennio.
Catalogo:
Alla
conclusione di ogni anno sarà realizzato un catalogo (a colori e b.n). a cura
di Miriam Cristaldi con la presenza di vari testi critici di: assessore alla Cultura, Mario Napoli, Mario Pepe, Martina
Corgnati, Luca Beatrice, ecc…; si
raccoglieranno servizi fotografici dei lavori realizzati dagli artisti (sia in
galleria che fuori) con cui a fine anno si comporrà il catalogo.
A
conclusione dei tre anni , i primi due cataloghi saranno unificati al terzo
attraverso un’unica copertina che raccoglierà tutti e tre i cataloghi dei
corrispettivi cicli di lavoro.
Artisti
da invitare, per esempio: Loris Cecchini, Luisa Lambri, Perino e Vele, Andrea
Busto, Paola Pivi, Silvio Wolf, Luca Pancrazi, Margherita Donzelli, Marzia
Migliora, Luca Vitone, Cesare Viel ecc…(questo è un livello altissimo di
giovani, la qualità dei nomi dipende dagli sponsor che troveremo)
p.s.
.ovviamente i nomi possono variare su tua indicazione o di altri critici
agli
artisti si chiede, a fine operazione, di donare un lavoro per il centro
culturale Satura