KURZHAAR
(Bracco Tedesco)

A cura di Rossella di Palma

 
   
 

"Carattere di un continentale su corpo con qualità naturali del Pointer: ecco il Kurzhaar" (Alberto Chelini)

(Deutscher Kurzhaariger Vorsterhhund, Cane da ferma tedesco a pelo corto)

NAZIONALITA': Germania
 
IMPIEGHI TRADIZIONALI: caccia
 
POSSIBILI UTILIZZI: guardia, protezione civile, obedience, agility, compagnia
 
CLASSIFICAZIONE: cane mesomorfo di tipo braccoide (secondo la classificazione di Paul Mègnin) Classificazione F.C.I.Gruppo 7 (cani di ferma) sezione 1à (cani da ferma continentali)
 
ORIGINE: gli antenati del Khurzhaar sono da ricercarsi nella Prussia del 1650-1700 quando furono importati cani da ferma spagnoli (del tipo pesante di Navarra) e cani da ferma franco-italiani di tipo più "leggero".
Nei primi anni dell' 800 il Kurzhaar non era morfologicamente simile a I Kurzhaar attuali: ne esistevano due tipi, uno pesante e lento e un altro veloce e leggero dotato di olfatto più raffinato.
Più tardi, intorno al 1860, per ridurre l'eccessiva consanguineità e conferire loro maggiore velocità e doti olfattive, questi cani prussiani furono incrociati con esemplari di Pointer Inglese. L'immissione di sangue di Pointer contribuì a migliorare anche la struttura fisica e il sistema nervoso (che divenne più solido) del cane. Non si esclude vi siano stati anche incroci con il Foxhound. Sempre in questo periodo nacquero diverse associazioni per la tutela della razza che si riunirono più tardi nella "Verband Deutschen Kurzhaar". Il primo esemplare di Kurzhaar venne registrato nel 1872 insieme agli altri esemplari di razze tedesche, il libro genealogico del Kurzhaar fu creato solo nel 1897 grazie al Kurzhaar Club che, nel 1895, organizzo anche la prima prova sul terreno riservata ad esemplari di questa razza. La selezione proseguì nel XX secolo quando, secondo alcuni autori, il Kurzhaar fu anche incrociato con alcuni esemplari di Perdiguero de Burgos portati in Germania dalla legione "Condor" al ritorno della guerra civile (1936-1939)

Standard

CARATTERE: Energico, vivace, forte, va addestrato con fermezza e coerenza o potrebbe tentare di prendere il sopravvento sul padrone. Se il in mano ad un buon padrone il kurzhaar rivelerà le sue doti che non solo venatorie: in Germania, suo paese d'origine il Kurzhaar è adibito a svariate mansioni. A conferma di ciò lo standard di lavoro tedesco è molto più complesso di quello Italiano e richiede al cane di saper svolgere anche lavori solitamente riservati a Spaniels, Retrivers , Terriers e segugi. Ottimo cane da guardia, a volte è aggressivo con esemplari del suo stesso sesso. E' un cane rustico e versatile, paziente con I bambini, molto legato alla famiglia con cui vive. Necessita di molto esercizio fisico, la sistemazione ideale sarebbe una casa con giardino. Una curiosità: Stanley Coren, nel suo libro "L'intelligenza dei cani" (Mondadori, Oscar Saggi 1995), ha stilato una speciale classifica delle razze canine in base all'intelligenza ubbiditiva e lavorativa, Il Kurzhaar si classifica diciassettesimo (su un totale di 89 posizioni), precedendo diverse razze da pastore/utilità per esempio il Pastore Belga Malinois, il Briard e lo Schnauzer Gigante.
 
CURE E ATTENZIONI SPECIFICHE: Si tratta di un cane rustico, fondamentalmente sano ma è opportuno ispezionargli periodicamente le orecchie (specie dopo un'uscita in campagna) e gli spazi interdigitali in quanto particolarmente soggetto ad eczemi in questa zona..
 
POSSIBILI ANOMALIE GENETICHE (e predisposizione a): ernie, disturbi del del sistema nervoso, idiozia.
 

Il Kurzhaar visto da un cacciatore

Autore: Angelo De Sanctis

Posso parlarne un po' per averne tenuti, per averli seguiti in prove di lavoro, per avere amici che lo usano per la caccia, per aver avuto la possibilità di apprezzare pregi e difetti delle linee di sangue principali, la tedesca, l'italiana la francese. In casa mi era mio fratello più grande ad utilizzare un Kurzhaar, era un roano nero, di taglia e un po' mordace, parlo di circa trent'anni orsono. Non specificherò più a pelo corto dato che nell'ambiente viene esclusivamente chiamato bracco tedesco o Kurzhaar. Il così detto bracco tedesco a pelo forte o Drathaar differisce molto dal cugino Kurzhaar e per origini e per costruzione e per standard di lavoro. Il bracco tedesco di allora era un cane molto diverso dell'attuale, più rustico, orecchie un po' più lunghe, carattere un po' testardo....mordace e un po' aggressivo nei confronti dei propri simili e anche del bestiame, pecore o capre.
Oggi, soprattutto in Italia e Francia il bracco tedesco ha perso la sua aggressività migliorando le qualità venatorie, soprattutto la ferma, e acquisendo una docilità qualche anno fa inimmaginabile. Diverso e' il discorso delle linee di sangue tedesche. Li il bracco viene chiamato a prove di lavoro che negli altri paesi europei non vengono richieste quali, la guardia al carniere, il riporto della volpe, il riporto dell'anatra dall'acqua, il seguire la traccia di sangue lasciata da un mammifero ferito, cervo o capriolo. Per divenire campione di lavoro tedesco le prove di caccia cosi' come da noi intese sono solo una parte delle prove alle quali questi cani vengono sottoposti. Di conseguenza il bracco selezionato in Italia differisce un po' come struttura fisica e mentalità da quello selezionato in Germania, noi in Italia curiamo più' il movimento, la presa di punto (l'atto che precede la fase di ferma), la presa di terreno (quanto terreno esplora in un certo tempo), la sagacia venatoria, ovvero quella capacità di capire ove può essersi rifugiato un selvatico. Tutto questo ha portato molti allevatori a trascurare, ma non troppo, la presenza fisica, ad addolcirne il carattere a curarne con l'ottenimento di un bracco tedesco molto meno aggressivo e più veloce di quanto non si trovi in Germania anche se mediamente meno possente. Difficile dire se il bracco tedesco possa vivere bene insieme ai bambini, per mia esperienza lo trovo poco paziente ma la mia esperienza e' parziale, certo che la docilità del bracco tedesco fa si che possa essere condotto in prove di lavoro anche da giovanissimi. Io personalmente, pur preferendo per pure ragioni estetiche il setter inglese, se proprio dovessi cambiare razza, sceglierei sicuramente il bracco tedesco ma lo andrei a scegliere o in Francia o da linee di sangue francesi. I francesi hanno saputo conservare e migliorare le caratteristiche originarie del bracco tedesco, forza, carattere, resistenza fisica, migliorandone la classe. Basta veder fermare un bracco tedesco per poter dire se ha o meno sangue francese. Il bracco tedesco con sangue francese ha un portamento di testa molto alto, un andatura non eccessivamente veloce, una presa di punto molto espressiva. Ricordo e ho ancora davanti agli occhi il cane del mio amico, ora scomparso, Lardy du Mas de La Combe, fermava con il naso rivolto alle stelle e con una espressione da mettere brividi nei giudici, nel conduttore e negli spettatori. Il bracco tedesco e' uno di quei pochi cani dove la bellezza e' quasi sempre sinonimo di predisposizione al lavoro. Non ho mai visto un brutto bracco tedesco eccellere in lavoro.
Difetti della razza oggi, soprattutto il colore degli occhi, tanti soggetti con occhi chiari tendenti al giallo. Moltissimi soggetti che ululano alla luna.

Standard di lavoro

Per saperne di più:
Alberto Chelini, Il Kurzhaar, Edizioni Olimpia
Vincenzo Celano, Il Cane da Ferma, Edizioni Olimpia.
http://www.bracoaleman.com/espanol/


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