Cani e auto

L'auto è divenuta il mezzo principale dei nostri spostamenti, purtroppo non sempre i nostri amici a quattro zampe apprezzano i viaggi in automobile, viaggi che diventano dei veri e propri inferni per noi e per loro.
L'ideale, come sempre, sarebbe abituare gradatamente il cane all'auto fin da quando è cucciolo: iniziare a farlo entrare nell'abitacolo, a vettura ferma, premiarlo e farlo giocare a lungo, la volta successiva, se non manifesta segni di nervosismo, provare a mettere in moto l'automobile, sempre se non manifesta agitazione e nervosismo provare poi a fare qualche breve tragitto senza sballottamenti, badando sempre di associare all'auto situazioni positive, allungare poi via via i tragitti e passare a strade più "tortuose". Se si comincia fin da quando il cucciolo ha due/tre mesi e si riesce a fargli associare all'automobile esperienze positive, molto probabilmente non si avranno problemi in futuro: il cane se ne starà tranquillo e beato e sarà felice di salire in macchina per seguire il suo padrone ovunque. Se viceversa viene a mancare questa fase di approccio positivo entro i primi mesi di vita, può succedere che il cane manifesti in seguito problemi a viaggiare, problemi che saranno sicuramente più difficili da recuperare.
Pensate in che modo molti cuccioli vivono la loro prima esperienza di viaggio: vengono presi da un allevatore (o privato, non ha importanza), spesso separati dalla madre e dai fratelli in quello stesso istante, toccati da mani sconosciute, circondati da odori mai sentiti prima e da attenzioni eccessive nei loro confronti, messi in macchina e costretti a viaggiare anche per ore... se aggiungete a tutto ciò il fatto che spesso il cucciolo potrebbe essere a stomaco pieno... ecco tutte le premesse per un approccio assolutamente negativo all'auto!
E' importante valutare fin dall'inizio la possibilità di far viaggiare il cane in un kennel (o gabbia da viaggio): in questo caso sarà opportuno cominciare ad abituarlo all'idea ponendo dapprima il kennel in casa, mettendoci magari una sua coperta e qualche gioco. Come sempre si deve procedere per piccoli passi, invogliando il cane ad entrare con dei bocconi, premiandolo moltissimo una volta entrato, cercando insomma di rendergli il kennel oltremodo gradevole. Solo quando considererà il kennel come una sorta di sicuro rifugio, un surrogato della tana, lo si potrà spostare in auto. A quel punto non dovrebbe avere alcun problema ad entrarvi. Se tuttavia manifestasse qualche perplessità o resistenza, si dovrà ripetere tutta l'opera di persuasione (graduale, sempre con incentivi quali giochi e bocconcini prelibati). Il kennel offre diversi vantaggi:
 
- il cane si sente protetto e rilassato, in quanto lo considera una tana;
- in caso di incidente offre una maggiore protezione al nostro amico;
- permette di viaggiare in tranquillità, senza il rischio che il cane saltelli in giro e finisca magari per intralciare il guidatore;
- è pratico da pulire.
 
Per ogni viaggio ci sono dei piccoli accorgimenti da tenere presente:
 
- fare delle brevi soste ogni due ore circa: il cane deve poter scendere e sgranchirsi un po' le zampe (al guinzaglio!! Non si commettano imprudenze vicino alle strade!), meglio ancora se fa anche i suoi bisognini;
- somministrare pochissimo cibo (o tenere addirittura a digiuno) prima e durante il viaggio;
- portare sempre acqua per dissetarlo: acqua fresca ma non gelata, da somministrargli in quantità non eccessive (se mostra di avere molta sete è meglio dargliene più frequentemente ma in quantità sempre modiche: troppa acqua può causare malesseri tipo nausea);
- moltissima attenzione al caldo: se possibile, meglio viaggiare nelle ore meno calde, mettere le apposite tendine parasole sui vetri dell'auto in modo che i raggi solari non battano mai direttamente sul cane, lasciare un buon ricircolo d'aria all'interno dell'abitacolo (quindi finestrini leggermente aperti: non troppo e soprattutto mai lasciargli tenere la testa fuori dal finestrino - il rischio di otite è in agguato!), se il caldo è veramente tanto.. molte soste e tenere a portata di mano un asciugamano imbevuto di acqua fredda con cui bagnarlo. Ovviamente se c'è l'aria condizionata il discorso cambia. E attenzione alle soste: il cane lasciato in auto, anche se la temperatura esterna non è elevata e se la macchina è solo parzialmente al sole, rischia il colpo di calore!
 
Ma vediamo quali sono i comportamenti più comuni che i cani manifestano durante i viaggi (tralasciando il caso del cane tranquillo, felice di viaggiare, perfettamente a suo agio nell'autovettura).
Un tipico comportamento è quello di tremare, piagnucolare sommessamente, salivare in modo a volte anche copioso, vomitare. All'opposto ci sono invece quei cani che manifestano il loro disagio con un movimento continuo (non stanno fermi un attimo), con distruttività e abbaio incessante. Entrambe queste tipologie di comportamento sono manifestazioni di stress "da viaggio", di disagio psicologico. Le cause che portano a questo tipo di stress possono essere varie.. fra le più comuni ci sono sicuramente la scarsa abitudine all'auto (soprattutto la mancanza di esperienza precoce) e una associazione auto = evento spiacevole: se il cane non viaggia che per venire portato dal veterinario... è facile capire come ben presto, alla vista dell'automobile, assocerà il veterinario, e da qui il rifiuto dell'auto; anche l'aver vissuto l'esperienza traumatica di un incidente stradale può far sorgere in un cane prima perfettamente abituato a viaggiare un nervosismo accentuato....
Un'altra causa è di origine prettamente fisica (classico "mal d'auto"): in questo caso l'ausilio di rimedi farmacologici sarà fondamentale per ridurre il malessere.
In generale la risoluzione dei problemi collegati al mal d'auto non è facilissima né immediata: ci vuole molto tempo e molta pazienza, l'aiuto di un istruttore e, per i casi di mal d'auto di origine fisica, anche di un veterinario.
Se il caso non è particolarmente grave - se il cane non ha una lunga storia di comportamenti nervosi in auto e il suo malessere non è di origine fisica - si può tentare semplicemente di "rieducare" il cane all'auto, seguendo lo stesso iter che si dovrebbe seguire per abituare un cucciolo, ponendo però maggiori attenzioni sul passaggio da uno stadio del trattamento allo stadio successivo: se il cane si innervosisce bisogna tornare immediatamente allo stadio precedente del trattamento e procedere in seguito con maggior lentezza. Nella cura di questi problemi è quindi fondamentale non procedere mai in fretta.
 
Libera Giorgi

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