Allora, molto brevemente e generalizzando:
L'OCD (osteocondrite disseccante) è una malattia (pare) geneticamente
trasmissibile; la causa fisica sembra essere un difetto nella
vascolarizzazione della cartilagine articolare, che porta ad una deficienza
nella nutrizione di parte di questa. La conseguenza è la morte ed il
conseguente distacco di un pezzetto più o meno grande di questa cartilagine,
che inizia a circolare liberamente nell'articolazione (tofo articolare). Da
qui la sintomatologia dolorosa, che può attenuarsi o scomparire in due casi:
o il pezzetto è mooooolto piccolo e viene degradato e riassorbito (sarebbe
meglio dire disciolto nel liquido sinoviale); o il pezzetto, di generose
dimensioni, s'infila nel fondo cieco craniale dell'articolazione della
spalla (in questo caso la sintomatologia è destinata a ripresentarsi, dato
che prima o poi il frammento tornerà fuori).
La terapia è chirurgica, possibilmente prima che il fetente pezzetto di
cartilagine si stacchi del tutto (inizio della sintomatologia) e
generalmente risolutiva. La terapia medica, sia allopatica che omeopatica
(io uso solo questa, ma le scelte sono del tutto personali), funziona solo
se non sono presenti (o se sono stati già tolti) i tofi articolari.
In bocca al lupo!!

Ciao.
Panoramix

Michele Fruscella <f.michele@mail.omnitel.it> wrote in message
sU7z5.13139$OI2.311500@news.infostrada.it...
> ... potete aiutarmi.
>
> Sono un vecchio frequentatore di IDAC. Per farvi capire vi dico che ai
tempi
> del primo raduno (a Bologna) ero quasi deciso a venire, ma non ve l'ho mai
> detto.
> Qualcuno si ricorderà di me, io non mi sono mai dimenticato di voi.
>
> Il mio cane è un dobermann, Donner. Oggi ha 16 mesi, è bellissimo,
> buonissimo.
> Vi chiederete perché torno oggi, dopo un anno, a scrivere sul newsgroup.
>
> Quando iniziai a frequentare IDAC arrivai a leggere i messaggi almeno due
> volte al giorno e con una passione grandissima. Purtroppo le poche volte
che
> mi trovai a scrivere mi scontrai con qualcuno di voi. Mi misi in testa che
> sbagliavate nel voler imporre all'ultimo arrivato le vostre convinzioni in
> fatto di educazione del cane.
>
> Ciò che mi si impresse nella mente, però, fu il vostro amore per i cani,
> quello stesso amore che avevo io e che è oggi più grande che mai.
> E' per questo che vi scrivo. Perché solo voi potete capirmi.
>
> Prima dell'estate, una mattina, vedo Donner in giardino che zoppica. Tasto
> la gamba per cercare di capire cosa può essere successo, ma lui appare
> indifferente a qualsiasi movimento.
> Dopo due giorni continua a zoppicare, vado dal vet. che nemmeno lo visita
> (dice di non preoccuparmi, più tardi ho cambiato vet.). Dopo una settimana
> gli passa tutto.
>
> Donner torna a correre felice fino a lunedì scorso.
> Questa mattina, dopo una settimana che zoppicava sono andato dal vet. (non
> lo stesso di prima).
> Diagnosi: OSTEOCONDRITE DISSECANTE. Lunedì gli farà la lastra, ma molto
> probabilmente è quello.
> Io ho capito che era una cosa grave e di quello che mi ha spiegato (ha
> parlato di operazioni) non ho sentito nulla. Per me è stato un vero
trauma.
> Solo adesso stò realizzando che chissà quali sofferenze dovrà sopportare.
> Sono stato tutto il giorno con lui che zoppica peggio di prima e vorrebbe
> tanto giocare.
> Ma ora è il momento di reagire e di capirci di più su questa malattia. Ho
> consultato i miei libri, ma non ho trovato niente. Ho cercato su Internet,
> ma se ne parla per quanto riguarda i cavalli, e poi in maniera molto
> sommaria.
> Io non ce la faccio ad aspettare lunedì!
> Ho pensato a voi. Mi aiutate ad arrivare a lunedì? Ne sapete qualcosa?
Cosa
> mi devo aspettare? Cosa dovrò affrontare?
>
> Grazie.
>
> Michele