Here are the young men

   Accaldato, vestito su ispirazione di umori che durano sempre troppo poco per non essere subito dismessi, inadeguato a qualunque visione tranquillizzante dell'essere indotta spettacolarmente, ulcerato da una fretta dissennata di impegni di lavoro a cui affitto il corpo a cottimo per guadagnare inclusione in elenchi telefonici, persecuzioni postali e scadenze assicurative, disposto all'amore verso il prossimo nella stessa misura in cui lo sarei verso un broker, un team leader o un dirigente Telecom, totalmente dispensato -e financo ostacolato- dal lasciar venire fuori qualunque assennatezza o saggezza conquistata, calcante i pr-osceni d'un sordido teatro in cui ogni guitto vende il proprio culo e la propria faccia con il messianico afflato di chi stia ingratamente assicurandoti redenzione e infinità prosperità, in questo mercato che ha le dimensioni del vecchio mondo e cerca ancora di espandersi non c'è più spazio geografico d'espansione. C'è però la possibilità di comprimere queste cellule cerebrali, queste fibre morte, questi tumori ancora indisciplinati, farne degli mp3, e renderli consumabili in qualunque istante, nel pratico astuccio, con auricolare omaggio.
   Dai cartelloni pubblicitari il disagio, l'inquinamento, l'elefantiasi del desiderio e la filosofia del lavoro psicotico hanno sempre più colori, son sempre più giovani, giovanili, giovanilisti, giovanilistici.
   Poi passo accanto a questi assembramenti mattinieri di ragazzetti scioperati, ammassati uno sull'altro, a due a due o a tre a tre su motorini che sono estensioni del loro carattere e son metallici come il loro umore. Rallento la marcia e sto ad origliare; e sento che non scambiano idee o opinioni, piuttosto è come se tutto ciò che contasse è dir qualcosa, emettere dei suoni, che siano slogan, piccoli impermeabili idiomi di moda, manifestare potenza e sprezzo, o indicare con sicurezza un passaggio del funzionamento. E' come studiare animali, e cercare di comprendere, perché loro da soli non son capaci. Non hanno armi di conoscenza: sanno come funziona un mondo che salta sempre più passaggi logici per essere funzionale, sanno come funziona il cellulare ultrapiatto e come funziona la mente dei loro interlocutori.
   Giovani titani, in cui istinto e intelligenza combaciano, livellate sull'elementarità brada di una nuova epoca oscura che sta per giungere nella sua completezza.
   E vedo prepararsi dietro questo coriaceo manto di sicura normalità generazioni di violenza, d'irriflessione, di azione svincolata da ogni implicazione.
   Il ragionamento o è tecnico o non è. Le forme perdono lo spirito, o quel poco che n'è rimasto e fanno baluginare da dietro maschere d'acciaio per i ragazzi e cosmetiche per le ragazze uno sguardo totalmente livellato sulla superficie, come traccia di saggezza d'una razza prassicamente superiore.
   Mi sono coperto con i lembi della giacca la shirt di Robert Johnson che portavo e ho proseguito la mia corsa, indeciso se giungere a destinazione o nascondermi dietro un portone.


 

back