CONCLUSIONI
Le leggi per la tutela ambientale, sono provvedimenti necessari per poter preservare la montagna. Anni addietro, infatti, persone che non avevano la minima cognizione di causa raccoglievano e deturpavano tutto ciò che gli capitava (ho ancora ben vivi ricordi di auto che scendevano dal Colle delle Finestre cariche a dismisura di narcisi, genziane e quant’altro poste in bella vista sui cofani quasi a dire al mondo: guarda cosa son stato capace di raccogliere, come sono bravo); per non parlare dei funghi. Questi venivano e, sic, vengono ancora raccolti smodatamente, senza il rispetto dovuto alla natura salvo poi lamentarsi, al bar o con gli amici, dicendo "eeh, non ci sono più quelle belle stagioni di una volta in cui partivi e, con poca fatica, trovavi mucchi di funghi". Grazie a questi incompetenti (per non definirli in altro modo) oggi, noi appassionati, dobbiamo vedere ridotte drasticamente le risorse delle nostre montagne e dobbiamo limitare, anche noi che sappiamo come raccogliere i frutti dei monti, i nostri raccolti. Ci pensi, chi vuole andare in montagna; il proprio piacere non deve limitare il piacere di altri (e questa dovrebbe essere anche una filosofia di vita)
Ed
infine, per chiudere una raccomandazione: andare in montagna
richiede esperienza, allenamento fisico e mentale, spirito di
adattabilità e, soprattutto, passione.
Queste sono le condizioni essenziali per passare delle giornate nella natura, inoltre, ognuno di noi, dovrà essere sempre conscio dei propri limiti per non incorrere in incidenti.
La montagna non và mai sottovalutata. Bisogna sempre rispettarla e bisogna imparare a riconoscere i segnali di pericolo che essa ci invia.
Ricordate sempre che, se voi sarete in pericolo ed avrete bisogno di aiuto, ci sarà sempre qualcuno in grado di prestarvi soccorso ma non dimenticate che, questo qualcuno, rischierà a sua volta per voi.
Prudenza sempre.