Radio Alter On The Road Communications:L’asse Parigi-Barcellona.

 Un “mestizaje” musicale.

 A cura di Paula Pitzalis

Conversando con Anouk Hélene Chauvet dei Fufü-Ai di ritorno da Poboleda a Barcellona dopo una notte trascorsa insieme per il concerto di Radio Bemba con tutti i Mariatcheros.

 

Questo articolo è scaturito da una conversazione - intervista con Anouk dei Fufü-Ai, nata per la mia curiosità giornalistica di conoscere e sapere come sono avvenuti alcuni incontri tra gli artisti della scena attuale barcellonese in relazione a quella francese. Il taglio è narrativo e le date, secondo le rimembranze di Anouk, ci riportano a ripercorrere un momento della storia di un movimento che attualmente si estende anche a livello mondiale.

 

La musica “mestiza” dalla Francia a Barcellona e Latino America. Come una “Rumba catalana de ida y vuelta” “Rumba catalana di andata e ritorno.

 

Negli anni novanta, a Parigi, Marsiglia e le altre grandi metropoli francesi, un fenomeno culturale “sotterraneo” si manifestava o iniziava giá a delinearsi in quel movimento musicale denominato “mestizaje” o “música mestiza”. La Francia e le sue ex colonie ne erano il vivaio, ma anche la Spagna ne alimentava l’onda, sia per tenere rapporti stretti economici e storici anch’essa con le sue colonie, sia per la voglia di liberarsi ancora da quelle catene e dolori di decenni di franchismo. La terra francese aveva anni addietro accolto tanti rifugiati politici antifascisti ed antifranchisti che oltrepassavano i confini, (molti dei quali anche clandestinamente a piedi), dei valichi catalani e baschi dei Pirinei, ricevendo solidarietá ed accoglienza in terra repubblicana francofone. Una di queste famiglie fu quella di Ramón Chao, un pianista e giornalista nativo della Galizia, sposatosi con Felisa, donna dotata di grande sensibilitá e cultura, basca di Bilbao,  che decisero di stabilirsi a Parigi. Dalla loro unione nacquero Manu ed Antoine Chao, due fratelli che crebbero in un clima culturale aperto a tutti i linguaggi comunicativi, da quello pittorico, artistico, politico e musicale, per le diverse personalitá che erano solito frequentare i coniugi Chao. Manu Chao ed Antoine crebbero così non solo nell’ambito anche familiare in un clima multietnico ma anche del quartiere, partecipando a quei movimenti degli anni ’70 ed ’80, sia della contestazione giovanile europea che sociale dei diversi rioni della cittá.  Band come i Mano Negra, Negres Vertes, Dusminguet e tante altre, che accolsero al loro interno artisti francesi, spagnoli, catalani, algerini, marocchini, berberi, senegalesi, africani, egiziani, messicani e latino americani, etc, dettero il primo impulso a quella rivoluzione musicale, che per un primo decennio pose le grandi Majors discografiche a doversi scontrare con le loro iniziali crisi interne artistico e di mercato, per dovere trattare a livello contrattuale anche con le direttive di “questi collettivi artistici” che ben poco, e spesso, accettavano le impositive condizioni di mercato, ma che dall’interno stesso ne scardinavano o iniziavano a scardinarne le strutture. Alcune band, avevano giá all’attivo diverse produzioni discografiche indipendenti come, dal 1991 “Cuidado” di José El Capel, “El Kapel”, e David Bourguignon (oggi attuale batterista di Radio Bemba con Manu Chao). È del 1992 invece la produzione musicale “Almería” della band “Color Humano”, mentre nel 1993 esce “Moskowa”, di chiara matrice dedicatoria alla casa occupata parigina dove questi artisti convivevano tutti insieme. Fu proprio in questo anno che avvenne l’incontro tra i Mano Negra e Color Humano e José Capel. Nel 1994 nasce Diego, figlio dell’artista Anouk, ed anche un sodalizio musicale con il “Trio Color”, chitarra, voce, batteria e basso, di Josè Capel, David Bourguignon e Tomasín, alias Tomás Arroyos Valle, (Mano Negra ed Dusminguet). “Moskowa libre” sará una delle ultime produzioni musicali di questi artisti in terra francese perchè dal 1996 “Color Humano” si trasferisce in terra spagnola e catalana. Infatti vedranno la luce a Barcellona le produzioni discografiche “Hambre de vida” del 1997 e “Burundanga” del 1999, (con quest’ultima che vedrá anche coinvolti nella registrazione l’attuale bassista di Radio Bemba ed ex French Lovers, Gambeat). Nel 2000 intanto Manu Chao, dopo la pausa e riflessione musicale post Mano Negra, delineava nei suoi progetti la futura formazione che di base lo accompagna attualmente, Radio Bemba, David Bourguignon, Madjid Fahem, Gambeat e Garbancito), ed ufficializzava la nascita di Radio Bemba in Spagna, mentre prendevano corpo in un’altra formazione i Fufü-Ai, con Tomasín (Tomás Arroyos Valle) ed Anouk, (Anouk Hélene Chauvet). Ma l’arte non conosce confini. Infatti non solo questi artisti sono dei validi poli strumentisti ma si cimentano anche con altri linguaggi espressivi. Anouk  Hélene Chauvet è una pittrice di “colorata espressività” che sa dare corpo e calore ai suoi personaggi e dipinti come il caldo tono della sua splendida voce e che la si puó collocare tra le artiste più espressive e vive di questo movinento musicale della scena “mestiza”mondiale.