RIFUGIO BONATTI

(Val Ferret -Coumayeur- AO)

 

Il rifugio Bonatti, inaugurato il 1° agosto 1998, costituisce un punto sdi sosta ideale del Tour du Mont Blanc. Situato a 2025 m di altezza nel cuore della Val Ferret (Courmayeur), gode di uno straordinario panorama su tutta la catena del Monte Bianco ed offre un punto d’appoggio a suggestive escursioni.

 

ACCESSO AL RIFUGIO:

Si percorre in auto la Val Ferret, fino alla località Lavachey. La strada ricomincia a salire e, dopo circa 700 metri, passa sopra un ponticello di legno. Qui è possibile parcheggiare. I sentieri che conducono al rifugio Bonatti sono due: il primo, più breve ma più ripido, parte subito prima del ponte di legno. E’ inizialmente una mulattiera sterrata che si snoda nel bosco e si dirige verso la valle dell’Arminaz; dopo circa 15 minuti di cammino, sulla sinistra si stacca il sentiero che porta al rifugio (50 metri dal fondo valle). L’altro sentiero, più lungo e panoramico, parte alle spalle della piccola baita che si trova dopo il ponte: sale serpeggiando nel bosco e poi continua tra i pascoli fino a raggiungere i casolari di Gioè: qui traversa sulla destra fino a raggiungere il rifugio (1,30 ore dal fondovalle).

Dislivello: 300 m.

 

Il rifugio Bonatti è il punto di partenza di suggestive escursioni. I percorsi più classici sono: il Colle del Malatrà (2950 m, 3 ore) percorribile anche d’inverno con gli sci, e il Colle d’Entre deux Sauts (2500 m, 1,30 ore).

 

ESCURSIONE AL COLLE DEL MALATRA’:

Dal rifugio, si prende il sentiero che sale verso le baite soprastanti e lo segue percorrendo il grande pianoro del Malatrà, d’estate coperto di fiori rari (genzianelle, negritelle, myosotis e persino stelle alpine). Dopo circa due terzi del pianoro una traccia di sentiero si stacca in direzione ENE, punta verso i ripidi pendii erbosi e li risale zigzagando. E’ questa la parte più faticosa della gita, ma giunti in cima al colletto il panorama sulla catena del Bianco è eccezionale. Si continua percorrendo un falso pino finchè il sentiero punta decisamente un pendio di pietre e sfasciumi, fino al colle del Malatrà. Sull’altro versante si apre una grande vallata che dà sul Gran San Bernardo, dominata dal massiccio del Grand Combin e, in lontananza, del Rosa e del Cervino. Il colle del Malatrà è anche una delle più classiche escursioni invernali di sci alpinismo della zona.

 

Tempo: 3 ore dal rifugio

Dislivello: 900 metri

Attrezzatura: pedule da trekking

 

ESCURSIONE AL COLLE D’ENTRE DEUX SAUTS:

Dal sentiero si prende il sentiero che conduce alle baite sovrastanti, fino a raggiungere il grande pianoro del Malatrà. Il sentiero, ben tracciato, si tiene sulla sinistra orografica della valle e giunto in fondo al pianoro, comincia a salire dolcemente fino a giungere al colle d’Entre deux Sauts, dove la vista spazia su tutta la catena del Bianco. Una piacevole alternativa alla via di andata può essere la discesa sul versante opposto verso il vallone dell’Arminaz dove non è difficile scorgere qualche marmotta.

 

Tempo: 1,30 dal rifugio

Dislivello: 500 metri

Attrezzatura: pedule da trekking


                          

 

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Aggiornato il 25/05/2002