Due repliche alla "bufala" sugli shampoo... ======== From: alchim(at)softhome.net (Alchim) Date: Mon, 25 Sep 2000 10:16:22 GMT Il sodio lauril solfato (SLS) e' uno dei piu' diffusi tensioattivi, cioe' sostanze che aumentano il potere bagnante dell'acqua, permettendo a questa di "lavare" anche sostanze a matrice grassa (come e' tipicamente lo 'sporco'. Riguardo la cancerogenicita', e i periodici messaggi chje ne parlano, e' tutta una bufala. E' una nota leggenda metropolitano-telematica. I primi messaggi che avanzavano l'ipotesi della cancerogenicita' (e anzi la davano come una cosa assodata) hanno iniziato a circolare in rete qualche anno fa. Se fai una ricerca su Deja.com con le parole sodium lauryl sulphate troverai sicutamente qualcosa, probabilmente firmato da una fantomatica Michelle Hailey dell'Universita' della Pennsylvania. E' stato poi dimostrato che a diffondere questi messaggi e' stata una azienda che produceva e vendeva detergenti privi di questo tensioattivo, per 'danneggiare' la concorrenza. Non propagare la catena. Ciao e buona giornata Alchim ======== From: "fabmind" Date: Mon, 25 Sep 2000 10:51:07 GMT L'ho già fatto in altri NG (it.discussioni.leggende.metropolitane) Posto anche qui la risposta di mio cognato che insegna chimica all'università di Urbino. ************************* per quel che riguarda la chimica , il lauril solfato e' una molecola presente quasi sempre in tutto quello che pulisce, questa o molecole simili sono l'unica cosa che effettivamente serve a pulire, tutto il resto è riempitivo ( profumo, colore , consistenza, solido, liquido, gel, ecc), per cui dal detergente più delicato per bambini passando per i detersivi solidi per lavastoviglie o i forti sturalandini dal punto di vista "pulitore " sono tutti la stessa cosa , quello che varia in genere è la concentrazione ed altri additivi (ammorbidenti, schiumeggianti, oleosi...).Purtroppo è sempre lo stesso da 3000 anni ed è uno di quei campi in cui il progresso non è riuscito ad apportare niente di nuovo.Non mi risulta che esso sia cancerogeno, se si scoprisse tale è talmente diffuso che il caso esploderebbe subito senza bisogno di un tam tam informatico. Se non è una bufala è senz' altro lo zelo di qualche ambientalista troppo impegnato e poco informato, sono quelli che fanno il danno maggiore alle cause ambientali. ciao paolo. ************************* Da notare, infine, che i riferimenti indicati nel testo riportato, SONO REALI! La persona, in buona fede, ha propagato la catena; essendo la provenienza "autorevole", è stata immediatamente assunta come referenza.