Le elezioni del 13 maggio sono un appuntamento importante per l'Italia
impegnata a ricercare tempi e modi come meglio definire una strategia
convincente e capace di recuperare in Europa un ruolo di prestigio che,
allo stato, appare sempre più appannato.
Scendono in campo due blocchi : centrodestra e centrosinistra per
giocarsi la partita; la prima, vera partita politica del terzo
millennio.
Il nostro Comune è chiamato a rinnovare anche il Consiglio Comunale.
Dopo vent'anni e più di corsa solitaria e senza ostacoli, il cav. uff. Pasquale De Rose, non è candidato alla carica di Sindaco.
E' impedito a farlo non per scelta, ma perché una legge di recente
approvazione, vieta la ricandidatura a quanti hanno ricoperto la carico
di sindaco per due mandati consecutivi.
Un così lungo periodo alla carica di primo cittadino determina
necessariamente l'espressione di un giudizio severo, chiaro, senza
reticenza e scevro da ogni dipendenza, di qualsiasi natura.
Cinque lustri di arroganza del potere, l'esercizio autoritario del
ruolo; le troppe zone d'ombra presenti nella gestione della cosa
pubblica; l'utilizzo indiscrimato delle professionalità esterne; la
superficialità e la leggerezza nella politica della spesa; la
mortificazione in cui sono stati ridotti i lavoratori socialmente utili,
per i quali non si è mai seriamente pensato di definire lo
"status", pur in presenza di concrete possibilità che
avrebbero dato agli interessati risposte puntuali e definite sotto
l'aspetto giuridico ed economico.
Di contro abbiamo assistito ad un reclutamento di persone definite
"volontarie" per fare cosa? Per frequentare le strutture
comunali non c'era più posto a sedere. Le sedie in dotazione al comune
sono pochissime rispetto ad un "volontariato" così numeroso.
"Volontariato pagato". E' una farsa! Molti ancora aspettano il
compenso promesso.
Consigliamo di estinguere il debito prima del 13 maggio e con
l'emissione di regolari mandati di pagamento! Una costante del
Sindaco è stata la cocciuta determinazione a mantenere persone
soggiogate da un particolare stato psicologico : l'utilizzo selvaggio
dello stato di bisogno fino a determinare anche uno stato di paura per
cui tanta gente evitava di parlare, preoccupata di ricevere reazioni
punitive. "Non posso parlare perché altrimenti non mi da la
licenza edilizia" dicevano alcuni. "Non posso parlare perché
mi ha promesso che mi dà il posto di autista" dicevano altri.
"Non posso dire niente perché aspetto il posto alla
centralina". "Io non posso dire quello che penso perché
aspetto il posto alla lavanderia" ecc...ecc.
Il classico metodo mafioso. Un Sindaco temuto ma non stimato.
L'ultimo regalo di tanta corretta e saggia amministrazione,
l'installazione del termovalorizzatore con tutti i danni che ne
sarebbero derivati alle persone, agli animali e alle cose.
Quali interessi reali nascondeva? Perché il consiglio in tutta fretta
delibera la disponibilità del suolo e poi nega di essere mai stato
favorevole all'opera? Anche questa è una semi-farsa.
Una crescente campagna di stampa di cui il Sindaco ha fatto uso per dire
cose mai realizzate e per tappezzare muri e pali elettrici di copie
fotostatiche di articoli redatti da persone compiacenti.
Come se non bastasse tutto ciò, abbiamo anche lo strumento del
giornalino "Buongiorno Altilia" che parla solo del Sindaco.
Anche qui siamo alla terza farsa.
Un simile modo di fare, denota lo scarso rispetto che si ha delle
persone. Noi poniamo al centro dell'attenzione la persona umana con i
suoi bisogni, con le sue necessità, con le sue ansie e le speranze; per
difenderla e per esaltarla e non per usarla e strumentalizzarla.
Vogliamo volare alto e non come le oche che non vanno al di là del volo
da cortile.
Certo, siamo diversi anche perché non abbiamo bisogno di ricorrere alla
bugia ed alla menzogna per chiedere ed ottenere consensi.
Abbiamo il dovere di disinquinare l'ambiente; disinquinarlo
dall'arroganza, dal ricatto, dalle minacce, dall'uso indiscriminato dei
telefoni comunali che squillano in casa dei cittadini, perché il
Sindaco chiede una, dieci, cento volte il voto che non avrà.
A proposito, possiamo sapere quanto spende il Comune per l'uso del
telefono? C'è necessità di cambiare aria perché la ricreazione è
finita!
Ecco perché mi candido alla carica di Sindaco, per restituire prestigio
alla carica, per raccordare seriamente i cittadini all'istituzione; per
garantire la selezione della spesa; per utilizzare tutte le
professionalità locali, per dare priorità agli interessi generali e
non a quelli personali.
Pensiamo di dare al territorio :
1) attenzione particolare per il corretto utilizzo del
maneggio e della zona Russo attrezzandoli di ogni strumento necessario
per la gestione del tempo libero per quanti amano la natura.
2) Manutenzione permanente della viabilità rurale
allo stato abbandonata a se stessa. Non serve niente il piccolo
intervento elettorale, questo la gente lo sa bene.
3) Recupero delle strade mulattiere per riportarle
all'origine con lavori di restauro e di completamento.
4) Manutenzione del verde comunale come patrimonio
importante dell'ambiente con personale preposto a tale scopo.
5) Riammodernamento cimiteri di Altilia e Maione.
6) Attrezzatura per ginnastica correttiva da affidare a
personale qualificato.
7) Acquisto palco con scenario mobile per attività
teatrali, ricreative, danzanti (all'aperto).
8) Seria politica dello sport con sostegno completo per un
rilancio effettivo specialmente del calcio.
9) Recupero vecchi mulini ad acqua (attrazione turistica).
10) Revisione delle imposte comunali, ICI, spazzatura, acqua.
Non promettiamo la luna, ma le cose che faremo.
Noi i posti di lavoro li abbiamo dati fino alla pensione. Non abbiamo
bisogno di prometterli, specie quando non ce ne sono. Ne promettiamo un
posto di Vigile Urbano a dieci giovani, quando il posto è uno e va
occupato per concorso. Anche questa è una farsa.
Tutto ciò non deve più succedere e non succederà.. Avrò con me una
squadra di persone serie, capaci, che non hanno altro interesse che
quello di essere utili alla gente, di sentirsi parte importante di un
corretto processo di crescita della nostra comunità.
Questo è il nostro impegno, per questo vi chiediamo il voto. Le
garanzie che le cose andranno per il verso giusto penso di potervele
dare.
Gino Pagliuso
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