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Leone XII
Quanta laetitia


1. Venerabili Fratelli, ai quali è nota e comprovata la Nostra sollecitudine nel procurare ovunque l’accrescimento della Religione, voi comprendete da quanta gioia siamo stati presi allorché abbiamo saputo da validissime testimonianze che la Religione Cattolica ha compiuto abbondanti progressi in Scozia e che c’è fondato motivo di sperare che in futuro si raccoglieranno frutti ancora più copiosi. Di ciò abbiamo ringraziato Dio ottimo massimo dal profondo dell’animo e Lo abbiamo supplicato affinché chi ha iniziato l’opera buona, lui stesso la porti a compimento e fornisca ogni mezzo all’impresa di diffondere la Religione.

2. Quello fu il motivo per cui abbiamo lodato fortemente fin dall’inizio i Venerabili Fratelli Ranaldo Macdonald, Vescovo titolare di Arindela, che finora ha esercitato l’incarico di Vicario apostolico nelle montagne e nelle isole della Scozia, e Alessandro Paterson, Vescovo titolare di Cybistra, coadiutore del Venerabile Fratello Alessandro Cameron, Vescovo titolare di Maximianopolis, finora Vicario nella parte pianeggiante del medesimo regno, al quale Noi abbiamo conferito la piena giurisdizione su quel Vicariato a causa della vecchiaia e della malferma salute del Vescovo titolare di Maximianopolis, quando Ci hanno implorato di istituire in quel regno un nuovo terzo Vicariato apostolico a causa del numero molto aumentato dei cattolici in Scozia e al fine di accrescere colà più facilmente la stessa Religione. Infatti quella vecchia divisione di tutta la Scozia soltanto in due Vicariati apostolici, dei quali uno comprendeva la parte superiore e l’altro la parte inferiore della Scozia, divisione che poteva anche essere bastante nei tempi passati per amministrare un numero molto minore di cattolici che vi abitavano prima, non sembrava più opportuna adesso, essendo diventato tanto più abbondante il loro numero in quel regno.

3. Né pensiamo che si debba dubitare che con l’istituzione di un terzo Vicariato apostolico un nuovo aiuto sarà portato alla propagazione della Religione in Scozia, dal momento che ai due Vicari apostolici, da tempo molto benemeriti dell’accrescimento della fede, si dovrà aggiungere un nuovo compagno di fatiche e di lavoro pastorale. Abbiamo perciò abbracciato con tutto l’affetto il Venerabile Fratello Alessandro, Vescovo titolare di Cybistra, venuto a Roma per trattare direttamente con la Sede Apostolica un argomento di tanta importanza, e subito abbiamo dato da esaminare e da considerare tutta la faccenda ai Nostri Venerabili Fratelli Cardinali di Santa Romana Chiesa preposti agli affari di Propaganda Fide, i quali poi Ci hanno consigliato che la nuova divisione della Scozia in tre Vicariati sembra opportuna e veramente necessaria per propagare colà il bene della Religione.

4. Perciò, con il consiglio dei medesimi Venerabili Nostri Fratelli e con la Nostra autorità apostolica, istituiamo un nuovo terzo Vicariato apostolico in Scozia e, cambiata la divisione dell’amministrazione ecclesiastica in Scozia finora vigente, decretiamo che tutta la Scozia debba essere divisa in tre distretti, o Vicariati apostolici: l’orientale, l’occidentale ed il settentrionale; e ora la dividiamo così.

Il distretto orientale comprenderà le conte e di entrambi i Lothian, Perth, Fife, Clackmannan, Stirling, Angus, Dumfries, Kirkcudbright e Roxburgh; la sede del Vicariato sarà nella stessa metropoli della Scozia, Edimburgo.

Il distretto occidentale comprenderà le contee di Lanark, Renfrew, Dumbarton, Argyll, Wigtown, le isole occidentali dette comunemente Ebridi e parte della contea di Inverness lungo una linea tracciata dallo stretto di Lochalsh, per Kintail e il fiume Glen Moriston fino al Lochness e a Fort Augustus, quindi per la regione di Badenochs fino alla riva del fiume Spey, dove si incontra il Vicariato settentrionale; la sede di questo Vicariato occidentale sarà Glasgow.

Infine il distretto settentrionale comprenderà parte della contea di Inverness lungo il confine descritto sopra, le contee di Aberdeen, Banff, Moray, Nairn, Ross, Cromarty, Sutherland, Caithness, le isole Orcadi e Shetland; la sede del Vicario del distretto sarà Aberdeen.

Stabilite così queste cose, il Venerabile Fratello Alessandro Cameron, Vescovo titolare di Maximianopolis, che finora era Vicario apostolico nella parte pianeggiante della Scozia, sarà Vicario apostolico del distretto orientale, e il Venerabile Fratello Alessandro Paterson, Vescovo titolare di Cybistra, suo coadiutore, che aveva ricevuto da Noi la giurisdizione sulla parte pianeggiante della Scozia, vita natural durante del Vescovo titolare di Maximianopolis, la riceverà piena sul distretto orientale; poi il Venerabile Fratello Ranaldo, Vescovo titolare di Arindela, che era finora Vicario apostolico nelle montagne e nelle isole della Scozia, eserciterà lo stesso ministero nel distretto occidentale di quel regno. Infine, per il distretto settentrionale, eserciterà l’ufficio di Vicario apostolico il diletto figlio sacerdote Giacomo Francesco Kyle, che abbiamo eletto Vescovo di Germanicia con altra Nostra lettera in simile forma di Breve, e che abbiamo deputato all’ufficio del Vicariato. Queste sono, Venerabili Fratelli, le cose che, aderendo anche alle vostre preghiere e ai vostri desideri, abbiamo ritenuto opportuno stabilire, nel Signore, per aumentare il bene della Chiesa nella vostra patria.

5. Confidiamo poi che, con l’aiuto di Dio, che accresce ciò che è stabilito da Noi, questa nuova divisione dell’amministrazione ecclesiastica possa essere felice e fausta per la Religione. Tanto è l’impegno che voi mettete per conseguire la salvezza delle anime, tanto è l’amore che vi anima verso la Chiesa Cattolica, che riteniamo che – con l’aiuto di Dio – dalle vostre fatiche, dalle veglie e dalla cura degna di Vescovi, voi raccoglierete per sempre abbondantissimi frutti nella vigna del Signore.

Frattanto, impartiamo la Nostra Benedizione Apostolica a voi e a tutti i cattolici sottoposti alla vostra giurisdizione ecclesiastica.

Dato a Roma, presso San Pietro, sotto l’anello del Pescatore, il 13 febbraio 1827, anno quarto del Nostro Pontificato.


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