La principale attività del laboratorio ortopedico è la
realizzazione di protesi per arto inferiore.
La semplicità strutturale e l'affidabilità
sono i fattori fondamentali che guidano ogni progetto.
Componenti e tecniche esasperate sono spesso causa di insuccessi e
gli alti costi di materialiesoterici non sono sempre ricambiati da
effettivi benefici. Tuttavia, la ricerca di applicazioni
migliorative è continua, nella qualità delle invasature
e nella
selezione della componentistica modulare.
Proprio la forma dell'invasatura, elemento fondamentale
di collegamento moncone-protesi, è il continuo campo di studi per
soluzioni personalizzate. L'invaso, deve soddisfare esigenze
di confort, leggerezza e durata, cercando di seguire, per quanto possibile,
le continue trasformazioni che il moncone subisce nel tempo.
La norma. infatti, è quella di una continua tendenza all'atrofia
dell'arto residuo, ma non sono rari anchecasi di ipertrofia.
Le soluzioni sono molteplici e vanno valutate singolarmente.
L'invaso tradizionale
è strutturalmente il piu' semplice, realizzato in resina o
piu' raramente in legno, svolge egregiamente la sua funzione.
Gli invasi flessibili stanno da tempo soppiantando i tradizionali rigidi
. Costituiti da un telaio finestrato di supporto e da
un'invaso interno flessibile, permettono al moncone di variare la propria
forma a seguito della contrazione muscolare, migliorando il confort e la
tolleranza al carico, inoltre l'amputato acquista una certa sensibilità
al contatto (ad esempio da seduto avverte il contatto con la sedia).
Invasatura flessibile per protesi transfemorale |
protesi transfemorale senza rivestimento cosmetico |
Per quanto riguarda i materiali, oltre ai tradizionali legno e cuoio sono ormai d'uso comune la fibra di carbonio utilizzata su resina acrilica ed il titanio.
Invaso in carbonio per protesi transtibiale
Protesi per arto superiore