Il Terzofuturismo di Savonari
di Riccardo Ragozzini
Da ZEUS n° 68 - Novembre 2002

Si è conclusa il 31 ottobre, presso i locali della Tirrena Art & Auto Design di Ostia, la mostra del pittore Baldo Savonari, in un perfetto connubio tra pittura e architettura, nel quale, nonostante l'impronta contemporanea, entrambe rivelano chiari richiami all'arte italiana del passato: la pittura rinascimentale la prima e l'architettura romana la seconda.
Baldo Savonari è nato a Erice nel 1942 e si definisce un pittore di "bottega", un artista che con sapienza e passione ha imparato il proprio mestiere frequentando gli studi di buoni maestri, dai quali ha assimilato le tecniche e la filosofia del lavoro artigianale.
Fino al 1975 viene influenzato dai pittori astrattisti o comunque non figurativi, nel 1976 l'incontro con l'opera futurista di Giacomo Balla e Umberto Boccioni cambia direzione al suo lavoro che si incentrerà sulla rappresentazione cromatica del movimento, fin quando nel 1985 in una notte magica, nella solitudine del mio studio, mentre contempla le Battaglie del pittore rinascimentale Paolo Uccello, noto per le sue audaci prospettive, avviene la folgorazione che unirà nella sua pittura, la cultura del Rinascimento al dinamismo del Futurismo.

"Un filo sottile ma fortissimo che lega la scoperta della Prospettiva alla bella follia del Movimento, un filo che rende veramente diversa la pittura italiana da qualsiasi altra pittura", mi spiega animosamente di fronte a uno dei suoi quadri.
Nel 1986, Baldo Savonari, rivisitando e interpretando la battaglia di Paolo Uccello, firma la sua prima opera d'intonazione futurista, fondando e redigendo il Manifesto del Terzofuturismo.
Ciò che lo affascina del Futurismo sono lo studio delle vibrazioni cromatiche, la rappresentazione del movimento, l'energia latente che riposa nella materia e soprattutto l'evocazione dell'intensità vitale dei fenomeni, siano essi naturali o artificiali.
La sua avversione verso ogni ordine precostituito lo porta a detestare "la copia dal vero": “Se per disegno si intende progetto, allora penso di essere un discreto disegnatore, se capacità di schizzare velocemente dal vero e magari estemporaneamente allora sono un pessimo disegnatore. Io sono un pittore da studio da laboratorio.”
Nella sua opera nulla è lasciato al caso, ogni tono, ogni forma, ogni elemento del quadro sono frutto di un meditato ragionamento.
I suoi quadri trasudano equilibrio, pensiero, logica, ma allo stesso tempo coinvolgono lo spettatore in un turbinio di forme e colori, nei quali si avverte un'elaborazione culturale che dal Rinascimento giunge fino ai nostri giorni.

Per chi vuole approfondire la conoscenza del maestro Savonari e delle sue opere, si segnala il sito:
http://www.geocities.com/savonari
Email: terzofuturismo@virgilio.it - Tel. e Fax 0765.387915

Cultura e spettacolo

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