Un problema reale: la sicurezza
Nostra intervista al presidente della Mondialpol, Marco Calleri

I numerosi insediamenti residenziali, dove molte famiglie hanno deciso di vivere per rigenerarsi dallo stress quotidiano e dalla convulsa vita della città, sono stati in questi ultimi tempi turbati da numerosi episodi microcriminalità e dalla presenza incontrollata di persone estranee alla comunità.
Il problema della sicurezza, di un controllo del territorio è argomento quotidiano di discussione in tutti i quartieri e insediamenti residenziali cittadini e riteniamo sia una delle priorità che le famiglie vogliono affrontare e risolvere.
Prendiamo quindi nota con soddisfazione dell'attenzione che la Mondialpol sta dedicando al problema della sicurezza dei quartieri di Roma. Sulle finalità e le prospettive dell'iniziativa abbiamo intervistato il presidente della Società, Marco Calleri.
Presidente, in quale maniera la sua Società affronterà il problema della sicurezza dei quartieri e, in particolare, degli insediamenti residenziali?
Mi preme sottolineare che il piano industriale di sviluppo della Mondialpol prevede un progetto di presidio ai fini della sicurezza in tutta la città. L'area metropolitana di Roma, divisa in 13 settori o zone, e alcune direttrici esterne di maggiore importanza per insediamenti abitativi e/o industriali saranno presidiate da autopattuglie, dotate di impianto satellitare e con a bordo guardie particolari giurate, in grado di intervenire tempestivamente in caso di segnalazione di pericolo. Il progetto, avviato già da tempo, sarà completato entro il 30 giugno p.v.
In alcune zone, soprattutto residenziali e normalmente al di fuori dell'area metropolitana, stanno sorgendo anche dei Punti Blu (è ad esempio il caso di Casalpalocco) che sono uffici decentrati di presenza sul territorio e quindi di contatto immediato con la cittadinanza e ai quali gli associati potranno rivolgersi per avere anche una serie di servizi utili per le necessità familiari.
Nel Punto Blu di Casalpalocco tale servizio sarà coordinato dal maresciallo Gianfranco Glosa, già conosciutissimo nel quartiere quale responsabile della sicurezza nel Centro commerciale Le Terrazze.
I servizi che attualmente vengono offerti e che sono stati ampiamente pubblicizzati, possono in prospettiva subire miglioramenti?
Certamente. Anzi, è un nostro preciso impegno. Se l'iniziativa, come ci auguriamo, otterrà il consenso e l'adesione di un numero notevole di residenti l'incremento dei servizi resi, in particolare per quanto riguarda il controllo sulla sicurezza del territorio, avverrà senza aumento della quota di associazione. In sostanza, più gente aderisce e più servizi forniremo. Non è a caso che, contemporaneamente al modulo di iscrizione, richiediamo un elenco dei servizi di maggior gradimento, non compresi fra quelli attualmente forniti.
Quindi l'operazione avviata per Casalpalocco rientra in un piano strategico della Società per il quale state investendo notevoli risorse?
È proprio così. È una sfida che la Società Mondialpol intraprende nei confronti dei cittadini. D'altra parte, pensiamo che sia una sfida vincente, che merita i nostri sforzi economici in quanto riteniamo che l'esigenza di tutelare al meglio i nostri beni e l'incolumità propria e dei nostri cari sia un argomento che non possa non ottenere il consenso e l'adesione di molte famiglie. Con questo, non vogliamo raggiungere l'obiettivo di monopolizzare la cittadinanza alla nostra Società. Siamo sul mercato con la certezza di offrire a prezzi competitivi le migliori tecnologie esistenti e la nostra riconosciuta serietà, professionalità ed esperienza acquisite da decenni di attività sulla piazza di Roma.

Notizie dall'Axa-Palocco
Somm. Giu. '02 - N° 64