Intervista a:

Dario Argento

di Cristina Castagnaro




Maestro assoluto del brivido, regista dalla fama mondiale, ma anche padre dolcissimo di Fiore ed Asia, le sue figlie, nonché personaggio simpatico ed alla mano.
Conosciuto per molte pellicole, ma consacrato artefice italiano del genere con il cult Profondo Rosso. E lui, se non lo avete ancora capito, è Dario Argento, regista horror per eccellenza.

Nonostante sia schivo verso la stampa in genere, siamo riusciti a strappargli una piccola intervista, e a dispetto della sua immagine un po' cupa che si è creato, si è rivelato una persona molto gradevole…
Sig. Argento, come ha iniziato la sua carriera di regista?
Diciamo che la mia carriera inizia con il giornalismo cinematografico per Paese Sera.
Dopo un po' di tempo passato a scrivere per la carta stampata, ho sceneggiato assieme a Bertolucci il film C'era una volta il west di Sergio Leone.
Quella, in un certo senso, è stata la mia svolta. Dopodiché ho iniziato il filone, per così dire, horror con la mia prima pellicola L'uccello dalle piume di cristallo. Primo film e primo grande successo.
…seguono a questa sua pellicola altre molto importanti, come Il gatto a nove code, sino ad arrivare agli anni 70' ed a Profondo Rosso, forse il suo film più famoso per il quale tuttora è ricordato in ogni parte del mondo...
Sì, Profondo Rosso è stata certamente una pellicola fondamentale per la mia carriera, ha riscosso successi in tutto il mondo e le sono particolarmente legato. Ma anche altri film per me sono stati importanti, come ad esempio Suspiria o la mia ultima "fatica" Non ho sonno.
Recentemente l'abbiamo anche vista in uno spot divertente e spesso lei viene invitato come inviato alla trasmissione di Rai 2 Quelli che il calcio. Allora non è sempre serio come sembra?
No, anche a me piace divertirmi. Ho molti altri interessi oltre il lavoro di regista. Mi piace andare al cinema quando sono a Roma e non viaggio, oppure nuotare… quello cerco di farlo almeno un'ora al giorno, altrimenti amo leggere dei bei libri.
Ad esempio quale è l'ultimo film visto e libro letto che le è più piaciuto?
Come film ho apprezzato tanto Moulin Rouge, mentre l'ultimo libro letto, anche se scusatemi non ricordo il titolo, era di Alessandro Baricco.
Lei è uno dei registi più famosi al mondo, cosa si sentirebbe di consigliare ad un ragazzo che vuole intraprendere il suo mestiere?
Di metterci talento e professionalità. E di non pensare al regista che fa vacanze, va a feste e si diverte… per lavorare bene occorre impegno. Io ad esempio mi alzo prestissimo e vado a dormire tardi; quando "stacco" mi rilasso e basta!
E poi sono sempre in alberghi sparsi per il mondo, per cui quando torno a Roma, dove vivo, non amo la mondanità, e al massimo mi piace vedermi con amici o con le mie figlie!
Attualmente sta lavorando a qualche altro progetto?
Sì, sto lavorando alla sceneggiatura di un film che dovrebbe uscire far circa nove mesi. Nel frattempo quando non lavoro, mi godo la mia città Roma, che con questo clima primaverile è davvero bella!

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Sommario n° 62 - Apr. '02