Che fine ha fatto "Brodino"?
di Clotilde De Meo

Lo scorso 28 novembre, in una splendida mattinata di sole, nel XIII Municipio iniziarono le operazioni di demolizione che sancirono ufficialmente l'inizio delle ostilità tra istituzioni e abusivismo edilizio.
Prime vittime delle ruspe, due baracche (cfr. Zeus dicembre) situate in via delle Azzorre ed in via Padre Massaruti alla Madonnetta.
L'avvenimento interessò anche diversi quotidiani soprattutto perché, nel secondo caso, si dovette ricorrere ad un vero e proprio atto di forza per allontanare l'occupante. Da allora più niente. I riflettori si sono spenti e di quello che è stato nessuno si è più interessato.
Cosa ne è stato di Francesco Di Vietri? Dove può mai essere andato un uomo di 69 anni, senza soldi e senza casa? In un comitato elettorale naturalmente!
Eh già, perché il vecchio Franco, noto ai più come "Brodino", da allora risiede nella sede di AN in via Padre Corsi, alla Madonnetta, poco distante da quello che resta della sua precedente dimora. Un letto ben fatto al centro di una stanza dalle pareti ricoperte di manifesti. Volantini, materiale elettorale e in mezzo qualche scarpa o vestito.
"Era il mio comitato elettorale - ha dichiarato Francesco Nelli, capogruppo di AN in XIII - ora non lo so più. Conosco “Brodino” da sempre e non mi sogno proprio di allontanarlo da qui senza avergli trovato una sistemazione dignitosa".
Ma come è possibile procedere a delle demolizioni senza prima accertarsi delle possibili conseguenze, soprattutto per gli occupanti?
"Il terreno dove abitava è di proprietà privata, c'era una denuncia della proprietaria, il Municipio in questo caso ha solo fatto rispettare la legge. La moglie, da allora, va a dormire presso la sede della Caritas a S. Giovanni, lui ha un buono dei Servizi Sociali per passare la notte in un dormitorio al Nuovo Salario, ma non ha i soldi per spostarsi con i mezzi e non vuole allontanarsi da dove ha sempre vissuto. Adesso siamo riusciti ad ottenere dei fondi, che gli diamo scadenzati ogni dieci giorni e abbiamo preso l'impegno a pagargli fino al 90% di un eventuale affitto per un max di 450 euro. Come Municipio gli abbiamo dato l'assistenza che potevamo, il problema vero nasce dal Comune di Roma. Già nel '69 infatti, Franco aveva fatto domanda per un alloggio che non gli è mai stato dato e oggi il delegato dal Sindaco per la casa, Nicola Galloro, evita di rispondere ai nostri continui appelli. L'emergenza alloggiativa, presente in tutta Roma, ad Ostia sta diventando addirittura spaventosa ed in questo momento siamo completamente soli ad affrontarla".
Senza fissa dimora del XIII, non perdete le speranze e accorrete numerosi: nel comitato di Francesco Nelli c'è ancora spazio.
Francesco Nelli, il Consigliere che si occupa di voi…

Notizie dalla Madonnetta
Somm. Mar. '02 - N° 61