Zeus n° 61 - Marzo 2002
Brevissime



Platone 1: vandali in azione dopo la visita del Sindaco
 
 

Gli estintori erano lucchettati nel magazzino.
Una misura di sicurezza presa da qualche settimana, da quando sono cominciate le scorribande con i litri di schiumogeno svuotati per aule e uffici.
Ma un lunedì notte i vandali si sono portati le bombole antincendio da fuori: per la scuola media Platone, all'Axa, è stata la nona incursione subita dall'inizio dell'anno scolastico, la sesta da gennaio.
Qualche giorno prima il sindaco era stato qui, dopo che, oltre alla media di via Stesicoro, erano state messe a soqquadro altre due elementari a Casalpalocco.
Non una bravata, ma una sfida preparata con cura, dopo la condanna del primo cittadino: "Chi compie questi atti, fa male a se stesso".
I soldi per le pulizie non ci sono più. Già una decina di milioni se ne sono andati per le conseguenze dei precedenti raid.
"Chiederemo al Campidoglio uno stanziamento straordinario, e solleciteremo l'installazione del teleallarme promesso", ha assicurato il presidente del XIII municipio Bordoni.

 
 

 
 
Ultrà campani devastano Ostia. Bloccati al Drive In
 
 
 

In cento "ultrà", hanno messo a soqquadro Ostia, devastando bar, distruggendo cabine telefoniche e lanciando pietre contro automobili di passaggio.
È successo tutto al termine di una partita di Serie D. La sfida era quella tra Ostiamare e Gladiator (squadra di Santa Maria da Capua Vetere che guida il girone del centro-Sud).
Quaranta supporter sono stati denunciati per danneggiamento aggravato.
Usciti dallo stadio Stella Polare (dopo che la formazione campana aveva vinto per 4 a 0) un centinaio di giovani tifosi del Gladiator sono entrati nel bar "Stadio", rubando tutto, caramelle, pacchetti di patatine e bibite.
Il proprietario che cercava di fermarli è stato spintonato e gettato a terra.
Poi con delle mazze hanno distrutto una cabina telefonica e i parabrezza di due automobili.
I tifosi, tutti ragazzi tra i quattordici e i vent'anni, sono saliti sui tre pullman per il rientro.
Ma lungo la Cristoforo Colombo, si sono messi nuovamente a bersagliare con pietre le macchine di passaggio.
Ad ogni semaforo poi a gruppetti di sette od otto sono scesi dalle corriere per scuotere e colpire con calci e pugni le vetture ferme allo stop.
All’inseguimento si sono messe "gazzelle" e "volanti" di carabinieri e polizia, che all'altezza del Drive In hanno agganciato la carovana dei tre pullman, fermando i supporter.

 
 

 
 
All'Infernetto il nuovo Cimitero del litorale
 
 

L'accoglienza cimiteriale è una delle questioni più sentite dai cittadini del litorale, per la quale da anni sono state avanzate ipotesi.
Ad oggi, secondo quanto previsto dal nuovo piano regolatore, l'area da destinare alla rea-lizzazione di un nuovo camposanto per il XIII Municipio si trova nel quartiere dell'Infernetto.
"In un primo momento - spiega il presidente del XIII Municipio Davide Bordoni - abbiamo lavorato sull'ipotesi di ampliare il cimitero di Ostia Antica, ma nonostante la disponibilità dei proprietari del terreno limitrofo la sovrintendenza archeologica non ha rilasciato il permesso. La zona dell'ex Italcable sulla quale avevano effettuato sopralluoghi tecnici è stata poi destinata dallo stesso Sindaco Veltroni ad altro uso. Il nuovo cimitero, con molta probabilità, sorgerà nell'area individuata dal nuovo piano regolatore, che verrà discusso dal Consiglio.”
"Nell'attesa che l'amministrazione centrale renda operativo il piano - dice il consigliere Renzo Pallotta - abbiamo chiesto all'AMA di effettuare verifiche e sopralluoghi, che sono risultati positivi. I fondi per la costruzione del cimitero, già a disposizione, saranno erogati non appena avremo l'OK dal Campidoglio".

 
 

 
 
Platone 2: identificata la Banda dei baby-stupidi
 
 


Quelle bravate servivano per fare colpo sulle compagne di classe. "Houd", questo il suo soprannome, 14 anni, il capobanda con l'aria da duro, la fidanzatina se l'era trovata così, impressionandola con il racconto di come una notte avesse allagato la scuola e riempito le aule di schiuma antincendio.
Qualche volta le incursioni venivano addirittura commissionate da alcuni studenti più grandicelli, quelli del vicino liceo scientifico Democrito.
Cinquanta euro ogni raid, scuola devastata, lezioni saltate, compiti in classe evitati.
È lo sconcertante scenario emerso nell'inchiesta condotta a Casalpalocco da carabinieri e polizia sulla banda di baby-teppisti che da gennaio ha colpito circa venti volte elementari, medie e superiori.
Otto minorenni e un diciottenne sono stati indagati per danneggiamento.
Hanno tutti confessato: "Agivamo per noia, per non andare a scuola, per pavoneggiarci con le ragazze".
Due dei ragazzini della minibanda (erano tutti della media Platone, nove "visite" subite dall'istituto, 25.000 euro di danni, due settimane di lezioni saltate per consentire le pulizie) venerdì sono scappati di casa.
Soltanto quarantott'ore dopo le famiglie si sono decise a segnalare la scomparsa alla stazione dei carabinieri di Casalpalocco.
Poi i ragazzini, uno era tra i capetti della gang, sono stati rintracciati nell'abitazione estiva del padre, dalle parti del Circeo.

 


 
 
La storia del litorale in sei documentari all'Ecomuseo
 
 


Sei documentari per conoscere la storia del litorale romano, dalla costruzione degli antichi porti di Claudio e Traiano alla bonifica delle paludi ad opera dei braccianti romagnoli.
Tutti gli appuntamenti si terranno presso la cineteca dell'Ecomuseo del Litorale (via del Fosso di Dragoncello 172).
Ogni incontro (ci saranno anche proiezioni sulla storia della malaria, sull'architettura degli stabilimenti e sull'evoluzione della spiaggia di Ostia e della Meccanica Romana) prevede un dibattito a cui parteciperanno gli autori dei documentari e gli organizzatori dell'iniziativa, storici e archeologi della Crt (Cooperativa ricerca e territorio).
Ingresso gratuito. Per informazioni telefonare allo 06.56.57.216

 


 
 
Ancora una tragedia sulla via del Mare
 
 


Un sabato mattina tristissimo. Chilometro 15 e 800 della via del Mare.
A un passo, la stazione ferroviaria di Casalbernocchi. Da poche ore poggiata sull'asfalto c'era una corona di fiori.
Era quella firmata dai "locals" di Ostia, la tribù dei surfer.
Quelle tre parole, "ti vogliamo bene", erano per uno di loro, Andrea Mollaretti, 28 anni, morto in un incidente frontale che ha causato un'altra vittima, il kossovaro Shemsedil Salhiu, di 29, da una settimana a Roma per il matrimonio del fratello.
Una terza persona, Jasmina Milievic, serba, è stata ricoverata al Grassi, le sue condizioni non erano gravi.
Adesso quei ventisette chilometri d'asfalto che collegano Ostia con Roma, quelli della statale 8, sono ancora sotto accusa.
Nello scorso aprile la strada si insanguinò con la morte di quattro persone: una madre coi suoi due figli di 18 e 10 anni e un uomo di 40.
Nei mesi successivi, in tre sinistri ci sono state altrettante vittime.
E nella notte tra venerdì e sabato le ultime due.

 


 
 

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Somm. Mar. '02 - N° 61