Le Saette di ZEUS

Bipartisan

di Edoardo Foti

Bipartisan e bypartisan, parola brutta ma di gran moda.
È passata ad uso comune, inflazionata come un tempo era "nella misura in cui".
Nessuno ci crede e ne rispetta il contenuto facendo seguire comportamenti adeguati. Il significato in inglese indica compromesso, accordo o linea comune tra due posizioni contrastanti. Negli ultimi tempi il contenuto è stato un po' ampliato: equidi-stanza, al di sopra delle parti. Esercizio, quest'ultimo, difficile: lo rispettano in pochi e, solitamente, provoca un forte e assordante rumore di unghie sugli specchi.
Chi si occupa di una rubrica come le "Saette di Zeus", credetemi, fa gran fatica ad essere sempre bipartisan.
In questi anni spero siano state scagliate frecce a destra e sinistra, nord e sud, a ovest e est. Tuttavia, ribadisco, è un esercizio non facile.
Faccio un esempio, come al solito. Ultimamente è stata inaugurata la scuola materna di Via Bepi Romagnoni.
La coalizione attuale che governa il XIII Municipio ne ha rivendicato la paternità sui giornali locali.
Insomma l'immagine che si voleva dare è della serie "fatti e non parole". Tutto bene, quindi? No, che non va bene.
Se a livello nazionale l'operazione talvolta riesce (televisioni, giornali, etc) a livello locale riesce meno.
La gente le cose se le ricorda meglio e può fortunatamente controllare responsabilità e malfunzioni. Quella scuola è stata due anni fa sgomberata dagli occupanti abusivi e, poi, ristrutturata attraverso lo sblocco dei fondi alla Regione e del Comune. L'inaugurazione non è stata effettuata dalla coalizione precedente in quanto è intervenuta la tornata elettorale.
Ristabilita quindi la paternità ricordo che ancora non è stata data ai cittadini l'erogazione del servizio di scuola materna.
Bisogna sbrigarsi prima che venga rioccupata. Suggerisco, alla coalizione attuale, in quanto sono sicuro che ne abbia la capacità e il tempo (cinque anni), di assumersi un compito facile, facile: effettuare la stessa cosa per la scuola materna di Via dei Basaldella (sempre ad Acilia Sud).
Pertanto si richiede: sgombero degli occupanti abusivi, sblocco dei fondi, ristrutturazione e, infine, inaugurazione.
Se si parte per tempo non ci saranno problemi per la prossima tornata elettorale.
Certo ci sarà da lavorarci un po', ma poi ci saranno onori: quelli veri, sudati.
Purtroppo a livello locale il virtuale funziona poco per chiunque. Fortunatamente.
Mi auguro, con l'anno nuovo, che si possa dare inizio ad una stagione dove i fatti sono reali e le parole sono solo di supporto per realizzarli.
Una stagione così aiuta anche ad essere veramente e compiutamente bipartisan e a tirar fuori quella onestà politica e intellettuale di cui si parla tanto ma che si vede poco.

Le saette di Zeus

Somm. Gen. '02 - N° 59