MERCURIO - La posta di ZEUS
da N. Scamolla, A. Di Nicola, C.d.A. Consorzio Casalpalocco, A. Soldani, G. Carducci,
M. Orlando, Genitori degli alunni della Sc. Media ex Platone

Da ZEUS n° 58 - Dicembre 2001






CBTAR: cartelle... pazze?

Carissimo Direttore,
eccoci di nuovo con le cartelle esattoriali relative al tributo per il Consorzio di Bonifica Tevere Agro Romano.
Mi pregio di inviarti in allegato la copia della lettera inviata da mia moglie al Consorzio in questione e all'Ente esattore in merito all'ultimo, incredibile capitolo di questa interminabile telenovela.
Sicuramente non è un caso isolato. Copia di tale lettera verrà inviata al CdQ. XIII Est, al XIII Municipio, al Consorzio Axa già ampiamente a conoscenza della problematica.
Cordiali saluti.
                                                                                                                     
Nievo Scamolla

Spett.le CONSORZIO DI BONIFICA TEVERE E AGRO ROMANO
Via del Viminale n.43 - 00184 Roma

Roma, 27 novembre 2001

cc. BANCA MONTE DEI PASCHI DI SIENA
via dei Normanni, 5 - 00184 Roma

Oggetto: Quota consortile anno 2000 - ruolo n.2001/2385 reso esecutivo in data 22.12.2000


Egregi Signori,
come certamente si ricorderà la problematica circa la legittimità o meno del pagamento del tributo da parte di taluni destinatari era stata oggetto di esauriente trattazione e molteplici incontri con l'intervento oltre che dei singoli interessati anche del C.d.Q. XIII Est, del Consorzio AXA, del Consorzio di Casalpalocco, della XIII Circoscrizione, dei Partiti politici ed altri ancora .
Ero personalmente convinta che, abitando all'AXA, in zona totalmente urbanizzata, e già pagando il Consorzio AXA fosse stata scritta, almeno per questo tributo, la parola fine; convinzione rafforzata dal disposto della Legge Regionale 11 Dicembre 1998 n.53 che stabilisce, dall'1/1/2000, l'esenzione dal pagamento del contributo di bonifica da parte dei proprietari degli immobili ricadenti in zone urbane ove è già previsto il pagamento del servizio di fognatura.
Quando nel settembre del 2000 mi sono vista recapitare l'avviso di pagamento per l'anno 2000, mi sono recata in data 20/9/2000 presso gli uffici distaccati del Consorzio Tevere Agro Romano di Ostia Antica ove ho scoperto, con sorpresa, che, dalla documentazione in loro possesso di fonte comunale, risultava esservi solo nudo terreno sul luogo ove sorge la mia abitazione e che, se volevo essere definitivamente esentata dal tributo dovevo presentare documentazione comprovante l'esistenza del fabbricato tra cui fondamentale la partita catastale (si noti che l'edificio è stato costruito negli anni 70 e soggetto dall'inizio al pagamento di tutti i tributi previsti).
Pazientemente obbedivo e mi veniva rilasciata da parte di una gentilissima funzionaria in cambio della documentazione una ricevuta con indicazione del n. di pratica 635 e l'anno 2001.
Alla domanda su che cosa fare per la richiesta di pagamento del ruolo 2000, la risposta è stata: "Le confermo che non lo deve pagare perché non le spetta, ci pensiamo noi, anzi venga che le metto un timbro".
In data 27 novembre 2001, mi perviene raccomandata da MPS in cui si esige il pagamento del tributo per l'anno 2000 da effettuarsi entro 60 giorni.
In data 27/11/01 alle 12.20 circa mi sono messa nuovamente in contatto con il Consorzio Tevere Agro Romano (Ostia Antica) ove mi è stato detto che "sì, vi è stato un disguido, a giorni vi verrà inviata una lettera chiarificatrice, non dipende da noi…. abbiamo fatto tutto quello che dovevamo… sì, può anche sentire la ns. Sede di via del Viminale 43 tel. 06 478541 ma vedrà che le diranno la stessa cosa…".
Ho chiamato a stretto giro la Sede alle ore 12.30: nessuno risponde nonostante che il disco dica che è possibile telefonare fino alle 13.00. Proverò ancora a contattarvi telefonicamente ma comunque, non essendo Vs. consorziata, Vi prego di depennarmi con effetto immediato dai Vs. ruoli e darmene cortese sollecita conferma scritta.
Distinti saluti.
                                                                                                                             
Annamaria Di Nicola

Confesso che, come immagino moltissimi lettori, anch’io sono rimasto senza parole leggendo la lettera che mi hai così cortesemente inviato.
E ho pensato: possibile che tra il personale del CBTAR, dirigenti ed impiegati, ci sia la più alta concentrazione di Fantozzi mai vista in un ente pubblico?
Poi mi sono ricordato che a fare i finti tonti spesso ci si guadagna.
Cosa? Le poche decine di migliaia di lire di tanti indebiti versamenti che molti di noi effettuano senza neanche controllare, anche perché a volte il ruolo è stato a volte emesso congiuntamente a quello per la nettezza urbana, oppure per quieto vivere o per non perdere ore di prezioso tempo che mai nessuno ci rimborserà abbastanza.
                                                                                                                  Luca Leonardi





Via dei Pescatori: una doverosa precisazione

Caro Direttore,
sullo scorso numero di Zeus, descrivendo nella rubrica Brevissime la realizzazione della strada parallela a Via dei Pescatori, è stata riportata la notizia inesatta che ciò è stato reso possibile dalla cessione dei terreni da parte del Consorzio di Casalpalocco e di quello di Bonifica.
Si precisa che trattasi invece del Consorzio Nuova Palocco.
Cordiali saluti.
                                                                                                                  il Cda del Consorzio di Casalpalocco




La sagra degli idioti

Di tanto in tanto ho il piacere di leggere, sui nostri giornali di quartiere, articoli riguardanti la circolazione; ricordo in particolare quello di un giovane che parlava di un imbecille che scambiava le strade dei nostri comprensori per piste da formula uno, concludendo che quell'imbecille era lui stesso, rinsavito dopo la nascita di un figlio.
Io ho la fortuna/sfortuna di avere molto tempo libero, cosa che mi consente di passeggiare per le nostre strade e di assistere così, purtroppo, ad incredibili scorribande di idioti, forsennati che scaricano sul volante le proprie frustrazioni. (Constato amaramente che per lo più si tratta di "signore")
Confesso che la mia filosofia è stata sempre quella di considerarmi poco esaminando me stesso, ma moltissimo raffrontandomi con gli altri e quindi tanto più felice sono sempre stato, quanti più idioti incontrassi. Ma questa è una magra consolazione che si trasforma in una rabbia feroce.

Nelle città, nei paesi, esistono i limiti di velocità, che vengono solitamente rispettati, dal momento che esistono controllo e repressione; perché questo da noi non succede? I limiti ci sono ma tutti se ne fregano ed è facile capire perché.
Sempre grazie al mio tempo libero,non mi tocca mai il conforto di vedere pattugliare quegli uomini in divisa che dovrebbero essere preposti al rispetto delle regole, a meno che non si tratti di fare delle semplici multe davanti alla PAM, magari in occasione di pioggia.
La cosa più allucinante, almeno per me, è il constatare che numerosissimi sono gli imbecilli, tra i tanti imbecilli che attraversano i nostri quartieri, che risiedono nei quartieri stessi e mi domando: chissà perché sono venuti a vivere qui?
Comportamenti così idioti possono a stento essere capiti in una città dove tutti siamo anonimi ma che dire in un quartiere che è nostro e per la vivibilità del quale paghiamo cifre non trascurabili?

Faccio un'altra considerazione: noi pesiamo poco sul Comune poiché i vari servizi come illuminazione, manutenzione strade, fognature, verde, ecc… ce li paghiamo da soli.
Domanda: il Comune non potrebbe ringraziarci per l'I.C.I. che paghiamo facendo ciò che gli competerebbe come obbligo?
Mi risulta che sono state avanzate (da parte del Consorzio) delle istanze, corredate di proposte risolutive, ai rappresentanti dell'ordine di questa zona, ma non so se si vedrà mai la luce.
Un giorno ho avuto modo, correndo un bel rischio, di fermare e rimproverare una persona assatanata di velocità e gli ho chiesto se non lo preoccupasse l'idea di ricevere qualche multa dai Vigili; ho ricevuto una risposta per scrivere la quale mi trema la penna: Lei si faccia i "cosi" suoi e poi se ne stanno sempre imboscati, quando mai mi possono beccare?
Mi duole da morire apprendere che anche i Vigili sono considerati come partecipanti alla sagra, anche perché, oltre ad essere un estimatore delle forze dell'ordine, mio padre era un Vigile Urbano.
Accordo fiducia a chi è preposto al rispetto delle norme, ma nel caso continui l'ostinata non curanza, mi auguro che, nell'eventualità di un malaugurato incidente, dovuto alla velocità, chi la pensa come me e come l'ex imbecille si unisca a noi costituendosi parte civile contro chi di dovere, a cui vorrei ricordare che la sicurezza è prioritaria.
Mi piacerebbe anche vedere il Consorzio AXA più attento a questo riguardo, perché non si debba più assistere alla sagra degli idioti.
                                                                                                                  Alberto Soldani




Il potere del bigattino

Il bigattino è un piccolo verme di colore bianco, usato quale esca per pesce poco pregiato, vista la facile reperibilità e il basso costo.
Pensate, quindi, che gran delusione per i no-stri amici quella di trovarsi squallidamente usati quale deterrente per il normale uso delle aule scolastiche, opportunamente trasformate in comodi ricoveri per le loro famigliole.
Tale ingloriosa fine è motivata da un'altra caratteristica del nostro e, cioè, la sua capa-cità di evolvere - come il migliore dei pokémon - in una fastidiosa e poco piacevole mosca, particolarmente infestante.
Ciò attribuisce al mansueto ed ignaro bigattino un formidabile ed inimmaginabile potere: quello di determinare con la sua apparizione l'immediata sospensione dell'attività didattica e la discendente insperata giornata di festa per decine di gaudenti ragazzi/e.
Ma il potere del bigattino non si ferma a questo! Sostiene Luca (un mio amico esperto di pesca e, quindi, suppongo, anche di vermi) che il bigattino può far rinsavire gli stolti, promuovere gli ignoranti, risolvere alcuni tipi di disequazioni parametriche, tradurre Esopo e parlare latino.
Sostiene ancora Luca che un uso periodico del bigattino nelle scuole, ne migliora le strutture, fa funzionare i laboratori tecnico-scientifici, ingentilisce i professori e, sembra, trasfiguri i dirigenti scolastici.
Io francamente non so se quanto sostenuto da Luca corrisponda a verità.
Quello che posso affermare con assoluta certezza è che neanche il bigattino più potente potrà mai cambiare la testa di quelli che recentemente - e anche meno recentemente - hanno inondato le aule del Liceo Democrito di vermi causando, per l'ennesima volta, danni ingenti, non solo economici, a tutta la scuola.
Con quest'ingiustificabile atto vandalico, si è dato modo ai soliti "…noti" di denigrare il nostro Istituto, rendendolo oggetto di una grave pubblicità negativa di cui avremmo fatto, e faremmo, volentieri a meno.
Non credo che gli studenti, il personale, docente e non, del Democrito meritino un trattamento di quel genere.
Il Democrito è la nostra scuola e, come ho già avuto modo di evidenziare, l'unica possibilità per i ragazzi di Acilia, Axa, Casal Bernocchi,Casalpalocco, Dragona, Dragoncello, Infernetto, Madonnetta, Malafede, di frequentare il liceo classico e/o scientifico, senza dover emigrare a Ostia o a Roma.
Come genitore e come cittadino di questi quartieri mi sento offeso sia da chi butta i bigattini sia da chi ci specula sopra! Senza parlare dei poveri bigattini privati della possibilità di una fine eroica in bocca ad un cefalo e costretti, loro malgrado, a diventare volgari mosche da spazzare via con lo spray.
                                                                                                                  Giovanni Carducci




I tre secchioni

Siamo degli amici che ti accolgono volentieri e subiamo di tutto, io sono di colore verde per la parte mista, io di colore bianco per la carta in genere ed io di colore blu per la parte forte, vetro e metallo.
Ti prego utilizzaci, non lasciarci soli, facci sentire utili. Siamo all'angolo della tua strada, anche vicino a casa tua, perciò non ti costa nulla utilizzarci nel migliore dei modi.
Ti faccio presente che chi ci viene a svuotare, specialmente di notte, non scende neanche dal suo veicolo, perciò se ci lasci qualcosa a fianco, quel birbante neanche ce la toglie. Non lasciare roba in giro, l'ambiente è casa tua, ed a te non piace vedere certe cose, come ai tuoi amici che subito fanno una critica sul quartiere dove abiti. Se hai un materasso, una rete o quant'altro di voluminoso, se solo lo carichi sulla tua autovettura ti è più semplice portarlo nelle discariche di Ostia o di Acilia dove ti accetteranno molto volentieri, ringraziandoti.
Se ti attaccano un foglio sul cancello e non sei interessato al suo contenuto, portalo da me, che sono quello bianco, perché lo mangio molto volentieri.
Ricordati che nella pulizia si vive bene ed al riparo da malattie. In giro, per via della sporcizia, ci sono topi e vipere che non hanno paura ma che ci incutono paura.
Pensa a tutte queste dannose, così forse ti ricorderai di noi, che ti stiamo vicino 24 ore su 24, senza ferie e festività, ma lo facciamo in felicità!!!
In riferimento alle discariche ti ricordiamo gli orari di apertura:
dal 01/11 al 31/03 orario 08:00 - 14:45 14:30 - 17:30 Domenica 8:00 - 11:45
dal 01/04 al 30/10 orario 08:00 - 11:45 14:30 - 18.30 Domenica 08:00 - 11.45
                                                                                                                  Marcello Orlando




Se Atene piange, Sparta non ride
 

Giovedì 22 novembre la Scuola Media Statale di via Stesicoro (ex Platone) all' AXA è stata oggetto di atti vandalici.
In alcune classi del I° piano dell'istituto sono stati attivati e svuotati gli estintori anti-incendio a vapore.
Il venerdì mattina le lezioni sono state sospese ed i responsabili della scuola assicurarono che sarebbero state prese tutte le misure del caso.
Il successivo sabato mattina gli studenti sono entrati nell'Istituto per il regolare svolgimento delle lezioni ed i genitori hanno avuto l'assicurazione dell'avvenuta bonifica degli ambienti.
Purtroppo ciò è risultato non vero in quanto, evidentemente, non è stata fatta un'adeguata bonifica dei locali ma semplicemente una sommaria pulizia poiché gli alunni sono stati costretti a respirare aria satura di polvere bianca, ben visibi-

le su banchi e pavimento, per tutta la mattinata tanto che alcuni professori hanno ritenuto opportuno fare lezione all'aperto o in palestra.
Sebbene questa polvere sia risultata essere non tossica è sicuramente irritante per le prime vie respiratorie e comunque può essere pericolosa per chi soffre di allergie od asma.
Infatti lo stesso giorno molti ragazzi e sembra anche alcuni docenti hanno accusato mal di gola ed alcuni alunni attacchi d'asma estremamente sospetti !
A questo punto noi genitori ci chiediamo: PERCHÈ ci sia stata tanta fretta nel far rientrare i nostri figli a scuola, senza aver avuto il tempo e le attrezzature necessarie ed effettuare un'adeguata bonifica degli ambienti, pur consapevoli che queste polveri avrebbero potuto causare comunque disturbi?
PERCHÈ i genitori, preoccupati per la salute dei loro figli, sono riusciti ad ottenere solo informazioni poco chiare e non sempre rispondenti al vero da parte di molti responsabili della scuola per lo più infastiditi ed irritati ?
                                                                                                                  Lettera firmata da un nutrito gruppo di genitori

LA POSTA DI ZEUS

Sommario n° 58 - DIC. '01