Un laboratorio di studio ha individuato cinque punti di sviluppo
Ostia, quale futuro oltre al porto?

Attraverso lo svolgimento del laboratorio EASW di Ostia dei 2 aprile 2001 sì è voluto selezionare uno scenario condiviso di sviluppo locale per il futuro, che parta dalla realizzazione del nuovo Porto Turistico e individui nuove opportunità imprenditoriali e di occupazione.
La metodologia utilizzata per il laboratorio è quella degli European Awareness Scenario Workshop (EASW) utilizzata fin dal 1992 dalla Unione Europea D.G. XIII ed adottata anche dalla D.G. XI per la diffusione della città Europea sostenibile ed in questo ambito è già stata utilizzata in più dì cento città Europee.
Il laboratorio si è svolto presso la Circoscrizione dì Ostia ha visto lavorare insieme per un intera giornata circa 50 partecipanti appartenenti a quattro diverse categorie sociali: Imprenditoria consolidata - lmprenditoria emergente - Tecnici - Associazioni e politici.
I temi fissati come oggetto della discussione sono stati individuati sulla base di un criterio di priorità e di rilevanza sullo sviluppo imprenditoriale ed occupazionale di Ostia in relazione alla realizzazione del nuovo porto: Nuovi settori imprenditoriali - Innovazione e tecnologia - Offerta turistica e culturale - Ambiente e qualità della vita.
I lavori sono stati introdotti dal dr. Riccardo Nozzi, dirigente del Comune di Roma, dal saluto del Presidente della Circoscrizione e per il Centro di Formazione di Ostia dal dr. Dario Bensi. Il laboratorio è stato coordinato per "Ecoazioni" dall'arch. Massimo Bastiani, national Monitor EASW per la D. G. Enterprises.
Dai lavori sono emerse alcune chiare indicazioni utili per comprendere meglio le tendenze in atto ad Ostia ma anche per mettere in luce dei possibili punti di convergenza tra le parti sociali.
Nello scenario emerge una notevole fiducia per le prospettive imprenditoriali legate al territorio.
Alla Pubblica Amministrazione si delega un ruolo di supporto nel l'accompagnamento iniziale alle imprese più che un'assistenza continuativa: l'impresa privata deve camminare "sulle proprie gambe".
a tenere in considerazione è anche la richiesta, emersa da parte dei giovani, di attivare sinergie con l'imprenditoria consolidata.
È importante notare che molta rilevanza è stata data, sia all'interno dei singoli gruppi sia in plenaria, alla salvaguardia del patrimonio ambientale, ritenuta diffusamente un'opportunità di sviluppo più che un vincolo.
Nella sessione pomeridiana del laboratorio sono state elaborate le idee attraverso le quali realizzare lo scenario comune ed in sessione plenaria si è proceduto al voto ed alla classificazione di quelle ritenute più importanti ed urgenti da avviare.
Le 5 idee più votate dai partecipanti sono state:
1. Organizzazione e coordinamento di attività all'interno dell'ex colonia Vittorio Emanuele: gestione di un centro giovanile e culturale ambientale (Internet point, telelavoro)
La forte convergenza su questa proposta evidenzia sia una diffusa necessità di una struttura che si ponga come spazio di aggregazione e di promozione sociale, sia la volontà di riappropriarsi concretamente di un luogo (su cui a Ostia si è molto dibattuto) che per la sua storicità e collocazione potrebbe avere un forte valore simbolico locale.
2. Creazione di una “agenzia per lo sviluppo locale" ad Ostia
Un'Agenzia per lo Sviluppo Locale che coinvolga attori pubblici e privati presenti sul territorio e che sia in grado di attivare e coordinare progetti di sviluppo legati alla valorizzazione delle risorse presenti sul territorio (per es. la realizzazione di un'Oasi Ambientale Integrata tra Riserva del Litorale, mare, preesistenze storiche ed archeologiche).
3. Realizzazione di un punto informativo
Assimilabile in qualche modo alla prima, fornendo un'ulteriore conferma della mancanza di servizi di orientamento ed informativi per il turismo ma anche a disposizione degli abitanti.
4. Progetto integrato trasporti
Legato al miglioramento dell'accessibilità del territorio come opportunità per lo sviluppo, ma anche alla capacità dei territorio di fare "rete" con le altre realtà circostanti, ad esempio Fiumicino.
5. Cooperativa di servizi alle imprese e di trasferimento nuove tecnologie
Uno spunto interessante e molto pratico per lo sviluppo della nuova imprenditoria locale evidenziando un settore ancora poco indagato localmente come quello della diffusione e dei trasferimento delle nuove tecnologie.
Si tratta di un campo d'azione che potrebbe essere approfondito, poiché in grado di legare in maniera trasversale e non concorrenziale l'imprenditoria esistente con le nuove imprese.
In conclusione, molte delle idee emerse rappresentano una potenziale azione da intraprendere verso lo sviluppo locale di Ostia e prevedono ampi spazi per la strutturazione della nuova imprenditoria locale.
All'interno di questo contesto il laboratorio ha formato una prima rete di attori locali, che hanno partecipato con encomiabile presenza ed impegno, definendo un primo accordo su un programma di sviluppo possibile che per realizzarsi, per avere un seguito, necessita della prosecuzione nel tempo dell'impegno preso e dell'attivazione di un tavolo di concertazione permanente.
Per i giovani imprenditori il laboratorio con i suoi risultati può diventare l'occasione per lanciare una fase di concreta progettazione e realizzazione delle idee, per passare dalle idee d'impresa "al fare impresa" contribuendo concretamente e con coraggio a cogliere le opportunità che si offrono ad a lanciare una sguardo al futuro e "oltre il Porto".

Notizie da Ostia
Somm. Mag. '01 - N° 52