I sacrifici di molti, i vantaggi di pochi
di Dario Bensi

Da Zeus n° 52 - Maggio 2001

Fare un’analisi dei risultati delle elezioni politiche è certamente cosa superflua in quanto la vittoria del Polo era abbondantemente preventivata ancor prima della apertura delle urne elettorali e certamente questo è dovuto al sacrificio al quale il popolo Italiano è stato sottoposto in questi anni di governo del CENTRO-sinistra per sanare un debito pubblico tra i più alti d'Europa, per entrare in Europa e per tentare di ricostruire un immagine nei confronti del mondo.
Certo è giusto che per ottenere dei risultati si debba fare dei sacrifici ma certamente questi dovrebbero essere equamente ripartiti e a volte dovrebbero essere fatti soprattutto da chi ne ha la possibilità.
Il potere economico è di fatto il vero governante del nostro Paese e i politici sono ad esso asserviti: certamente ciò non vuole essere una criminalizzazione dell'imprenditoria che svolge un ruolo determinante nella società moderna, ma semplicemente capire che è la politica l'elemento che deve indirizzare e governare i processi di sviluppo di una Nazione.
Chi si è sacrificato per raggiungere gli obbiettivi sopra menzionati?
Di sicuro non l'imprenditore, che nei momenti di crisi ha licenziato, che non ha rinnovato contratti che, spostando le proprie fabbriche all'estero ha sempre tutelato i propri guadagni e tutto ciò con il bene placido di un Governo che non ha avuto la forza di imporre le direttive per uno sviluppo equo del nostro Paese.
Il CENTRO-sinistra ha sicuramente ottenuto risultati positivi, ma li ha pagati a caro prezzo perché ha trascurato (nel maggioritario è continua mediazione) i bisogni dei più deboli favorendo troppo spesso chi detiene il potere economico.
Le prospettive che si aprono ora, per l'analisi sopra esposta, sono ancora più tragiche ma mi auguro che la forza che è mancata a questo Governo di CENTRO-sinistra prenda corpo e sappia cosi costruire una opposizione democratica costruttiva ma intransigente e che ci permetta di riflettere sugli errori commessi.
Per quanto riguarda la nostra Città e la nostra circoscrizione si dovrà andare al ballottaggio e mi auguro che tutti i cittadini partecipino a questa nuova consultazione valutando con serenità le capacità dei contendenti.
Walter Veltroni e Pietro Vennarecci sono i due candidati del CENTRO-Sinistra, persone che io stimo moltissimo per la loro serietà, capacità di azione e di rappresentanza di tutta la cittadinanza, Tajani e Davide Bordoni sono i due candidati del centro-DESTRA: del primo non saprei come esprimermi non conoscendolo, del secondo posso dire che è un amico.

Dario Bensi - consigliere Rifondazione Comunista in XIII

Maggioranza e opposizione
Somm. Mag. '01 - N° 52