Preghiera dell'elettore

Vorrei che il mio rappresentante al Comune di Roma fosse onesto, preparato e coerente.
Vorrei
che sostenesse gli interessi della gente e non che tenesse banco alle beghe di partito.
Vorrei
che non si accapigliasse urlando con gli altri membri del Consiglio ma riscuotesse da tutti stima e rispetto.
Vorrei
che si facesse vedere almeno due volte l’anno in orario alle riunioni del Consiglio Comunale.
Vorrei
che ragionasse con la sua testa e non con quella dei suoi capi
Vorrei
che fosse autoritario, deciso e professionale in ogni settore dell’amministrazione comunale.
Vorrei
che quello di consigliere fosse il suo unico incarico.
Vorrei
che amasse il verde, i fiori e la natura.
Vorrei
che mi proponesse idee concrete e non facesse demagogia.
Vorrei
che queste idee fossero le sue e non le rubasse agli altri.
Vorrei
che non mi dicesse che toglie l’ICI e poi non lo fa.
Vorrei
che i suoi principi fossero efficienza e rendimento.
Vorrei
che difendesse l’ordine e la pulizia della città.
Vorrei
che realizzasse almeno un centesimo di quello che promette.
Vorrei
che una volta eletto fosse umile e sempre disponibile a ricevermi.
Vorrei
che si facesse vedere tra i cittadini di qualunque orientamento e a qualunque strato sociale appartengano.
Vorrei
che facesse il consigliere non per ambizioni future o per guadagno ma per amore della sua città.
Signore! Fammelo conoscere un candidato così, e lo voterò per sempre, così sia.
(dal sito http://www.montinari.com).

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Somm. Feb. '01 - N° 49