MERCURIO - La posta di ZEUS
da D. Bordoni, S. Canci, M. Rossetti, E. Nervi, f. Zongoli

Da ZEUS n° 49 - Febbraio 2001


 
 

Sempre più inadeguato il bilancio della XIII Circoscrizione

La Tredicesima propone di avere 175 miliardi, la Giunta Comunale ne dispone 44.
Queste in sintesi sono le cifre dell'ultimo bilancio della giunta Rutelli.
Il Consiglio Circoscrizionale ha votato questa mattina il bilancio di previsione 2001 e Forza Italia ha contrastato fortemente questa decisione proprio perché recepiva solamente una parte delle richieste fatte dalla Circoscrizione.
Un bilancio assai magro, soprattutto se si pensa al futuro ruolo delle circoscrizioni che tra pochissimo si trasformeranno in piccoli municipi autonomi, rispetto all'attuale assetto istituzionale.
Tale considerazione è inserita addirittura nelle premesse della delibera votata.
Si deve ammettere, infatti, che "rispetto alle competenze circoscrizionali si riscontra una inadeguata assegnazione di risorse".
Da una attenta disamina delle voci si registra una particolare indifferenza nel patrimonio comunale (delega esercitata dalla XIII Circoscrizione) dove, a fronte di una richiesta di intervento di 18 miliardi, la Giunta interviene con un miliardo e mezzo.
Stessa musica per il Demanio. Allucinante, poi, il dato che riguarda le opere pubbliche, la Tredicesima richiedeva interventi urgenti per 124 miliardi, il Comune ne ha disposti appena sei e mezzo!
                                D. Bordoni - consigliere Forza Italia XIII Circoscrizione
 


 
 

Cambio di progetto

Gentile Direttore,
nei numeri di ZEUS degli ultimi mesi dello scorso anno lei ha pubblicato due interviste, sia al Presidente della no-stra Circoscrizione che al Presidente della relativa Commissione LL.PP.
Ambedue annunciavano inizi lavori già "dall'uscita di quelle edizioni" del giornale. Invece come da copione i lavori sembra si facciano e rifacciano sempre nei soliti posti, ma evidentemente il fatto che i responsabili non sembrino accorgersene potrebbe dirla lunga su chi sia al timone.
Nello scorso numero di gennaio, Carlo Barretta, in un articolo che mi è rimasto di difficile comprensione in quanto non era chiaro se fosse rivolto o meno a suoi colleghi, affermava tra l'altro che "mai il cittadino dovrebbe restare sullo sfondo con i suoi bisogni”.
Frase ad effetto, non c'è dubbio, ma solo vuote parole elettorali.
Infatti come può nascondersi dietro così nobili esternazioni un Presidente di Commissione LL.PP. che improvvisamente decide di "ribaltare" un progetto e di far realizzare i marciapiedi e le fognature su via di Macchia Saponara non davanti all'asilo-scuola materna, né alla scuola calcio bambini e alla Polisportiva, punto di aggregazione per bambini e ragazzi dell'intero quartiere, né dove si apre la sede sia del distaccamento dei VV.UU sia quella del consorzio Axa, né davanti alla moltitudine di abitazioni, né davanti agli esercizi commerciali, ma dal lato opposto, da via Macchia Palocco fino a via Padre Perilli, dove oltre alla Chiesa e al palazzo di nuova costruzione, forniti entrambi di un piazzale asfaltato, al distributore e al vivaio, si aprono solo "4 cancelli privati 4" e due estensioni di terreno incolto da ambo i lati.
Quindi questa amministrazione non solo non fa asfaltare anche il tratto di strada comprendente via Pindaro fino alla Colombo, in condizioni pietose, ma stabilisce che marciapiedi e fognature per molti siano superflui: siamo nella Roma del Giubileo o nella martoriata India?
Può darsi che "facciamo i marciapiedi e le fognature al prato" sia un nuovo slogan!!
Lui concludeva affermando che "a volte ritornano" e forse non si è accorto che qualcuno, purtroppo per lui e per noi, ancora non se n'è andato!
Comunque, "se li conosci li eviti, se li conosci non ti uccidono" !!!
                                                                                                                              S. Canci
 


 
 
 

Ci tengo a precisare

Caro Direttore,
mi è capitato di vedere un volantino di un CdQ che reclamizzava un incontro con il candidato sindaco dei DS.
Fin qui nulla di strano. In fondo al volantino però si confermava l'adesione delle "associazioni e comitati di quartiere", quasi a dare per scontata l'adesione di tutti.
Questo non è assolutamente vero, il CdQ AXA non ha mai aderito a quell'iniziativa, come anche altri comitati.
Continua quindi da parte di certe persone la svendita del territorio, millantando strumentalmente consensi che non esistono, servendosi in questo modo degli abitanti del territorio come gradini per raggiungere la vetta del tornaconto personale.
È vero, il lupo perde il pelo ma non il vizio.
                                                                                                                              M.Rossetti


 
 
 

Un sito Internet contro la microcriminalità

Egregio Direttore,
non passa giorno che nel nostro territorio non si verifichino rapine, scippi e furti, non ultimi quelli che stanno avvenendo in quest’ultimo periodo ai danni di residenti dell’entroterra (Acilia, Axa, Dragona, Casalpalocco, Infernetto e zone limitrofe) dove si è arrivati al punto di narcotizzare nel sonno le persone.
Mi permetto di inviarti, quale responsabile dei Promotori Azzurri della XIII circoscrizione, il foglio di informazione politica inline Fischia il vento del mese di febbraio, che contiene le proposte di programma di Forza Italia che riguardano anche il nostro territorio.
Sono consapevole delle difficoltà che troverai, essendo ZEUS un mensile apolitico, a proporre al tuo autorevole giornale la pubblicazione fotografica del Volantino, che ti allego.
Fischia il vento appare sul sito online di Forza Italia http://forza italia13.cjb.net, sarebbe per noi estremamente importante fare conoscere ai residenti l’indirizzo Internet del sito.
                                                                                                                              Enrico Nervi

OK per l’indirizzo del sito, ma sulla nostra rivista la pubblicità elettorale, così come ogni altra forma di pubblicità, non è gratuita!
                                                                                                                              Luca Leonardi


 
 

Infernetto: paradiso o dormitorio?

L'Infernetto, nuovo paradiso alle porte di Roma o ennesimo esempio di quartiere di Roma dimenticato dall'Amministrazione Comunale, abbandonato a se stesso?
Girando per il quartiere, bisogna evitare di finire in una delle innumerevoli voragini che devastano le sue strade; le strade, se così si possono chiamare, sono quasi un ricordo; l'illuminazione è quasi inesistente per la maggior parte di esse, anche se poi, da tutte le parti politiche, viene riconosciuto e sostenuto come l'illuminazione costituirebbe, insieme ad un reale servizio di monitoraggio del territorio, un ottimo deterrente ai numerosi furti che costantemente affliggono i residenti del quartiere.
Le forze dell'ordine sono latitanti, al di fuori dei periodi in cui l'Amministrazione di Centro-Sinistra, si ricorda dell'Infernetto per nascondere o proteggere qualche pentito od ospite "illustre".
Allora, come d'incanto, non vi è più il problema di carenza di personale: questa o quella particolare strada, da un giorno all'altro, pullulano di Polizia e Carabinieri.
I mezzi pubblici sono poco più di una chimera, lasciando il quartiere, e conseguentemente i suoi abitanti, ragazzi, casalinghe, anziani, isolati, praticamente prigionieri nelle proprie abitazioni.
Unica alternativa a ciò, qualora ne avessero la possibilità e la necessità, usare l'automobile, andando così ad aggravare la già caotica situazione del traffico di zona, in alcune ore ormai collassato.
Di tutto ciò dobbiamo essere grati ad un Comune disattento, sensibile esclusivamente alla redditizia cementificazione ed allo stesso tempo assolutamente latitante nella preventiva opera di urbanizzazione viaria di un territorio, relativamente nuovo, in un momento di grande crescita demografica.
Potremmo continuare all'infinito nell'elenco dei disservizi che affliggono il quartiere, nel paradossale controsenso della consapevolezza che l'Infernetto, pur non avendo avuto quasi niente a livello di infrastrutture e servizi dall'amministrazione Rutelli, ha ottenuto, alcuni anni fa, grazie all'impegno dell'On. Buontempo, allora anche Cons. Comunale, il tanto agognato Piano Particolareggiato.
E allora ci sembra giusto chiederci che fine abbiano fatto tutti i soldi che il Comune di Roma ha incassato dai cittadini del quartiere: dalla Bucalossi, dai vari condoni, dall'I.C.I. e da tante altre tasse e balzelli che, da bravi cittadini, gli abitanti dell'Infernetto hanno pagato ad una giunta latitante.
In quali quartieri sono stati spesi e messi a frutto i soldi che non sono stati, come da normale prassi, reinvestiti nel territorio?
Probabilmente in qualche altro quartiere un po' più vicino al "Nostro Sindaco Verde" o a qualche Assessore, casualmente calato sul nostro territorio in campagna elettorale per ripagare, in termini elettorali, qualche consigliere che pensa di poter lottizzare lo sviluppo del territorio solo secondo la propria fede politica.
E questa dovrebbe essere la Politica!
Sicuramente qualcuno, troppo attaccato alla "poltrona" dovrebbe tornare a rivedere un po' di greco per riscoprire la vera etimologia della parola "Politica" e, qualora ne fosse ancora capace, ma ne dubito, ritornare al proprio vero ruolo, nel rispetto di tutti i cittadini e non solo degli amici di partito.
Mi si permetta una seria riflessione su un problema dai più affrontato spesso troppo tardi. Il verde del nostro quartiere, argomento sponsorizzato nelle precedenti campagne elettorali dal Sindaco Rutelli e puntualmente accantonato subito dopo l'elezione, dimenticandosi come per magia di essere, almeno nelle sue origini, un "verde".
La mancanza di una ragionata programmazione del verde pubblico/attrezzato sta facendo sì che un quartiere che dieci anni fa vantava uno dei più alti indici di verde per abitante, stia di colpo diventando una distesa interminabile di muri di cinta.
Non è questo il quartiere che noi sogniamo.
Non siamo venuti a vivere all'Infernetto per essere considerati cittadini di serie "C".
Non vogliamo più essere coloro che foraggiano gli interessi di questo o quell'altro Assessore.
Siamo stanchi, vogliamo che l'Infernetto riacquisti di nuovo quella dignità di quartiere residenziale che era nei presupposti di uomini e donne che, al costo di grandi sacrifici, hanno acquistato un terreno od una casa nella prospettiva di migliorare la qualità della propria vita e quella della propria famiglia.
Dopo tanta fatica, non siamo disposti a vederci frantumare fra le mani e passivamente un sogno tanto faticosamente raggiunto.
                                                                                                                  Francesco Zongoli - consigliere AN in XIII


 

LA POSTA DI ZEUS

Sommario n° 49 - Feb. '01