Con gli articoli 11 Acilia e Dragona
si vestono a nuovo
Previsti 74 interventi, 21 privati e 53 pubblici, per un investimento complessivo di oltre 521 miliardi

Lo stadio, il Palazzo della Musica, la nuova sede della Circoscrizione, la biblioteca, il centro anziani e quello polivalente per la cultura, la piscina e il mercato comunali.
E ancora: campus scolastici, parchi atrezzati a verde, nuove scuole, recupero delle antiche vestigia romane, piste ciclabili, nuove piazze e strade.
Sono 54 in tutto gli interventi pubblici previsti nel Piano di recupero urbano di Acilia, Palocco e Dragona (i cosiddetti articoli 11 della legge 493/93), che insieme ai 21 progetti privati - che prevedono la realizzazione di case di riposo, un centro fitness, una banca, edilizia turistica, un centro agrituristico, sale cinematografiche, centri commerciali e nuove residenzialità - nei prossimi 42 mesi riverseranno sull'entroterra della XIII Circoscrizione investimenti pari ad oltre 521 miliardi.
Una rivoluzionaria progettualità integrata, capace di migliorare nel profondo il tessuto urbano della città.
La delibera che approva il programma definitivo degli interventi, elaborato di concerto tra il Dipartimento VI Politiche del Territorio e la XIII Circoscrizione, è stato definitivamente approvato nella notte tra mercoledì e giovedì dal Consiglio Comunale.
La necessità di provvedre al recupero urbanistico di questa vasta area compresa tra l'area golenale del Tevere, il nucleo storico di Acilia e la zona delle lottizzazioni convenzionate di Casal Palocco e l'Axa nasce dall'esigenza di trasformare definitivamente le ex borgate periferiche in città dotate di tutti i servizi.
I tecnici comunali hanno individuato tre principali fattori di degrado sui quali intervenire per recuperare questo importante quartiere della città: la disomogeneità dei caratteri edilizi, l'incompletezza della rete stradale e la presenza di aree verdi non attrezzate e quindi poco fruibili.
Nei decenni trascorsi l'alternanza casuale tra brani di città, pianificata e non, ha determinato un contesto privo di disegno urbano unitario.
Le case unifamiliari a due piani più giardino tipiche di questa parte della città creano una percezione del luogo tipica dei piccoli centri abitati, ma essendo inserite in un tessuto urbano frammentato e casuale, generano un senso di disorientamento dove è assente qualsiasi riferimento urbano.
L'incompletezza della rete stradale di collegamento tra le singole parti del quartiere costituiscono ambiti autonomi in cui sono assenti le connessioni tra le singole parti della città.
L'assetto stradale è organizzato in uno schema a scacchiera le cui maglie spesso non sono completate e creando seri problemi di discontinuità del traffico locale.
Inoltre i punti di connessione sono risolti con incroci, svincoli, sottopassi e cavalcavia spesso inadeguati e insufficienti a supportare i flussi di traffico notevolmente incrementatisi in questi anni.
La frammentazione e la discontinuità, infine, delle aree destinate a verde ha favorito lo sviluppo incontrollato di discariche abusive e di spazi comunque a bassa fruizione pubblica.
Il Piano di recupero previsto dagli Art. 11 affronta e risolve queste tre classi di emergenze, grazie al contributo dei privati che hanno ottenuto permessi e autorizzazioni per realizzare attività ritenute compatibili con il nuovo assetto a fronte dell'impegno a sostenere economicamente anche le opere pubbliche indispensabili a trasformare la periferia di Acilia e Dragona in una città compiuta.
Con la pianificazione integrata degli interventi si è scelto responsabilmente di realizzare micro-centralità diffuse sul territorio, rivitalizzando le funzioni urbane e fornendo chiari punti di riferimento per i fruitori dei vari servizi.
Secondo i progetti, la totalità delle opere sarà completata entro i prossimi 42 mesi.
Al termine dei 74 cantieri previsti Acilia e Dragona vestiranno un nuovo vestito urbano, a misura d'uomo e al riparo dai più banali imprevisti della quotidianità.
"Dopo l'approvazione dei Piani particolareggiati e dei Piani di zona, il Piano di recupero previsto nell'ambito degli Articoli 11 rappresenta l'ultimo tassello necessario al completamento dell'opera di riqualificazione del nostro territorio, avviata negli ultimi sette anni di governo da parte del centrosinistra della città di Roma".
Il presidente della XIII Circoscrizione, Paolo Orneli, non nasconde la propria soddisfazione all'indomani dell'approvazione definitiva in Consiglio Comunale dell'importante provvedimento di programmazione urbanistica e sociale.
"Il recupero delle borgate ex abusive - ricorda Orneli - fin dal primo mandato del sindaco Rutelli, nel '93, è stato uno dei punti cardine del programma di coalizione.
Un recupero che, secondo le nostre intenzioni, deve avvenire su valori rovesciati rispetto al semplice risanamento urbanistico: recuperando un'idea di crescita prima di tutto culturale, sociale ed economica dell'entroterra della XIII Circoscrizione.
Crescita che non deve significare, sia chiaro, mera necessità di regolarizzare l'assetto di vaste aree compromesse dagli abusi degli anni passati o accettazione di una situazione edilizia non pianificata, aumento della residenzialità e conseguente aumento dei problemi di traffico e compromissione delle straordinarie risorse ambientali e storiche del nostro territorio.
Bensì, l'individuazione di nuove centralità urbane attorno alle quali saldare una nuova coscienza civica, fondata sull'identità, sui valori e sul senso di appartenenza alla moderna città metropolitana".
Pienamente soddisfatto dell'importante risultato messo nel carniere anche il presidente della commissione circoscrizionale Urbanistica, Dario Bensi: "Con questo provvedimento - ha spiegato il consigliere di Rifondazione Comunista - abbiamo gettato le basi per lo sviluppo sostenibile della città nei prossimi anni. Un aspetto da sottolineare, per il quale il mio partito si è battuto strenuamente, è la riduzione al minimo degli interventi dei privati e la concentrazione delle risorse per la realizzazione delle infrastrutture pubbliche necessarie".

Tutti i numeri degli articoli 11
Interventi privati   21       Interventi pubblici   53       Totale interventi       74
Investimenti privati   362,1 miliardi       Opere di urbanizzazione   23,6 miliardi       Interventi pubblici   135,6 miliardi
Investimenti per opere pubbliche   159,2 miliardi       (di cui 110 miliardi sostenuti dai privati)
Totale importo investimenti   521,3 miliardi
Alcune delle opere pubbliche previste
1 Sottopasso Ostiense - Via del Mare 8.000 milioni
2 Ampliamento sottopasso viario Roma-Lido 375 milioni
3 Collegamento via Altamura e via Bonichi 625 milioni
4 Prolungamento via Bonichi e realizzazione piazza 717 milioni
5 Parcheggio di scambio a 200m dalla stazione di Acilia 1.671 milioni
6-7 Prolungamento di via dei Pescatori tratto Axa-Palocco, realizzazione svincolo 2.342 milioni
8 Nuova viabilità via di Dragoncello - via delle Case Basse 4.248 milioni
9 Manutenzione straordinaria via Prato Cornelio - via di Macchia Saponara 1.424 milioni
10a Strada del Piano particolareggiato parallela a via di Acilia e svincolo 2.594 milioni
10b Prolungamento strada Piano particolareggiato, allargamento via di Acilia, svincolo 736 milioni
11 Raddoppio via dei Pescatori 3.126 milioni
12 Strada adiacente al parco del Piano di zona Madonnetta 3.255 milioni
13 Strada parallela al Canale Palocco 10.187 milioni
14 Percorso ciclabile lungo Canale Palocco e sistemazione argine 1.538 milioni
15 Prolungamento via Signorini 1.528 milioni
16 Unificazione via di Dragoncello 897 milioni
17 Manutenzione straordinaria via di Macchia Saponara 2.347 milioni
18 Prolungamento via Molteni 846 milioni
19a - 19b Collegamento tra via Macchia Palocco e via Molteni 554 milioni
20-a-b-c Stazione metropolitana Acilia-Dragona e soprapasso pedonale, soprapasso pedonale di collegamento con Dragona, parcheggio di scambio e piazza 15.433 milioni
21 Sede della Circoscrizione 6.802 milioni
22 Biblioteca comunale 4.818 milioni
23 Campus scolastico via Funi 800 milioni
24 Scuola materna e asilo nido su via Macchia Palocco 1.526 milioni
25 Palazzo della Musica nel Parco di Dragona-Dragoncello 7.200 milioni
26 Servizio pubblico Asl e piazza 1.465 milioni
27 Ristrutturazione dei casali in zona "Pinetina", centro civico 612 milioni
28 Campus scolastico Dragona, ristrutturazione 1.000 milioni
29 Mercato comunale a Dragona 8.455 milioni
30 Centro anziani a Dragona 4.608 milioni
31 Ristrutturazione del Casale nell'area a standard di Dragona, trasformazione in centro culturale 1.319 milioni
32 Ristrutturazione del casale nel Piano di zona dragoncello per realizzazione di un Centro culturale polivalente 1.134 milioni
37 Pista da ballo centro anziani San Giorgio e verde attrezzato 150 milioni
38 Piscina pubblica sull'area verde del Piano di zona Palocco 3.979 milioni
41 Verde naturalistico Parco Monte Cugno 3.443 milioni
47 Impianto sportivo per l'atletica a Dragona 1.568 milioni
48 Verde sportivo Dragona 484 milioni
51 Passaggio pedonale e parcheggio presso piazza Capelvenere 375 milioni

XIII^ Circoscrizione
Somm. Feb '01 - N° 49