Intervista a:

Luciano Rispoli
di Cristina Castagnaro

Palocchino da circa sette anni. Grande lavoratore, attaccatissimo alla famiglia (arricchita da poco dall'arrivo di un nipotino, che in questi giorni ha compiuto il suo primo anno). Questo è Luciano Rispoli, volto noto della televisione e dello spettacolo. Presentatore e conduttore, nonché giornalista, Luciano Rispoli inizia il suo cammino professionale negli anni '50, quando vince un importante concorso alla Rai.
Questo suo primo "piccolo" successo, gli permette di entrare nel mondo della carta stampata e della TV, mondo che da allora non ha più abbandonato.
Dottor Rispoli, quando ha iniziato ad avvicinarsi al giornalismo?
I miei inizi sono "preistorici", nel senso che iniziai nel lontano 1954 quando vinsi un concorso alla RAI, ci chiamavamo i cronisti delle Radio.
Da quel concorso uscì un solo vincitore: io. A quel tempo fui preso in radio, la Tv invece muoveva i primi passi, e per molti era ancora un mondo sconosciuto.
Da diversi anni vive a Palocco. Cosa le piace di questo quartiere?
Amo tutto di questo quartiere. Anzitutto la sua vegetazione, quando lascio la caotica e polverosa città e mi dirigo per la Colombo dico fra me e me: "Ecco la mia California!"

Poi adoro il profumo del mare che si sente nel mio giardino quando tira una leggera brezza.
Ma non solo, sono molto affezionato a Le Terrazze, il centro dei miei acquisti, dove trovo di tutto senza dover andare a Roma; mi piace passeggiare anche all'isola 46 dove c'è il mio medico di famiglia, la dottoressa Cirelli, la domenica vado sempre al Centro Vecchio a comprare i giornali dalla mia edicola di fiducia…
E poi c'è il Campo Pratica dell'A.S. Golf, in Via Niceneto, che mi consente di allenarmi nel verde di Casalpalocco, a due passi da casa: è uno spazio, molto ben fatto, che frequento spesso e che mi auguro possa diventare un vero e proprio campo da golf, anche se da sole 9 buche.
Mi sembra molto legato a Palocco. Ma non ha mai pensato che forse sarebbe stato meglio abitare al Centro, sicuramente più vicino alle sue esigenze lavorative?
No, preferisco recarmi in città solo per lavoro. Quando torno a casa sono contento di "abbandonare" il traffico e riposarmi in una casa tranquillissima e molto silenziosa!
Forse ora silenziosa non lo è più tanto. Ha da poco un nipotino a cui badare, e si sa i piccoli come sono…
Già. Ma il mio nipotino è abbastanza tranquillo. Ha un sorriso dolcissimo e degli occhi molto vispi. E poi io mi godo il suo lato migliore; nel senso che comunque quando mia figlia Valentina lo porta a casa posso giocarci senza subire le fatiche di doverlo tirare su. A questo ci pensano i suoi genitori! (ma anche un pochino mia moglie…).
A proposito dei suoi figli. Di cosa si occupano?
Valentina è procuratore legale, e nel mese di dicembre sosterrà l'esame per diventare avvocato. Alessandro è pubblicitario, mentre Andrea è organizzatore televisivo per RAI International.
Complimenti! Credo che lei sia molto soddisfatto della sua famiglia.
Sì, tantissimo. Davvero non posso lamentarmi di nulla. Poi, da quando sono diventato nonno… sono al settimo cielo!
Quali proposte sta vagliando per il futuro?
Posso dire con certezza che Il Tappeto Volante tornerà sugli schermi televisivi da dicembre. L'emittente cambierà, ma il programma tornerà a far compagnia a molti italiani. Comunque siamo ancora nella fase preparativa, e quindi più di questo non voglio aggiungere.
Come ultima domanda volevo domandarle se cambierebbe qualcosa di Casalpalocco…
Nulla. C'è solo una cosa che mi è dispiaciuta.
Ultimamente ho visto seccare il verde consortile. Non conosco bene la vicenda legale che sta interessando Palocco, a dire la verità non mi sono informato più di tanto, però posso affermare che secondo me i contenziosi (normali, s'intenda, in qualsiasi società) debbano essere risolti senza danneggiare il bene comune, che nel nostro caso è il verde.
Lei non crede?

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Sommario n° 47 - Dic. '00