Intervista a:

Gaia DeLaurentis
di Cristina Castagnaro

Ha trent'anni, e nonostante la sua giovanissima età, è stata già vincitrice di numerosi premi televisivi.
Ma ciò che realmente ha permesso a Gaia De Laurentis di farsi conoscere dal pubblico è stato certamente  il programma televisivo di grande successo Target , condotto dal 1995 al 1997.
Attualmente è al Teatro Parioli di Roma con una commedia brillante dal titolo Sole ventiquattr'ore in cui veste i panni di una single che, assieme ad altre amiche (Paola Tiziana Cruciani, già vista in Ovosodo, che è anche la regista e Cinzia Mascoli - Viaggi di nozze -), si trasferisce in un appartamento.
Le tre donne nel giro di poco tempo faranno conoscenza con diversi uomini, che in realtà poi, si scopre, sono un'unica persona: un serial killer che uccide unicamente donne "sole".
Da quel momento esplode il panico tra le tre amiche e, ovviamente, non mancheranno colpi di scena esilaranti.

Gaia, questo è il tuo primo ruolo comico a teatro?
Non direi. Ho fatto molti spettacoli seri, ma anche altri molto meno seri.
Ho avuto la fortuna di recitare, per esempio, nel Faust dal 1988 a 1997 per la regia di Giorgio Strehler, ma anche nel 1996 in Pulcinella di Maurizio Scaparro.
Il teatro è stato il mio primo amore, ed ora, dopo diversi anni ho avuto l'onore di poterlo riabbracciare.
Hai iniziato giovanissima?
Sì. Io sono di Roma, ma neanche maggiorenne mi sono trasferita a Milano per iniziare a lavorare nel mondo del teatro. Nel 1990 mi sono diplomata al Piccolo Teatro Studio del grande Strehler, ed è con lui che ho cominciato a calcare le scene. Poi è arrivata la televisione…
Ho fatto diversi provini, ho lavorato anche per la Rai, oltre che per Mediaset… poi nel 1995 è arrivata la grande opportunità di condurre una trasmissione, particolare ma giovanile, che discuteva temi d'attualità: Target (Canale 5), per la regia di Adriano Barocco.
Sempre per la TV ho condotto Ciro (Italia 1) di Michele Malli, Su e Giù (Rai 1) di Francesco Vicario. Di quel periodo ho dei ricordi bellissimi. È stato il mio primo grande impatto col pubblico.
Oltre alla televisione hai anche maturato esperienze nel cinema e nella fiction...
Nel cinema ho recitato in Cuori al verde di G. Piccioni accanto a Margherita Buy e a Silvio Orlando. Ultimamente ho fatto Mi sei entrata nel cuore come un colpo di coltello, per la regia di Calvi.
Lavorare nel cinema è un'esperienza forte e molto gratificante. Ma considero allo stesso modo anche la fiction, che attualmente mi sta dando tante soddisfazioni. Ho da poco concluso la prima serie di Sei forte maestro, in cui interpreto una maestra solare e protettiva, una specie di seconda mamma per gli alunni, con Emilio Solfrizzi e Gastone Moschin. A fine novembre, grazie agli ascolti lusinghieri che abbiamo avuto, inizieremo anche la seconda serie.
In televisione appari sempre molto pacata e semplice. Insomma una ragazza con i piedi per terra. Sei così anche nella vita di tutti i giorni?
Direi di sì. Specialmente da quando è nato mio figlio ho dovuto cambiare un po' le mie abitudini. Il matrimonio e l'essere mamma mi hanno coperto di responsabilità. All'inizio è stata dura anche perché mio figlio l'ho avuto poco più che ventenne. Ora va molto meglio, ma è proprio vero che fare il genitore è il mestiere più difficile che esista.
Ami la mondanità?
No, assolutamente. Appena ho un momento libero mi piace stare con mio figlio, uscire con mio marito, vedere films al cinema, andare al ristorante…in questo il successo non mi ha cambiata per niente. E poi basta girare un po' i canali televisivi per capire che non sono assolutamente una presenzialista delle trasmissioni. Sono un osso duro anche per i giornali scandalistici… è difficile incontrarmi alle varie feste VIP della Capitale! Ci vado poco.
Dopo cinema, teatro e televisione c'è qualcosa che ti manca?
Sì, un po' di pace. Scherzo! Vorrei tanto poter interpretare un musical. Questo sì che è un mio sogno nel cassetto. Mi sento portata per questo genere di spettacolo… chissà che il sogno non si avveri!
Noi te lo auguriamo, e speriamo magari di vederti prestissimo ballare e cantare su di un grande palco!

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Sommario n° 46 - Nov. '00