C. d. Q. AXA
Rimborsi come funghi
di Margherita Rossetti

Sembra che siamo stati colpiti da improvvisa ricchezza, spuntano rimborsi da tutte le parti.
Meglio così. Forse con tutta questa abbondanza sarà possibile vedere, prima delle elezioni, le opere non realizzate in tutti questi anni.
Leggo in un volantino elettorale di questa amministrazione (del' 97) l'elenco delle opere di "imminente realizzazione" e che ad anni di distanza ancora non vedono luce: raddoppio di Via di Acilia fino a Via di Valle Porcina e sottopasso sulla Colombo; manutenzione straordinaria (fognature, marciapiedi e sede stradale) per Via di Macchia Saponara e Via del Fosso di Dragoncello; ripristino di "altre importanti strade strategiche acquisite dal Campidoglio" come via Canale della Lingua, via Lotti, via Franchetti e via Ferrari; progettazione di vie laterali sulla via Colombo per "direzionare" dall'Eur il traffico diretto nei quartieri interni della XIII; intubazione del fosso di via Prato Cornelio; "manutenzione e risistemazione delle strade, dei fossi comunali e delle fogne di Infernetto, Axa, Casalpalocco e Acilia Sud già finanziati con 5 miliardi"; illuminazione e senso unico obbligatorio su Via Bonichi; "realizzazione della nuova stazione di Acilia sud (finanziata come le altre e come il ritombamento della trincea ferroviaria con la legge 910/86) e creazione di un sistema integrato di bus e navette", il tutto in "attesa della costituzione del comune urbano di Ostia-Acilia nell'ambito della città metropolitana di Roma."…
E la strada sul canale Palocco con relativa pista ciclabile, terza direttrice sicuramente già insufficiente per collegare la Colombo con la via del Mare, indispensabile per ripartire il traffico e realizzare il risanamento ambientale (e la cui realizzazione era stata confermata nell'incontro della scorsa primavera ad Acilia con l'assessore competente) che fine ha fatto?
E in quegli scheletri di cemento che incombono su piazza Eschilo, arriverà finalmente il Tribunale?
Bisognerà attendere la campagna elettorale perché Via dei Pescatori possa essere trasformata in una strada degna, non dico di una capitale ma di una di quelle cittadine del terzo mondo (e questo nonostante i fondi siano stati impegnati da lungo tempo)?
E le strade incompiute nei PdZ quando collegheranno finalmente i quartieri senza confluire sempre su via di Macchia Saponara, come ad es. via Purificato e via Molajoli?
Quando strade come via Padre Massaruti o la nuova strada di fronte all'Axa serviranno a smaltire finalmente un po' di traffico?
Come si potranno realizzare finalmente opere così poderose se non si riescono a posizionare i cartelli di divieto sulla via Pindaro - Via di Macchia Saponara (richiesti dal giovane Presidente della Circoscrizione oltre 3 mesi fa, con nota prot.47554 alla UITS del XIII gruppo VV.UU.) a seguito di richieste reiterate da parte di autorità preoccupate per la situazione di degrado della zona e quando non si riesce a far uscire dalla fase progettuale il semaforo sull'incrocio della stessa via con via Euripide e via Crescitelli, approvato ben due volte dal '96 al '98 (il VII Dipartimento - servizio REG - diretto dall'ing. Capobianco ha dato incarico alla soc. STA di progettare quell'impianto con nota 50952 del 22.10.99)!
Sarà possibile chiedere fiducia ai cittadini quando dopo tanti anni le "promesse" sono rimaste tali oppure si pensa di poterne fare di nuove ignorando i problemi del vivere quotidiano?
Non ci si può accontentare di una bella vetrata, di un imbocco fognario, di mezza nuova stazione ferroviaria o di un centro anziani costruito, quello sì, grazie al contributo di chi ha realizzato un distributore di carburanti.
Forse bisogna prendere coscienza che, non avendo fatto abusi e avendo scelto di rispettare le regole, veniamo considerati dei "diversi": anche se la realizzazione di queste opere è un dovere per ogni amministratore serio e un diritto per i cittadini, non si dovrebbe dare l'impressione che siano favori graziosamente elargiti dal "satrapo di turno" a seconda dell'importanza del bacino elettorale.
Questo era quello che la sinistra, all'opposizione, ha sempre e giustamente condannato....
A questo purtroppo fanno pensare le voci che danno per certi, all'inizio della campagna elettorale, i lavori per la realizzazione del cavalcavia in fondo a Via di Macchia Saponara e l'allargamento del sottopasso, alla faccia delle richieste di controllo del traffico in quella zona per tutelare le condizioni igienico-sanitarie e la sicurezza di quegli abitanti.

C.d.q. AXA
Sommario n° 45 - Ott. '00