Da ZEUS n° 43 - Luglio 2000

Il Corriere di Acilia
a cura di Bianca Maria De Luca

La voce del quartiere di Acilia, che non giunge mai a Roma, trova in questi giorni soddisfazione nel rifacimento del manto stradale di via di Acilia. Ma non altrettanto per l'area antistante l'ufficio postale di P.zza S. Leonardo, che attende il completamento dei lavori disposti dalla delibera del 12 giugno.
Chi se ne frega dei disagi ai cittadini. (da notare anche le due delibere emesse per Piazza dei Sicani che, da una parte davano comunicazione della Festa del grano e della musica e dall'altra disponevano l'inizio dei lavori di manutenzione nell'area circostante )
Intanto non si placano le polemiche sulle vie interessate dai lavori (promessi già a marzo dall'ass. Montino).
Una di queste? il rifacimento di via Prato Cornelio.
"Chi è vicino" al distributore dice che non ci sono ancora gli allacci in fogna, chi è lontano si lamenta che proprio per questi mancati allacci non si può fare la pavimentazione stradale, chi si dissocia mastica amaro per gli ingorghi viari, chi aspira ad una strada più larga si strappa i capelli perché, nonostante gli annunci e i soldi stanziati da anni, il canale non si intuba.
La new policy insegna … io lo annuncio, poi si vedrà. Peggio per chi abbocca!
La linea 08 ancora una volta si distingue per la lentezza del servizio.
Voci raccolte dai cittadini sempre più indifesi, e demoralizzati dichiarano una attesa media di un'ora . Sotto il sole.
Vergogna! Mentre si viene nel territorio a renderci partecipi del nuovo piano del traffico (ben pagato!) ancora sopportiamo strade di bonifica e servizi evanescenti… Ma i cittadini di Acilia , S. Giorgio , Monti di S. Paolo sono di serie B?
La bomba, lungo la ferrovia Roma-Lido ha riportato indietro la mente dei più anziani, a quando queste arrivavano dall'alto e si doveva scappare per non essere uccisi.
Forse durante quel triste periodo, c'era disperazione ma, stando ai racconti di mio padre, anche più generosità e bontà d'animo.
In quel giorno l'intero quartiere è precipitato in uno stato di limbo generale, mentre una coltre fumosa si approssimava , purtroppo non era finita lì.
L'area adiacente lo sfascio di S. Giorgio continua ad essere sempre più interessata da ogni genere di rifiuti: lavatrici, automobili , motori e quant'altro attiene la fantasia … Doveva essere spostato? Sì! E quando? Chissà chi lo sa!
Le scuole sono chiuse, i bambini sono in vacanza, e ancora nessuna decisione è stata presa riguardo all'edificio sventrato di Via Morelli a ridosso dell'asilo nido.
Era una scuola. Ora è un pericolo.
A settembre partiranno campagne di sensibilizzazione verso la cittadinanza e denunce in Procura da parte di cittadini e genitori indignati.
Ancora sulle scuole: le domande per asili nido arrivate in XIII Circoscrizione hanno superato le 900 unità. I posti disponibili per fasce d'età ad Acilia: 12 in Via della Felce per bambini fino ad un anno di età e 12 per Via Morelli .
Considerando che siamo la circoscrizione più giovane per natalità, una domanda sorge spontanea: ma non sarebbe il caso di costruirne altri per il fabbisogno della collettività?
Il tribunale di Casal Bernocchi non si farà. Rimane comunque la volontà da parte della consulta degli avvocati che hanno "perorato questa giusta causa" nelle sedi romane, di individuare al più presto uno stabile per avere una sede definitiva e di prestigio che risponda alle caratteristiche tecniche richieste.
In settembre, il piano di studio proposto dall'Ascom e dalla consulta vedrà i primi risultati. Un tribunale, in qualsiasi territorio vada a collocarsi, porta lavoro, coscienza, qualificazione e presenza dello Stato.
L'incendio della pineta ha svegliato il territorio da quello stato di incoscienza "dormiente" nel quale deambula e sopravvive. L'incuria, la malamministrazione, il menefreghismo più totale hanno portato alla completa distruzione di un polmone verde invidiatoci dal mondo, colpa non solo del criminale che ha appiccato il fuoco, colpa è della coscienza "dormiente" che non ha ritenuto affrontare il problema.
E sì che le premesse c'erano tutte, e le segnalazioni, pure! Nei prossimi anni vedremo costruire palazzi in pineta?
Cerchiamo di riappropriarci, signori miei, almeno, di una coscienza.

IL CORRIERE DI ACILIA

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