Zeus n° 43 - Luglio 2000
Brevissime
a cura di Silvia Gonfloni




Presentato il piano generale del traffico urbano.
 
 

Mentre si attende l'ultimazione dei lavori di realizzazione della stazione Lido Nord ad Ostia, in netto ritardo rispetto ai tempi previsti, il vicesindaco Walter Tocci, in visita ai cantieri in XIII circoscrizione, ha illustrato il piano generale del traffico urbano.
Tra i progetti, è previsto il potenziamento delle linee Atac su tutto il territorio da Ostia ad Acilia, la ridistribuzione dei parcheggi e la possibilità di realizzare un'isola pedonale all'altezza del pontile di Ostia nei mesi estivi.
Ciliegina sulla torta, circa 150 miliardi stanziati dal Comune di Roma per l’acquisto di 10 nuovi treni per la linea Roma-Lido.
Per questo progetto è già partito il bando che sarà aperto a livello europeo.

 
 

 
 
Via del Mare, da strada statale ad autostrada?
 
 
 

Dopo l'ennesimo incidente mortale sulla Via del Mare tornano alla ribalta le polemiche ma anche i progetti che andrebbero realizzati in tempi brevi per contribuire ad evitare le stragi.
Quattro giovani hanno perso la vita in un incidente stradale alla fine di giugno.
Colpa della velocità? Della negligenza? Fatto sta che lì sull'asfalto, dopo aver trascorso una piacevole serata, ci hanno lasciato la vita.
"I loro cellulari trillavano in continuazione" hanno spiegato i soccorritori.
Sono scene che non vorremmo mai vedere.
Tempo qualche ora e sono piovute le esternazioni da ogni parte. Alle parole però i fatti non seguono mai.
"È necessario - hanno detto con un comunicato il presidente della circoscrizione Paolo Orneli e l'assessore ai LL.PP. del Comune di Roma, Esterino Montino - trasformare la via del Mare in un'autostrada a due corsie per ogni senso di marcia. Così come è, risulta ancora una volta essere troppo stretta, allargarla significherebbe sicuramente evitare tante altre disgrazie".
Si farà mai?

 
 

 
 
Fatta brillare la bomba trovata sotto i binari a Casalbernocchi
 
 

Il rischio c'è stato, la paura pure.
La bomba ritrovata a due metri sotto i binari della Roma-Lido a Casalbernocchi ha lasciato tutti un po' col fiato sospeso.
Per fortuna è andato tutto bene.
Lungo 110 centimetri, diametro 30, carico di 120 chili di tritolo, l'ordigno giaceva sotto i binari dall'ultimo conflitto mondiale. Era stata posizionata lì per sabotaggio.
Se non ci fossero stati i lavori in corso per l'allargamento di Ponte Ladrone non ce ne saremmo forse mai accorti.
Immediato l'intervento il primo luglio, così com'è stata immediata la costituzione di una unità di crisi con a capo la Prefettura.
Si è atteso martedì 4 per rimuoverla e farla brillare in via di Malafede.
La paura era solo quella di trovare sotto la bomba una trappola.
In effetti, c'erano due detonatori e qualche pezzo di tritolo sparsi nell'area, ma la bomba sarebbe potuta esplodere solo azionando una miccia.
L'operazione degli artificieri si è conclusa alla meglio.
All'ora di pranzo, poco prima delle 14, dopo averla sotterrata a sei metri di profondità s'è sentito un sordo boato e la terra s'è alzata.
Sono state circa 2000 le persone fatte evacuare dalle abitazioni.

 
 

 
 
Castelfusano bruciata dai piromani
 
 


Ha distrutto quasi 400 ettari di verde l'incendio divampato nella pineta di Castelfusano.
Al posto degli alberi ora si può osservare solo un'area simile ad un pianeta lunare.
Un rogo dietro al quale ci sarebbe la mano di uno o più piromani.
Ora è importante ricostruire quanto è stato perso.
Vigili del fuoco, volontari, giardinieri, e Protezione Civile non hanno più un attimo di respiro e sono stati impegnati nell'area, dall'ex dazio fino oltre la C. Colombo, per lottare contro i focolai di giorno e di notte.
Il fuoco ha distrutto flora e fauna: pini, lecci e vegetazione di ogni tipo ma anche una decina di cavalli custoditi in un maneggio e tanti gatti e tartarughe che lì si rifugiavano.
Per un dipendente dell'ufficio giardini i colpevoli sarebbero tre guardie forestali.
Immediata la risposta del Corpo, che nega qualsiasi coinvolgimento di loro agenti.
Partiti i primi 2 miliardi stanziati dal Governo, ora si attendono altri finanziamenti per il rimboschimento.
Anche la gente si sta mobilitando per partecipare alla ricostruzione del loro amato polmone verde.

 


 
 

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Somm. Lug. '00 - N° 43