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I SETTE NANI E IL PATTO DELLA REGINA

STORIA DISEGNATA DA LUCIANO GATTO

testi di Carlo Panaro, disegni di Luciano Gatto, inchiostri di Michele Mazzon e disegni di Leopoldo Barberini.

da Topolino 1935, 1936 e 1937 del 27 dicembre 1992, 3 e 10 gennaio 1993

La regina Grimilde, sempre ansiosa di vendetta da Biancaneve, sta creando un potente incantesimo per evocare Oreen, il signore delle ombre. Ad Oren la strega spiega di aver bisogno di lui per liberarsi una volta per tutte di Biancaneve ma la risposta dell'uomo è brusca e non vuole aiutarla. Con un cofanetto di gioielli degli uomini più cattivi della Terra, Oren accetta le richieste di Grimilde spiegandole come fare: dovrà condurre Biancaneve al Picco del dolore, farla sedere su un masso e aspettare che l'ombra le si avvicini: una volta successo ciò la principessa sarà in per sempre sua. Ovviamente, se il piano dovesse fallire, sarà Grimilde a pagare con la sua stessa vita al signore delle ombre. Il giorno seguente, a casa dei nani, fervono i preparativi per l'arrivo di Biancaneve. Tutti, tranne Brontolo, infatti stanno pulendo e rassettando per il lieto evento. Una volta finite le pulizie i nani decidono di andare incontro alla principessa e, mentre gli altri nani sono fuori casa, Brontolo si prepara per poi raggiungerli. Biancaneve, intanto, quasi arrivata alla casa dei nanetti decide di scendere dalla carrozza e di proseguire a piedi tra le paure del cocchiere, Mente stava arrivando a casa dei nani, nel bosco, incontra una donna che chiede aiuto perché è rimasta intrappolata sotto un tronco. Biancaneve non ci pensa due volte e la libera. La donna, volendole ricambiare il favore la invita in un posto per mostrarle qualcosa di unico. Le due si addentrano in posti sempre più bui e scuri e gli animaletti del bosco, impauriti, le lasciano da sole. La donna la conduce sul picco del dolore dove la fa sedere. Non molto lontano, i nani, richiamati dagli animaletti, stanno per raggiungere il luogo ove era Biancaneve. Dopo un piccolo spavento (per un ragnetto) da parte di Mammolo, Gongolo vede la sua principessa su una roccia a forma di teschio. Subito Cucciolo capisce che è la strega ad averla condotta lì perché senza ombra e i nani si spaventano perché non sanno come salvarla. Cucciolo, d'un tratto ha un idea: lanciare una pigna. Richiamata dal rumore Biancaneve si alza dalla roccia e la donna cerca di farla sedere cosa che diventa impossibile quando la principessa capisce il rischio che stava correndo. Intervengono i nani che salvano Biancaneve e obbligano la regina a scappare. La principessa, su decisione di Brontolo, tornerà nel suo castello subito. I pericoli che corre in quelle zone sono troppo alti. Grimilde, intanto, affronta Oren che è molto arrabbiato. La regina gli offre altri gioielli ma questi gli concede solamente un'ultima possibilità: procurargli il diamante più grosso del mondo che è nella foresta dei nani e, quale pegno le prende la bellezza e la fa tornare una Strega. Grimilde consulta i libri magici ma scopre che per farlo deve pronunciare una parola magica che solamente i nani conoscono così sceglie di usare la spilla di Biancaneve, perduta nel bosco dalla principessa, per catturare i nanetti. Nella caverna sotto l'albero cavo i sette nani cativi, raccolgono erbe amare mentre si presenta loro Grimilde che chiede collaborazione offrendo loro, in cambio dell'aiuto la miniera dei nani che, intanto, hanno trovato il diamante più grosso del mondo. Mentre tornavano a casa dal lavoro, dopo un bagno di Brontolo per colpa degli starnuti di Eolo, un corvo nero getta loro la spilla di Biancaneve ed un biglietto dove c'è scritto che hanno rapito la principessa ed in cambio vogliono proprio il diamante ritrovato poco prima. Al tramonto, dopo i preparativi, solo tre nani (Dotto, Cucciolo e Mammolo) vanno verso l'albero cavo mentre gli altri staranno pronti ad intervenire. All'alba, dopo una notte di cammino, i tre arrivano all'albero cavo e vi entrano.Qui i sette nani cattivi spiegano loro di non averla mai rapita, ma che una persona, Grimilde, li aspettava. I nani vengono condotti dalla Strega e dai nani cattivi, presso la Caverna del Giudizio. Qui il capo dei cattivi chiede loro la parola chiave per accedere alla miniera di diamanti ma la risposta è no. La regina, allora strappa la borsa di mano a Dotto per prendervi il diamante ma vi trova solamente del cibo: non l'avevano portato con loro perché avrebbero preferito fare uno scambio leale in un luogo neutrale. Dopo aver pensato di chiudere i nani nella caverna dei pipistrelli, la Regina cattiva opta per il pozzo tenebroso dove vengono gettati Cucciolo e Mammolo per convincere Dotto a parlare. Nel pozzo tenebroso i due nani vengono catturati in una tela da un grosso ragno che vorrebbe mangiarseli. Grazie a Cucciolo che taglia la tela prima che il proprietario li raggiunga, i due sono liberi. Correndo si ritrovano davanti a una porta attraversata la quale ve ne è un'altra e via di seguito, finite le quali trovano uno specchio che li mostra più vecchi. Cucciolo trova un'altra porta e i due vi entrano ma trovano solamente il nulla. Cucciolo capisce così che è solamente un trucco di Grimilde. Si getta nello specchio e i due si ritrovano nel fondo del pozzo che risalgono. Non visti dai cattivi, ma solamente da Dotto, i due nanetti, liberano i pipistrelli dalla caverna ove sono rintanati, che fan scappare sia la Strega che i vari nani. I tre ne approfittano per uscire ma si trovano circondati dai nani cattivi. La storia sembra mettersi male ma in quel momento arrivano gli amici, capitanati da Brontolo che, dopo aver menato i cattivi, salvano i compari. Intanto arriva Biancaneve che racconta l'accaduto: i quattro nani erano andati verso casa sua per capire la situazione ma, trovandola al castello, hanno capito del tranello in cui erano caduti gli altri così con i cavalli del principe li hanno raggiunti giusto in tempo. Intanto arriva Grimilde che blocca Biancaneve ordinando i nani, di dirle la parola chiave. Questi acconsentono e lei libera la principessa. I nani cattivi, allora, chiedono il loro compenso ma la Strega decide di non aver più bisogno di nessuno e di volerli distruggere tutti. Chiama la Folgore del Cielo ma, invece di colpire i vari nani e Biancaneve, si auto elimina, svanendo a poco a poco. Si mostra Oren: le spiega che, con quell'incantesimo ha bruciato tutta la sua energia vitale e che si era distrutta con le sue stesse mani. Il suo tempo, in pratica, era ormai scaduto. La Strega, supplicando un'ultima occasione sparisce e i nani cattivi, tornano a casa per sistemare i pipistrelli fuggiti. La storia è ormai finita: Biancaneve decide di fermarsi a casa dei nani per qualche tempo e promette loro di preparare la torta di mirtilli che tanto piace completando, secondo le parole di Dotto, il lieto fine.

 

NOTE: I Sette Nani Cattivi

 

I Sette Nani Cattivi, disegnati da Luciano Gatto, si chiamano: Furbicchio (persona furba ma cattiva), Sibilo (verso del serpente), Maligno (persona cattiva), Mastino (cagnaccio da difesa) Ricino (olio molto cattivo che veniva dato come purga) Spinaccio (gli spinaci, ovvero la verdura più odiata dai bambini) e Cipiglio (uomo con sguardo accigiato, ovvero cattivo).

Prima e ultima apparizione nel mondo di Luciano Gatto dei Sette Nani cattivi. Creati da Federico Pedrocchi e da Toni Pagot per la storia "I Sette Nani Cattivi contro i Sette Nani Buoni" (1939-40), gli aiutanti di Grimilde vivono nelle caverne sottostanti le radici di un albero cavo. Furbicchio, Sibilo, Maligno, Mastino, Ricino, Spinaccio e Cipiglio nella loro prima avventura rapiranno Cucciolo chiedendo come riscatto, la miniera dei Nani ma non ce la faranno ad averne la meglio. Riappariranno ancora nel 1960 (I Sette Nani e l'incantesimo di Natale) e nel 1963 (I 7 Nani e l'infuso delle 7 erbe) come servitori di Grimilde. Dopo quasi trent'anni di oblio, Carlo Panaro, memore della prima avventura cui han partecipato i Nani Cattivi fa promettere loro da Grimilde la miniera di Dotto e amici se avesse vinto. Ma, come sappiamo non è successo. A differenza dei disegni di Pedrocchi (e Perego e De Vita, che avevano comunque un modo di disegnare molto reale), Luciano Gatto illustra personaggi più comici che paurosi adeguandosi così alla politica Disney che, negli anni passati era stata lasciata un po' da parte, almeno nelle facce di questi personaggi.

 

Personaggi e Interpreti:

I protagonisti della storia scritta da Carlo Panaro sono: la Regina Grimilde (poi trasformata in Strega), Biancaneve, i Sette Nani (Dotto, Brontolo, Gongolo, Eolo, Pisolo, Mammolo, Cucciolo).

Appaiono anche i Sette Nani Cattivi (vedi box più in alto per saperne i nomi e qualche piccola curiosità) e il malefico Oren che aiuta Grimilde nel suo losco piano.

 

COPERTINE: 

da Topolino 1935

del 27 dicembre 1992

da Topolino 1936

del 3 gennaio 1993

 

da Topolino 1937

del 10 gennaio 1993

 

 

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