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BRONTOLO & BRICIOLA

STORIA DISEGNATA DA LUCIANO GATTO

testi di Fabio Michelini, disegni di Luciano Gatto e inchiostri di Michele Mazzon.

da Topolino 2090 del 19 dicembre 1995

Mancano pochi giorni a Natale e nella casa dei Sette Nani i preparativi per la festa fervono per addobbare l'albero ma uno starnuto di Eolo distrugge molte palline causando l'alteramento di Brontolo che è preoccupato perché ha i calli che gli fan male e, quando questo accade, preannuncia sempre qualcosa di malefico. Appena finisce di dire queste frasi bussano alla porta. Un po' titubanti i nani la aprono e vedono un piccolo uccellino che porta una pallina di Natale con dentro un messaggio di Biancaneve: verrà a trovarli il giorno seguente. La mattina arriva Biancaneve e, dopo i saluti, tutti i nani tranne Cucciolo si recano in miniera per un lavoro che li terrà impegnati poche ore. Pochi minuti dopo che i nani se ne sono andati una vecchia donna si presenta dal nanetto muto e gli regala una pipa per fare le bolle di sapone e si dirige da Biancaneve che, memore di quanto le successe, dice di non voler nulla da mangiare ma viene convinta almeno a toccarlo e viene punta da un ramo di rovo avvelenato e cade a terra. Brontolo, nella miniera, capisce che qualcosa non va e, radunati gli amici, corre verso la casetta dove trovano Biancaneve quasi morente e Cucciolo imprigionato in una bolla di sapone. L'unica soluzione che c'è per poter riportare in vita la principessa è la Fonte Prodigiosa dove il nano brontolone si reca in groppa ad un cerbiatto. Superati con non poca difficoltà, causa neve, i Picchi Impervi senza ritorno e un ponte di ghiaccio i due si trovano in mezzo ai rovi velenosi. Purtroppo, però, il cerbiatto scivola e i due vi finiscono in mezzo  rimanendone avvelenati. Si coricano, in attesa del triste destino, e si addormentano. La notte, poi, scende vicino ai due coraggiosi amici, lo Spirito del Natale che, dopo aver dato loro una bacca che posticipa, solamente se resteranno in quel posto le punture, regala ancora al nano due bacche: una per tornare a casa con l'acqua miracolosa e l'altra per un secondo regalo. A casa, Brontolo porta l'acqua a Biancaneve che si sveglia. Il giorno seguente, l'antivigilia di Natale, i nani sono a tavola mentre bussa una piccola bambina, Briciola che chiede ospitalità per la notte. I nanetti, tranne Brontolo, accettano subito la compagnia della ragazza e la fanno entrare. Tutti cercano di farsi belli a Briciola e anche Brontolo, dopo averle raccolto l'anello che le è caduto a terra, rimane folgorato dalla ragazza. Più tardi, quando Briciola è andata a dormire, i nani si confessano: sono tutti innamorati di lei. Brontolo, dopo aver fatto il duro con i suoi fratelli, le scrive una lettera ma, stanco, si addormenta e non riesce a dargliela perché la mattina la ragazza parte molto presto. Brontolo decide così di andarla a cercare per poterle dare quello che le ha scritto. Seguendo le tracce di Briciola, Brontolo si trova nei pressi del castello di Grimilde. All'interno la regina sta sgridando la ragazzina perché non è riuscita a portarle, come nei patti, il suo amico. Briciola si ribella e, dopo la sfuriata Grimilde decide di concederle un'altra possibilità:portarle Brontolo altrimenti non si riuscirà a salvare. Fuori dal castello, la ragazzina vede il nano burbero al quale racconta l'accaduto: lei stava girellando per il bosco quando venne incarcerata dalla regina insieme al suo amico scoiattolo, Cricrò. Dopo settimane di galera, la regina l'ha obbligata a portarle Brontolo perché era riuscito, sfidando la morte, a portare a Biancaneve l'antidoto per l'ultima magia e se lei avesse portato a termine il lavoro lo scoiattolo sarebbe stato libero. Brontolo, segna su una pietra le due B, inziali del suo nome e di Briciola, e poi fa leggere alla ragazza la lettera: la bambina gli fa i complimenti ma gli racconta che l'anello che lui aveva raccolto, era stato fatto proprio perché si innamorasse di lei e quindi non era valido. Briciola chiede così a Brontolo di toglierle l'anello magico e, dopo molti ripensamenti, ci riesce e lo butta in mezzo al bosco. I due tornano a casa dei nani dove ripartono insieme agli altri sei per liberare Cricrò senza sapere che Grimilde aveva visto tutto. La regina manda ai nani un fulmine globulare che li imprigiona su una specie di isolotto creato facendo sparire la terra ai lati. I nani riescono a salvarsi, però, grazie a Cucciolo che, con la pipa riesce ad uscire. Appena varcano il castello i nani si imbattono nelle guardie reali ma, grazie al vischio di Natale regalato a Brontolo, i personaggi nel castello vengono portati ognuno nel suo vero posto: i nani, Briciola e lo scoiattolo, a casa dei nani e la Regina e le guardie nelle prigioni. E' il tempo dei saluti: Briciola se ne va e i nani fanno l'albero di Natale, tranne Brontolo che, tornato nel luogo ove le aveva dedicato il cuore con le due B, è triste ma, dopo aver ripensato al fatto che fosse solamente un incantesimo della Regina torna dai suoi amici convincendosi del fatto che lui non ha il cuore tenero.

 

Personaggi e Interpreti:

Alcuni protagonisti di questa storia natalizia di Fabio Michelini e Luciano Gatto: Biancaneve e i Sette Nani (Dotto, Brontolo, Cucciolo, Eolo, Mammolo, Pisolo, Gongolo).

Partecipano anche la Strega Grimlde, Briciola, una bimba "complice" della matrigna e lo Spirito del Natale.

 

COPERTINE

da Topolino 2090 del 19 dicembre 1995

da Super Disney 11 (Natalissimo) del dicembre 1998

 

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