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 ZIO PAPERONE E LA CAMPANA DI HOBUR IL GUERCIO

STORIA DISEGNATA DA LUCIANO GATTO

testi di A.S., disegni di Luciano Gatto e inchiostri di Michele Mazzon.

da Paperino Mese 86 dell'agosto 1987

 

Paperino e i suoi nipotini sono in visita al porto e questi, stufi, si mettono a giocare a biglie, provocando lo zio che le getta verso il mare. Queste biglie vanno a colpire Paperone e il nipote sfortunato scende dal magnate per scusarsi. Qui i nipoti vengono a conoscenza dei nuovi acquisti dello zio: un vecchio organo, comprato per far dispetto a Rockerduck, del Capitan Bompresso, il proprietario di un bastimento affondato e per colpa dello strumento musicale che è venuto diviso in tanti pezzettini. Paperino suona qualcosa ma la musica che esce è bruttissima. I nipoti, allora decidono di controllare le canne dove trovano dei fogli facenti parte del diario di bordo. L'organo viene accuratamente smontato e ricostruiscono così il diario di Hobur il Guercio, pirata diventato ricchissimo. Paperone decide di seguire la mappa allegata e, dopo varie peripezie, tempesta compresa, riescono a ritrovare una grossa campana, talmente incrostata da sembrare un masso. Scrostata la campana i nostri capiscono di avere in mano la campana di Hobur, trovandoci scritto sopra Whyday.  I nipotini, mentre gli zii cercano di decifrare il diario decidono di giocare a biglie ma una finisce sotto la campana. Questa viene alzata e sotto i paperi trovano una mappa dell'isola di Aran con l'indicazione di uno scoglio cavo dove poggiare il primo ritrovamento. I nostri eroi decidono così di partire verso l'Irlanda ed il tesoro. Nei pressi dell'isolotto, intanto, due uomini, Mc Farland e Sullivan, han deciso di far saltare in aria Aran, entro pochi giorni. Dopo una settimana i paperi sono nei pressi dell'isolotto e decidono di partire verso lo strano scoglio dove, furbamente, riescono a sistemare la campana. Mancando tre perle i paperini decidono di riempire i buchi con le perle che azionano il meccanismo di apertura della grotta. Intanto Mc Farland sono arrivati nei pressi della nave di Paperone, sale sulla proprietà del papero, imprigiona il comandante e si fa raccontare del tesoro. Deciso di andarlo a prendere imprigiona O'Leary e lo porta con se. I paperi, intanto, sono entrati nella caverna e trovano i tre cofani del tesoro pieni di dobloni d'oro. Mc Farland arriva sull'isolotto con il comandante e ferma i paperi mentre la terra inizia a tremare e a scoppiare. A fine esplosioni sono ancora tutti vivi ma bloccati nella grotta. Dopo poco si sentono delle voci: è il complice di Mc Farland che è tornato a liberarlo. Ma non è vero: sono i poliziotti che, richiamati da un certo Kinley con cui avevano appuntamento i paperi per pranzo si era preoccupato. Incacerato il cattivo di turno, Paperone può portare il tesoro a bordo e partire verso il faro del loro salvatore. Solo un problema assilla i nipotini: che fine avranno fatto le loro biglie, perse durante le esplosioni? Niente paura sono state trovate dal fantasma del pirata di Hobur e dalla sua ciurma che han deciso come passare il tempo libero.

 

NOTE:

 

Il gatto che Luciano Gatto di solito nasconde nelle pagine della storia per testimoniare il suo lavoro, questa volta è nella prima vignetta della prima pagina, in basso a sinistra. Poco più in alto è presente la tavola nel suo complesso

 

Personaggi e Interpreti:

 

Zio Paperone, Paperino, Qui Quo Qua e il Capitano O'Leary sono i protagonisti di questa storia.

Appaiono anche i cattivi, in questa storia e sono: McFarland e il suo socio d'affari Sullivan. Viene citato, ma non visualizzato, anche Rockerduck.

 

COPERTINE:

da Paperino Mese 86 dell'agosto 1987

 

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