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PAPERINO E LA MACCHINA BERNOCCOLATRICE

STORIA DISEGNATA DA LUCIANO GATTO

testi di Gian Paolo Barosso, disegni e inchiostri di Luciano Gatto.

da Almanacco Topolino 66 del giugno 1962

Paperino ha trovato lavoro al Centro Astrospaziale di Paperopoli con la qualifica di Durcs ovvero distruttore di tutte le carte che non servono più al centro e per fare il suo lavoro è scortato da due guardie del corpo e ogni volta in cui i nipotini gli chiedono la sua mansione risponde che è top secret per tutti. Un giorno, mentre sta leggendo un libro i nipotini non riescono ad eseguire un problema dato dal maestro così Paperino cerca di aiutarli mentre Qui Quo Qua avrebbero preparato la cena. Molti minuti dopo la cena è pronta ma lo zio non ha ancora finito e decide di ritardare la sua cena per finire i calcoli. Mentre i nipoti stanno lavando le stoviglie Paperino arriva con il risultato che i ragazzi consegnano a scuola sentendosi dire che mai avrebbero imparato la matematica. Lo zio è afflitto e decide così di rivolgersi in biblioteca ma qui, prendendolo in giro, gli consigliano un libro dell'asilo. Paperino, infuriato, va dal bibliotecario che finalmente gli consegna il libro giusto e a casa se lo studia. Dopo un'ora il risultato è quello giusto così i nipoti gli danno un'espressione ma dopo mille tentativi non riesce a completarla. Telefona così a zio Paperone che, dopo averlo sgridato, gli da la soluzione. Restituito il libro in biblioteca Paperino prende in prestito tutti i libri sulla matematica e, seguendo una teoria balzana si da una martellata in testa che gli causa solo un gran mal di testa. Il lunedì, poi, il papero si reca da Archimede che ha appena inventato una macchina adatta a lui che, beronoccolando la gente fa imparare loro  tutte le lezioni di matematica. Il giorno dopo, al Durcs, ci sono dei problemi molto gravi al cervellone che Paperino, dopo pochi secondi risolve guadagnandosi la qualifica di controllore dei cervelloni. Il tempo passa e, dopo pochi giorni trova un errore ma, quando consegna il foglio si sente dire che non era grave perché il capo aveva dei problemi più seri perchè doveva lanciare un razzo su Marte che volasse il più veloce possibile.  Paperino decide così di andare da Archimede che, con la stessa macchina, lo fa diventare  un genio creativo. Paperino si butta alla costruzione di un razzo che, nel giro di mezz'ora va e torna dalla Luna e al papero viene dato l'incarico di progettare il razzo che va verso Marte. L'effetto del primo bernoccolo, però è fallito così, pur progettando in maniera esatta il missile, sbaglia i calcoli. Tempo dopo il razzo è pronto alla partenza ma, dopo 30 metri torna indietro per colpa degli errori di addizioni. Paperino viene licenziato in tronco per aver perso cento milioni di dollari e torna da Archimede ma un nuovo bernoccolo non lo aiuta a tornare un grande matematico dovendo così ritornare a studiare la matematica dai libri dell'asilo.

 

NOTE:

parte della descrizione del personaggio è stata tratta dalle schede della serie "Paperopoli e dintorni" curati da Lidia Cannatella e pubblicati su Paperino Mese nel 1993/94

Edy (Helper)

Il piccolo personaggio di Edy nasce dalla fervida fantasia del grande fumettista Carl Barks nel 1956 nella storia "Gyro Gearloose" (Archimede e il traducigatti), quale piccolo aiutante del genio dei paperi Archimede Pitagorico.

Edi è il prezioso assistente di grandi capacità anche se di ridotte dimensioni, di Archimede Pitagorico. Non parla, emette soltanto scariche elettriche (bzzzt,bzzz,beep!, bzzz!), intraducibili a tutti, tranne che ad Archimede Pitagorico. Edi ha ereditato il suo nome da Edison, inventore della lampadina di incandescenza, e ogni riferimento alla sua testa a forma di lampadina... è tutt'altro che puramente casuale! E' un aiutante fedele, servizievole, intelligente, pronto a trarre d'impaccio il suo padrone. A volte, però, sa essere un campione di distrazione. Non capita spesso, ma lo si è visto trastullarsi con un ape, o con il pesce rosso nella boccia, del tutto insensibile alle richieste di aiuto di Archimede alle prese con il disastroso collaudo della sua ultima invenzione.

Il piccolo aiutante di Archimede è stato disegnato spesso da Luciano Gatto e anche in questa occasione il disegnatore veneto non si è sottratto al suo compito infatti, come si vede nella dodicesima tavola da cui ho tratto queste immagini, ha costruito la stessa macchina che servirà a Paperino per diventare un matematico perfetto.

A differenza di Gatto però, purtroppo, molti altri sceneggiatori e/o disegnatori hanno lasciato un po' da parte questo simpatico personaggio vuoi per non sapere come gestirlo vuoi per pura e semplice dimenticanza così Edi non è apparsa, ad esempio, nelle prime storie di Paperinik al fianco di Archimede. Peccato, sarebbe stato bello vedere la lampadina viaggiante creare una 313 per un uccellino che non sa volare o per un topolino che ha bisogno di raggiungere il formaggio. Ma questa è un'altra storia che magari, prima o poi, qualcuno si prenderà la briga di inventare.

 

Personaggi e Interpreti:

I protagonisti di questa storia: Paperino e Qui Quo Qua.

Partecipano anche Zio Paperone, Archimede Pitagorico e il suo piccolo aiutante Edy.

 

COPERTINE:

da Almanacco Topolino 66 del giugno 1962

da Super Almanacco Paperino 28 dell'ottobre 1982

 

RISTAMPE STRANIERE:

Brasile

A máquina da genialidade TP 21

 

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