Mulini d'Olanda

LA STORIA
La mia prima vacanza in Olanda risale al 1990: siamo partiti in tre, con l'idea di noleggiare delle biciclette sul posto, per girovagare fra campagne e città, in mezzo a canali, mucche, mulini e fiori, rigorosamente in pianura, come ci era stato raccontato da chi aveva già provato l'ebbrezza di pedalare sulle piste senza l'assillo del traffico automobilistico.

Perchè là il ciclista è protagonista: i cartelli stradali sono anche per le biciclette, con i chilometraggi fra i vari paesini nelle strade di campagna e la pista ciclabile a carreggiata separata nelle città. Ogni paesino ha il suo negozietto con bici a noleggio, a modico prezzo, spesso aperto anche fino a notte inoltrata, compresi i giorni di festa.


Forse è stato tutto questo che mi ha spinto a tornare in quel paradiso anche l'anno successivo, e poi ancora, fino a trascorrervi sette vacanze d'estate fino al 1997.

O forse è stata la tranquilla campagna, le placide mucche pascolanti nei verdi prati che ti guardano passare a pochi metri dal loro mondo; o la pioggia, oppure i mulini, tutti così diversi e così uguali.

Non so dirvi di più. Ormai da più di tre anni ho cambiato mete. La bicicletta mi porta su altri itinerari. Ma l'Olanda è sempre là che mi aspetta, con i suoi acquazzoni improvvisi, le sue isolette incontaminate, le città a misura d'uomo, i mulini...


I SUGGERIMENTI
Allora, dopo sette vacanze in Olanda in bicicletta, sono riuscito a imparare qualche accorgimento per trascorrere serenamente in sella un po' di tempo senza l'assillo dell'impreparato "turista fai-da-te". I consigli qui riportati sono stati scritti di getto, ripescati dai messaggi inviati da chi mi ha contattato in questi anni.


Forse un giorno saranno disponibili anche suggerimenti per "vacanze-tipo" per gli amanti della natura, itinerari per chi si interessa esclusivamente di arte, oppure passaggi misti per chi vuole assaporare l'Olanda e le sue peculiarità. Ah, dimenticavo: mandatemi immagini di mulini.


 

  • BICICLETTE: si possono noleggiare (fietstalling/rijwielen) presso le stazioni ferroviarie a poco prezzo (7-10 HFL al giorno, circa 6000-7000 lire; per più giorni si risparmia ancora qualcosina). Non hanno cambio (l'Olanda è pianeggiante per il 90% del territorio, se volete montagne optate per la Svizzera o l'Austria), il freno posteriore è a contropedale. Vi chiederanno una cauzione, più bassa nelle piccole città e nei paesi, e un documento di identità.
  • ABBIGLIAMENTO: dipende chiaramente dalla stagione. Indispensabili indumenti anti-pioggia e pantaloncini da ciclista se volete percorrere almeno 60/70 km al giorno. Ricordate che d'estate in caso di pioggia vi bagnate maggiormente se vi coprite molto (...sudate!).
  • VVV OFFICE: sono gli uffici turistici olandesi presenti anche nei paesi più insignificanti. Sono segnalati con cartelli blu con tre V disposte a triangolo. Qui si possono chiedere informazioni (inglese) su B&B, noleggi bici, orari musei; si può prenotare da una città all'altra il posto dove dormire in Hotel; si possono acquistare cartine molto dettagliate con gli itinerari ciclabili.
  • PISTE CICLABILI: sono indicate con "FIETSPAD" oppure con le classiche segnaletiche stradali. Si trovano ai lati delle strade principali in campagna, spesso separate da una striscia di prato di un paio di metri, oppure sono stradine secondarie. A volte sono ricoperte di un asfalto rosso. Lungo le strade, agli incroci, si possono trovare cartelli bianchi con scritte rosse che indicano gli itinerari ciclabili per paesi e città con le distanze. Nella periferia delle città vi sono sempre le segnalazioni per il "centrum".


 

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Pazientate ancora, quando mi verranno in mente altri consigli, cercherò di scriverli su queste pagine.

Buoni mulini a tutti.

 
Redazione 01-11-2000