home il nostro liceo informazioni generali comunicati orari e programmi sperimentazioni attività didattica attività extracurricolari le pagine degli studenti 
le pagine degli insegnanti
scopri firenze eventi d'arte a firenze messaggi pagina hard i sondaggi la sede di via baldovinettiI

BETLEMME 2002

Una coppia di palestinesi a lume di candela nella stanza in cui vive nel campo profughi di Aida (Betlemme) durante l'attacco delle truppe israeliame:
20 mila uomini sono impegnati nei rastrellamenti
[foto e didascalia dalla prima pagina de La Stampa del 13 marzo 2002]

sos palestina


betlemme 11 marzo | ramallah occupata |

 

 

Betlemme, 11 marzo 2002

Cari Amici,
in questi ultimi quattro giorni ho iniziato tante volte a scrivere
per dirvi che cosa sta succedendo qui. Ogni volta mi sembrava che
fosse inutile. Voi avreste solo ascoltato e risposto, mentre chi ha
il potere non avrebbe battuto ciglio.

Ma una cosa è quello che è successo negli ultimi quattro giorni, con
la terza invasione di Betlemme e dei suoi tre campi profughi, e
un'altra cosa è ciò che è accaduto questa mattina.

Durante tutta la notte del 10 marzo 2002, il campo profughi di
Dheisheh ha subito l'attacco di carri armati, F16, elicotteri e
soldati israeliani. Tutto questo ha portato, questa mattina,
all'arresto di centinaia di giovani uomini che sono stati braccati
come pecore da portare al macello. Questa mattina centinaia di
giovani uomini sono stati radunati in uno stabilimento di lavorazione
della pietra, vicino al campo profughi, occupato dai soldati
israeliani. E' stato chiesto loro di togliersi gli abiti e quindi
sono stati perquisiti, mentre le mani erano legate con fili di nylon
e gli occhi coperti da centiniaia di pezzi di stoffa bianca preparati
apposta per loro. Poi i soldati li hanno spinti in un'altra parte
dello stabilimento. Queste scene sono state riprese da un cameraman e
trasmesse da una televisione locale.

Questa mattina, dopo una lunga notte con il rombo di missili, bombe
ed elicotteri, mi sono svegliata presto per vedere alla televisione
molti dei miei amici del campo di Dheisheh che venivano portati al
macello. Mi sembrava che mi esplodesse testa . Sono così arrabbiata,
così furiosa per il trattamento inumano che i miei amici stanno
subendo. E ancora non so che cosa succederà loro. Mi sento così
impotente nel vedere i carri armati che li circondano e nel non poter
far nulla per aiutarli. Ma sei io non posso, so che molti di voi
possono. Per favore, urlate, manifestate, fate qualsiasi cosa possa
servire per fermare questa ingiustizia. Fermate tutte queste
brutalità. Gli Israeliani ci stanno facendo quello che i Nazisti
fecero aloro.

Io non so per quanto tempo potremo resistere. Ma credetemi, la gente
esploderà. E invece di una bomba suicida, ce ne saranno centinaia.
Noi non possimao continuare a vedere i nostri parenti ed amici
trattati in questo modo e limitarci a guardare.

Non è normale che i bambini siano svegliati dai boati dei missili,
delle bombe e dei carri armati. Non è normale che i neonati muoiano
con le loro madri perché non è stato loro permesso di raggiungere gli
ospedali. Non è normale che i bambini muoiano mentre vanno a scuola e
che i padri e i fratelli muoiano mentra vanno a lavorare.

Per favore, non ditemi di resistere e di sperare. Non credo di poter
continuare a farlo. Noi siamo in guerra, che lo crediamo o meno.

Molti edifici dell'Università di Betlemme sono stati distrutti. La
scuola Dar Al-Kalemah è stata occupata dai carri armati israeliani,
così come il centro infantile Ibdaa del campo di Dheisheh e molte
abitazioni. Le case di Beit Jala, Betellemme, Al-Khader, Al-Dohah e
del campo di Aida sono state colpite da missili e carri. In quattro
guiorni sono stati uccisi più di 70 Palestinesi in Cisgiordania e
Gaza. Che cosa ci aspetta ora? Solo Dio sa che cosa gli Israeliani ci
hanno preparato .....!

A tutti quelli che hanno ancora a cuore l'umanità, con affetto


Marina Barham - Inad Theatre - Beit Jala

inizio pagina


> > Ramallah è completamente occupata, nelle strade ci
> sono 120 carri armati e
> > sia questi  che gli elicotteri stanno bombardando
> diversi quartieri con i
> > missili.
> > Due ospedali, il Ramallah Hospital e il Ramallah
> Maternity Hospital , sono
> > rimasti sotto il fuoco delle truppe israeliane.
> > Inoltre stamattina, come succede in molti altri
> luoghi di Gaza e
> > Cisgiordania, i soldati hanno sparato  su due
> ambulanze.
> > Per di piu' l'esercito proibisce  l'accesso alle
> cure mediche per malati e
> > feriti, rifiutando sia il loro  trasporto in
> ospedale che l'accesso al
> > personale di pronto soccorso sul luogo dove si
> trovano i feriti o i
> > malati.Ovviamente, proibire l'accesso alle cure
> mediche non farà altro che
> > aumentare i morti; allo stesso modo, anche il
> divieto di  accesso alle
> > cure mediche per gli ammalati aumenterà i morti.
> >
> > Chiediamo con urgenza azioni da tutto il mondo, le
> organizzazioni
> > internazionali e umanitarie devono immediatamente
> costringere il governo
> > israeliano a fermare queste atrocità.
> > Vi sollecitiamo alla  mobilitazione, a fare
> appelli ai rappresentanti dei
> > governi, a intraprendere ogni iniziativa che
> permetta ai feriti
> > palestinesi di ricevere cure mediche per evitare
> ulteriori inutili morti.
> > Facciamo appello anche ai governi stranieri perchè
> agiscano per  arrivare
> > a un'immediata interruzione di questa aggressione
> dall'esercito israeliano
> > e porre fine a questa crisi umanitaria.
> >
> >
> >
> > Per ulteriori informazioni chiamare:
> >
> > Dr. Mustafa Barghouti   059-254218
> (UPMRC-Ramallah)
> >
> > Hadas Ziv  050-228599 (PHR-Israele)
> >
> >
> > Traduzione di Anna Cotone

inizio pagina