indietro

Storia: il Novecento

 festpop.JPG (5471 byte) in collaborazione con il Festival dei Popoli

IL NOVECENTO DEI MEZZI MEDIATICI
responsabile Naja Brunetti

1° incontro

Il cinema è un’invenzione senza futuro: storia di un congegno divertente nell’epoca delle grandi invenzioni.

La nascita del cinema, dicono i libri di storia, data al dicembre 1895, giorno in cui i Fratelli Lumière uscirono allo scoperto con la prima proiezione pubblica di una pellicola cinematografica. Ma se Louis e Auguste Lumière inventarono lo spettacolo cinema nelle modalità tecniche che noi conosciamo, le proiezioni di immagini in movimento erano in auge già da tempo, e qualcuno di questi ordigni continuò con successo a fare bella mostra di sè anche nei dieci e venti anni successivi. Una curiosità ? Sicuramente no, perché il cinema, è solo una delle tante invenzioni del secolo tecnologico, quello che vide la nascita della pila e la grande scoperta dell’elettrificazione, come della riproduzione meccanica del reale e della sua spettacolarizzazione. Solo che fu la prima a trasformarsi radicalmente e ad attecchire con successo esclusivamente agli albori del XX secolo

2° incontro

Il cinema e le Muse: I’esemplare caso D’Annunzio Nel 1913 D'Annunzio, ancora transfuga per debiti in Francia, è unanimemente considerato il letterato italiano per eccellenza. Ma i più – probabilmente anche lui stesso tendono a considerarlo anche il simbolo della lontananza e dello sdegno delle lettere dal rutilante e scomposto mondo del cinematografo. Un produttore torinese d'ingegno convincerà loro e lo stesso D'Annunzio del contrario. Basterà toccare le sue già pronte corde di stilista della letteratura italiana infatti e grazie alla semplice imposizione del marchio su uno scenario già pronto (e peraltro frutto di plagio da un romanzo dello "scandaloso" Salgari) e dal 1914 il Vate sarà per tutti anche l'autore di Cabiria, il film destinato ad aprire la porta delle Muse alla realtà impossibile dell'exdivertimento per sole masse inacculturate. Con quella firma su uno scenario già pronto ],'era della grande pubblicità intellettuale è cominciata.

3° incontro

Un singolare esempio di multimedialità: i serial di Hearst e Gaumont
Un romanzo d'appendice che tutte le settimane trova la propria rappresentazione visiva al cinema e un film ad episodi che mensilmente, con un'abile operazione editoriale, diventa lo spunto giusto per la vendita di un'agile fascicoletto d'avventure. La storia dei seria] di Hearst e Gaumont, storie multimediali in cui il cinema si incontra con il giornalismo, la grande letteratura d'appendice, e le fasi più mature dellarte dell’affiche (i film di Gaumont erano ampiamente pubblicizzati con grandi ed enigmatici cartelloni in tutte le grandi città) è forse il capitolo più avvincente della storia del primo cinema. Una saga i cui episodi si intersecano con le bombe della Banda Bonnot, lo sviluppo del movimento femminista, la passione per la letteratura d'appendice e il film d'azione di Apollinaire e del gruppo surrealista e, non ultima, la pazzesca avventura personale magnate della stampa e del cinema che ispirerà l'epopea tragica di Citizen Kane.

4° Incontro

Il cinema, come grande industria centralizzata: Hollywood, Cinecittà ed altro
Dai tanti focolai di cinema e dalle tante piccole industrie che popolavano la geografia industriale del primo cinema alla realtà unica del grande centralismo degli studios. Una storia a volte spontanea, a volte "pilotata" destinata fra gli anni '20 e gli anni '30 a generare il cinema così come lo conosciamo.

5° incontro

Nasce un nuovo protagonista: la radio

Informazioni e divertimento via etere. La radio è il primo media a raggiungerti ovunque senza che tu debba muoverti per cercarlo. Una novità fulminante, ma una novità anche che ha lasciato, ampia traccia di sé nel cinema degli anni che hanno segnato la sua affermazione. E vedendo i film e i documentari girati all'epoca della "prima radio" è possibile scoprire una radio "ufficiale", tanto solenne quanto apodittica che contrasta in pieno con l'idea di leggerezza e indipendenza (vera o supposta che sia) che il cinema degli anni '60 e '70 ha finito per attribuire a questo mezzo.

6° incontro

In corsa per la notizia: cacce allo scoop nel grande cinema hollywoodiano

Scoop raggiunti e scoop falliti. Giornalisti come detective e detective che gareggiano, solidarizzano e magari alla fine duettano con avversari della carta stampata. Il mito del giornalista e della sua indipendenza mediatica è una delle chiavi più importanti di quella finestra aperta sul mondo dei sogni che fu la Hollywood degli anni d'oro. Ricercarne il clichè è un po' come seguire la storia del giornalismo maturo nell'immagine che questo ha voluto dare di sè. Una Storia delle "storie".

incontro

La tv sognata e la prima tv

Come tecnologia la tv esisteva anche prima di essere inventata. Lo testimoniano all'epoca del muto film "seri""come Metropolis, divertimenti d'autore come Cretinetti e l'uomo meccanico, melò di regime come Mille lire al mese e, prima ancora, lo ricordano addirittura testi di giornalisti dei primi anni del secolo. Ma se il sogno della tecnologia non è poi cosa diverso dalla sua futura realtà, imprevedibile fu l'aspetto audio e visivo che in Italia ebbero poi le prime reali trasmissioni tv, emissioni che erano - e tuttora sono - contenitori di spettacolo, ma che dallo spettacolo dei gíorni nostri per molte cose differiscono.

8° incontro

Il telegiornale, il documentario televisivo, lo special.

L'informazione televisiva in Italia dai primi telegiornali, agli indimenticabili documentari d'autore, alle interviste televisive, all'italianissima "gabbia" dello special. Un viaggio in orizzontale su quella che fu definita "la bella televisione" all ricerca delle sue tante virtù e delle sue numerose ed altrettanto inesplorate zone d'ombra.

9°  incontro

Parole ed immagini in serie per l'Italia del boom: la grande industria e la pubblicità.

Tracce,del'boom nel cinema italiano. Gigantografie
pubblicitarie, marche come garanzia d'acquisto, prodotti e persone impeccabili che stagliano le loro figure in ambienti bianchi e lindi, fabbriche "belle" in cui l'estetica della produzione va di pari passo con la sua trasparente tecnologizzazone.  E gli slogan, tanti slogan. Pane quotidiano per il cinema di Lizzani, Ferreri, Petri, Fellini, e tanti altri registi di lungometraggi, ma anche per i moltissimi che con i film industriali e la pubblicità "bella ed agognata" di Carosello quell'estetica del prodotto, consciamente o inconsciamente, contríbuirono a produrre.

10°  incontro

Il serial televisivo: modelli  americani eparticolarità italiane.

Chi conosce le prime "soap " ed i serial che hanno fatto la storia della tv americane? E chi ricorda cosa si diceva in Italia delle telenovelas brasiliane prima che il fenomeno esplodesse come una bomba ad orologeria nel paese ? E soprattutto chi fra gli appassionati della cosiddetta moderna "fiction televisiva" ricorda ancora quell'incredibile unico e mai più ripreso esempio di rottura fra le barriere dei vari media che fu lo sceneggiato televisivo anni '60  e '70 sorta di teatro cinematografico fatto per la televisione? Un piccolo assaggio guidato fra gli spettacoli della "Tv perduta", è il primo indispensabile biglietto da fornire ai viaggiatori d'immagini del futuro prosssimo venturo, un futuro che già fm d'ora si annuncia minacciato dalla manìa ingorda, caotica e confusa, di fruire senza regola del ricordo d'archivio del suo passato televisivo. 1

indietro

in collaborazione con l'assessorato alla cultura del comune di firenze
e con l'associazione il filo rosso

LE ESPRESSIONI DELLA MONDIALITÀ
responabile Margherita Ludovici

mondialità.JPG (91198 byte)

indietro

organizzato dal dipartimento di filosofia e storia del liceo rodolico

L'USO DELLE FONTI ORALI NELLA RICERCA STORICA
responsabile Luciano Ardiccioni

Liceo Scientifico "Niccolò Rodolico" - Firenze

  

L’USO DELLE FONTI ORALI
NELLA RICERCA STORICA
E INCONTRI CON TESTIMONI

10 incontri in orario pomeridiano.
Massimo 50 studenti delle quinte classi

1° - Dott. Giovanni Contini Bonaccossi. Aspetti teorici e pratici dell’acquisizione e dell’uso delle fonti orali nella ricerca storica.

2° - Dott. Giovanni Contini Bonaccossi. Analisi e commento del video realizzato utilizzando le fonti orali sulla strage di Civitella della Chiana.

3° - Incontro con la sig.ra Sadun sull’esperienza delle leggi razziali in Italia

4° - Incontro con il sig. Rusich sull’esperienza dell’8 settembre e sull’internamento nel campo di Flössenburg

5° - Incontro con la signora Bianca Bianchi sulla Resistenza a Firenze

6° - Incontro con la sig.ra Bianca Bianchi sulla sue esperienza di deputato all’Assemblea Costituente

7°-10° Incontri con gli insegnanti di storia del Liceo per rielaborare il materiale raccolto.

 

indietro