Parte n° II – FASI CRONOLOGICHE – CONSEGNE

 

 

Altre schede utilizzabili in questa rubrica:

 

 

– Introduzione 1/4.

– Supporti 1/2.

- Dispositivi 1/3.

- Dispositivi 3/3.

 

- Aiuti e guide 1/1.

– Compiti 1/2.

- Metacognizione 2/3.

 

SCHEDA N°1/3

 

Paese

L1

L2

Livello

Durata

Contatore

Francia

francese

spagnolo

4e anno

 

 

 

 

Scheda che può essere utilizzata anche in:

 

 

– Contenuti.

– Lavoro di gruppo.

– Messa in comune.

 

CONTESTUALIZZAZIONE

 

 

Classe di Première Littéraire di 22 alunni (21ragazze, 1 ragazzo) in un Liceo polivalente di provincia (1200 studenti) in cui la pedagogia differenziata non è assolutamente praticata . Il sussidio utilizzato è un testo del manuale scolastico in uso.

 

 

 

 

TrascriZionE originale

francese L1, spagnolo L2

 

TRADUZIONE

 

P. – Vamos a trabajar en grupo. ¿Qué es trabajar en grupo? Trabajar en grupo quiere decir que cada miembro del grupo da su opinión. Todo el mundo da su opinión y las decisiones se toman en común. Cada uno puede decir, bueno…“yo estoy de acuerdo o no”, y al final tomar una decisión común.

En cada grupo hay que nombrar un secretario y esta persona va a escribir el resultado, y al final dará el resultado del trabajo del grupo, y en cada grupo hay que nombrar un portavoz.

A. – ¿Un portavoz?

P. – Un portavoz. Y el próximo día este portavoz va a explicar al resto de la clase el trabajo de su grupo. Yo haré una fotocopia del trabajo de cada secretario y la distribuiré a los otros grupos. Así todo el mundo tendrá el trabajo de todos los grupos. ¿De acuerdo?

Vamos a ver el grupo n° 1. Vosotros vais a contar las sílabas de cada verso. Vais a analizar las rimas, es decir consonantes, decir cuáles son las vocales y cuáles son los consonantes que se repiten, y vais a hacer una lista de .todos los verbos en pretérito. Vais a decir eso. Si necesitáis cuaderno o libro podéis mirar, consultar…

El grupo n° 2, vais a buscar en el poema todos los elementos de la historia de la Conquista de México y de la historia de Malinche: es lo que vimos en la clase precedente, la historia que yo conté. Buscáis todos los elementos en el poema.

[Grupo n° 3] Pasamos a la organización: Cómo está organizado el poema, las partes, y sobretodo justificar la división: en qué basáis vuestra división?

Y el grupo n° 4, vais a identificar, vais a explicar todas las metáforas del poema, vais a ver quién se expresa en el poema y a quién se dirige. Y por eso vais a tener que dar explicaciones concretas del poema: bueno… “Tal persona porque vemos en el texto tal y tal”… Y la última pregunta: A quiénes son -entre comillas- los "Conquistadores" del siglo XX.

P. ‑ Ci mettiamo a lavorare in gruppo. Cosa significa lavorare in gruppo? Lavorare in gruppo vuol dire che ogni membro del gruppo dà la sua opinione. Tutti danno la loro opinione e le decisioni si prendono in comune. Ognuno può dire, per esempio…  “ io sono d’accordo o no ”, e alla fine si prende una decisione comune.

In ogni gruppo si deve nominare un segretario, e questa persona scriverà il risultato, e alla fine darà il risultato del lavoro di gruppo, e in ogni gruppo si deve nominare un porta parola.

S. ‑ Un porta parola ?

P. ‑ Un porta parola. E la prossima volta questo porta parola spiegherà al resto della classe il lavoro del suo gruppo. Io farò una fotocopia del lavoro di ogni segretario e la distribuirò agli altri gruppi. Così tutti avranno il lavoro di ogni gruppo. D’accordo?

Vediamo il gruppo n°1. Voi, contate le sillabe di ogni verso. Analizzate le rime, cioè le consonanti, dite quali sono le vocali e quali le consonanti che si ripetono e fate un elenco di tutti i verbi al passato remoto. Voi farete questo. Se avete bisogno del quaderno o del libro, potete guardare, consultare…

Nel gruppo n°2, cercate nella poesia tutti gli elementi della storia della Conquista di Città del Messico e della storia di Malinche: è quello che abbiamo visto nella lezione precedente, la storia che vi ho raccontato. Cercate tutti gli elementi nella poesia.

[Gruppo n° 3] Passiamo all’organizzazione: come è organizzata la poesia, le parti, e soprattutto giustificate la divisione: su che cosa basate la vostra divisione?

E nel gruppo n° 4, identificate, spiegate tutte le metafore della poesia, cercherete chi parla nella poesia e a chi si rivolge. Per fare questo dovrete dare spiegazioni concrete della poesia: per esempio… “ Questa persona, perché vediamo nel testo questo e quest’altro”… E l’ultima domanda: Chi sono - tra virgolette - i “Conquistatori” del XX° secolo?

 

 

AUTOFORMAZIONE

 

 

SOLUZIONI

 

 

FORMAZIONE

 

1. Avete già lavorato in gruppo quando eravate studente, o avete già fatto lavorare i vostri studenti in gruppo? Che tipo di consegne può dare l’insegnante quando propone ai suoi studenti di fare un lavoro di gruppo?

 

 

In un corso di formazione, la riflessione sulla seconda domanda potrà essere oggetto… di un primo lavoro di gruppo tra corsisti!

La stessa domanda potrà essere proposta nuovamente alla fine del lavoro sulle varie schede della rubrica “ Consegne ”, in modo da valutare le acquisizioni e le consapevolezze. 

2. Visionate una volta o due la sequenza video nella sua totalità. L’intervento dell’insegnante può essere diviso in due parti. Quali sono? 

2. Le due parti:

a) presentazione delle caratteristiche dell’orga-nizzazione del lavoro di gruppo;

b) distribuzione del lavoro a ognuno dei quattro gruppi.

 

3. Trovate le caratteristiche del lavoro di gruppo come sono presentate dall’insegnante. 

3. Ogni membro dà la sua opinione; le decisioni si prendono in comune; si devono designare un segretario e un porta parola.

 

4. Quali sono le funzioni del segretario e del porta parola, secondo l’insegnante?

4. Il segretario scrive il risultato del lavoro, e, la volta successiva, il porta parola spiega al resto della classe il lavoro del suo gruppo.

 

 

La manipolazione di un apparecchio (registratore audio o videoregistratore, per esempio) o l’utili-zzazione di uno strumento (la ricerca di parole nel vocabolario messo a disposizione del gruppo, per esempio), o l’effettuazione di ricerche, la redazione del testo, la sua rilettura-correzione, la presa di appunti, la distribuzione degli interventi, ecc….

Si potrà chiedere quali altre responsabilità particolari sarà il caso, talvolta, di attribuire ad uno o all’altro dei membri di un gruppo di lavoro. 

5. Queste spiegazioni che riguardano il modo di funzionamento dei gruppi vi sembrano necessarie? Perché l’insegnante le dà qui?

5. Questi studenti lavorano in gruppo – per lo meno con questo tipo di funzionamento – per la prima volta (vedere la reazione di sorpresa di uno studente  “ Un porta parola? ”).

 

 

Un insegnante potrebbe chiedere agli studenti se hanno già lavorato in gruppo, in quali occasioni; se è piaciuto o no e perché; come possono essere necessarie e come possono essere distribuite funzioni diverse all’interno di un gruppo, in particolare se è previsto, successivamente, di rendere conto all’insieme della classe dei risultati del lavoro.

Si potrà chiedere ai corsisti  come un insegnante potrebbe fare per coinvolgere maggiormente gli studenti sul tema del funzionamento dei gruppi.

6. Che cosa c’è in comune nel modo in cui sono date la prima e la seconda serie di consegne?

6. Caratteristiche comuni:

- è l’insegnante a dare le consegne che le sembrano indispensabili;

- dà tutte le consegne prima dell’inizio del lavoro;

- le dà solo oralmente;

- non verifica – per lo meno nella sequenza filmata – la comprensione delle consegne.

 

7. Le consegne possono anche essere giustificate (si spiegano agli studenti le ragioni di ciò che si chiede di fare). In che cosa le due serie di consegne differiscono su questo punto?

7. Differenza tra le due serie di consegne:

- nella prima, la designazione di un segretario e di un porta parola è giustificata dalla necessità di informare poi l’insieme della classe sul risultato del lavoro di gruppo;

- nella seconda, la scelta degli elementi da ricercare nel testo e la ripartizione degli stessi tra i vari gruppi non sono giustificati da parte dell’insegnante.

 

8. Su quali elementi dovrà essere basata la valutazione alla fine di questo lavoro di gruppo?

8. La valutazione dovrà basarsi non solo sulla qualità dei risultati del lavoro richiesto (l’analisi della poesia), ma anche sul modo in cui sono stati designati in ogni gruppo il segretario e il porta parola, sul loro lavoro e su quello dell’insieme del gruppo, e infine sulla qualità di presentazione dei risultati da parte dei porta parola (la sequenza “Valutazione 1/2, presenta una valutazione di questa presentazione).

 

 

SCHEDA N° 2/3

 

Paese

L1

L2

Livello

Durata

Contatore

Austria

tedesco

inglese

2e anno

 

 

 

 

Scheda che può essere utilizzata anche in:

 

 

– Introduzione (differenziazione vs variazione).

– Autonomizzazione.

– Contenuti

– Compiti.

 

CONTESTUALIZZAZIONE

 

 

I programmi ufficiali del Realgymnasium richiedono sequenze di insegnamento individualizzato che permettano di realizzare la pedagogia differenziata. L’insegnante è libero di scegliere come organizzare i contenuti come vuole.

 

 

 

TrascriZionE originale

tedesco L1, inglese L2

 

TRADUZIONE

 

 

T. – So, can you please choose text 1 this group, then the other group choose text 2 and you, in the last row, can you choose text 3 ? We’ll listen to the texts and each group does the following tasks.

1) The first task is : sum up what the person said. Do tasks on pages37 respectively and 38.

2) Then the second point is think of a situation in which you felt both aggressive and frightened, and later report facts to the class. You have to agree on one situation, so you talk about it in your group and in the end you agree on one situation and this one situation ‘ll be reported and told to the class.

3) Third time group 1 write a letter to the editor, open and open newspapers; group 2 a dialogue between the girl and the officer, you will know after you have listened to the tape; and the third group will write an inner monologue of the man in the train.

P. ‑ Allora, voi scegliete il testo 1, l’altro gruppo sceglie il testo 2 e voi, in ultima fila, potete prendere il testo 3? Si ascoltano i testi e ogni gruppo ha i seguenti compiti:

1) Il compito n° 1 è il seguente: riassumete quello che la persona ha detto. Fate le attività rispettivamente alle pagine 37-38.

2) Poi il secondo compito è il seguente: pensate ad una situazione in cui siete stati contemporaneamente aggressivi e spaventati, poi raccontate l’episodio alla classe. Dovete mettervi d’accordo su di una situazione, ne discutete nel vostro gruppo, e, alla fine, vi mettete d’accordo su una situazione e sarà questa situazione che sarà raccontata alla classe.

3) Come terzo compito il gruppo 1 scrive una lettera all’editore, aprite, aprite i giornali; il gruppo 2 un dialogo tra la ragazza e l’ufficiale, sarete in grado di farlo avete ascoltato la registrazione; e il gruppo 3 il monologo interiore dell’uomo nel treno.

 

 

AUTOFORMAZIONE

 

 

SOLUZIONI

 

 

FORMAZIONE

 

1. Visionate una prima volta la sequenza video nella sua totalità

 

 

 

 

2. Visionatela una seconda volta e dite secondo quale criterio l’insegnante forma i gruppi.

2. Il criterio della disposizione spaziale degli studenti nella classe.

 

 

- Alcuni studenti girano le spalle alla lavagna e questa non è la posizione ideale per seguire attentamente ciò che dice l’insegnante.

- Alcuni studenti non si interessano alle consegne che riguardano gli altri gruppi e iniziano già a discutere tra loro, probabilmente della realizzazione del compito.

Si potrà fare osservare ciò che accade talvolta quando, come in questo caso, i gruppi sono costituiti prima che l’insegnante inizi a dare le consegne ai vari gruppi.

3. Quanti compiti propone l’insegnante ai tre gruppi? Per ogni compito dite se si tratta di una fase di “ variazione ” o di “ differenziazione ”.

(La differenza tra questi due termini è stata studiata nelle sequenze dell’Introduzione. In caso di necessità rileggete la definizione di questi due termini nel Glossario.)

3. L’insegnante propone tre compiti: i primi due si riferiscono alla “ variazione ” (compiti diversi che devono essere fatti da tutti i gruppi), il terzo alla “ differenziazione ” (compiti diversi a seconda dei gruppi).

Si vede che questa sequenza video può essere utilizzata per far applicare ai corsisti la differenza tra “ variazione ” e “ differenziazione ” su cui si è lavorato nelle quattro sequenze dell’Inrtroduzione.

4. Definite i tipi di variazione proposti dall’insegnante.

4. Variazione degli obiettivi: a) comprensione orale, b) espressione orale, c) espressione scritta.

Variazione dei dispositivi: lavoro di gruppo, poi a classe completa (presentazione a tutti del lavoro realizzato nei gruppi), poi di nuovo lavoro di gruppo.

 

5. Definite i tipi di differenziazione proposti dall’insegnante.

5. Differenziazione dei supporti nella fase 1. Differenziazione dei contenuti e dei compiti per i testi da produrre nella fase n°3 (lettera, dialogo, e monologo interiore con interlocutori diversi).

 

6. L’insegnante, mentre dà le consegne oralmente, le scrive anche alla lavagna. Potete spiegare perché lo fa?

6. Per facilitarne la comprensione, e perché gli studenti possano averle sotto gli occhi durante la realizzazione del lavoro. 

 

7. In quale altro modo avrebbe potuto procedere per essere sicura della comprensione degli studenti?

7. Avrebbe potuto dare le consegne dei tre compiti oralmente, poi scriverle alla lavagna sotto dettatura dei membri di ognuno dei tre gruppi, a cui avrebbe chieste di riformularle (in L1 o in L2).

Si potrà far visionare ai corsisti la sequenza relativa alla scheda “ Metacognizione ” 2/4, in cui si vede un’insegnante che, dopo aver dato le consegne in L2, chiede ad alcuni alunni di riformularle in L1.

8. Per quanto il tempo di parola dell’insegnante non sia molto lungo, il fatto di dare tutte le consegne in una sola volta e in L2 può porre problemi di comprensione ad alunni del secondo anno. Quali spiegazioni plausibili si possono trovare alla scelta fatta dall’insegnante nel dare le consegne iniziali?

8. Si può supporre che gli studenti siano abituati a lavorare in gruppo, e che, dato che i documenti e una parte degli esercizi (quelli di comprensione orale) sono tratti dal libro di testo, gli studenti sanno ciò che ci si aspetta da loro e anche i criteri di valutazione.

 

9. Che cosa farà, probabilmente, l’insegnante quando il lavoro di gruppo sarà iniziato?

9. Si può pensare che passerà da un gruppo all’altro per verificare se i compiti realizzati corrispondono alle consegne date, e che le rispiegherà in caso di necessità.

 

10. Trovate, nelle consegne dell’insegnante, una precisazione che riguarda un punto di procedura, e un’altra che riguarda un aiuto possibile (vedere la definizione di questi due termini nel Glossario).

Che cosa non è esplicitato?

10. C’è una esplicitazione della procedura da seguire per il gruppo 2 (“ Dovete mettervi d’accordo su una situazione, ne discutete nel vostro gruppo, e infine, vi mettete d’accordo su una situazione ”) e  di un aiuto per la redazione del dialogo sempre per  il gruppo 2 (“ Sarete in grado di farlo, avete ascoltato la registrazione ”).

Non c’è esplicitazione soprattutto per quanto riguarda la durata di ogni compito, l’ampiezza richiesta per ogni produzione, i criteri di valutazione.

 

11. Quali altre precisazioni possono essere date nelle consegne iniziali di un lavoro di gruppo? Cercate di farne un elenco esaustivo.

11. I criteri di costituzione dei gruppi, le ragioni di scelta dei compiti e la loro articolazione, le ragioni della differenziazione proposta, le modalità del lavoro di gruppo, i criteri di valutazione delle produzioni…

Questa osservazione non implica affatto una critica di ciò che fa l’insegnante: un insegnante può legittimamente decidere di dare solo una parte di tutte le informazioni iniziali possibili… e di aspettare eventuali domande da parte degli studenti!

12. Se l’insegnante avesse avuto come obiettivo, in questa fase iniziale del lavoro, quello di permettere agli studenti di sviluppare la loro autonomia, che cosa avrebbe potuto lasciar proporre a loro?

12. Gli studenti avrebbero potuto decidere da soli la costituzione dei gruppi, la scelta e l’articolazione dei compiti, la loro durata e i criteri di un’autovalutazione delle produzioni finali.

Questa sequenza potrà essere confrontata con quelle in cui il progetto di autonomizzazione degli studenti è chiaramente dichiarato (vedere “ Autono-mizzazione ”).

 

 

SCHEDA N° 3/3

 

Paese

L1

L2

Livello

Durata

Contatore

Francia

francese

inglese

6e anno

 

 

 

 

Scheda che può essere utilizzata anche in:

 

 

– Contenuti.

– Programmazione.

 

CONTESTUALIZZAZIONE

 

 

Siamo in un liceo scientifico. E’ una classe di penultimo anno (“première”) di 30 studenti, al 6° anno di studio della lingua; non provengono tutti dalla stessa classe. L’insegnante ha preparato una diecina di articoli tratti dal Times che riguardano filosofi e scienziati del XX° secolo. Ha invitato ogni gruppo a scegliere un personaggio della lista.

 

 

 

TrascriZionE originale

francese L1, inglese L2

 

TRADUZIONE

 

 

T. – Next term we are going to have an exhibition or to have a gallery of portraits in the classroom, or maybe in the exhibition room about famous scientists or famous thinkers of XXth century.

So each group today will work on a scientist or a thinker or a technician whose work has become influential on everyday life. So then the first thing to do is to examine a list of scientists. I give one to each, OK? Can you pass some, please? And you’ll choose who you are interested in.

So first thing to do today I ask to decide, to choose which scientist you want to know all about. So it takes three minutes OK? Not more.

You agree? So what do you want?

 

Yes, you are right. You vote. One, two, three. We can exchange.

Please do you all want to work on Einstein? Yes, all of you? Yes, OK.

 

Just a minute. I said to you you have to be quick in choosing.

 

You decide how you want to work. What do you think it’s the first thing to do ? Yes, you have to read the text but you have to (…). Yes, that’s a possibility.

So what I suggest is each group should try to think about a sort of portrait of the person you have chosen. Your final aim will be to make a portrait, not only a portrait, but his life, his invention, why is he famous.

You have to find all elements so that next week you are going to ... each group will have a speaker who’ll tell the authors.

The rule is don’t speak too loud.

 

Silent reading first. Silent reading you start.

You know that you can ask for help whenever you want. I can help, the dictionary can help.

P. ‑ Il prossimo trimestre faremo uno spettacolo o una galleria di ritratti in classe, o forse nella sala degli spettacoli su alcuni scienziati celebri o su alcuni filosofi celebri del XX° secolo.

Quindi ogni gruppo oggi lavorerà su uno scienziato o su un filosofo o un tecnico il cui lavoro è diventato importante nella vita di tutti i giorni. La prima cosa da fare è esaminare un elenco di scienziati. Do ad ognuno una copia dell’elenco, va bene? Potete far passare i fogli? Scegliete il personaggio che vi interessa.

Allora, ecco la prima cosa da fare oggi: vi chiedo di decidere, di scegliere lo scienziato su cui  volete conoscere tutto. Avete tre minuti, va bene? Non di più. Siete d’accordo? Quale volete?

[…]

Avete ragione. Votate. Uno, due, tre. Si può cambiare.

Per cortesia, volete lavorare tutti su Einstein? Si, tutti? D’accordo, va bene.

[…]

Solo un minuto. Vi ho detto che dovete scegliere alla svelta.

[…]

Decidete come volete lavorare. Qual è la prima cosa da fare secondo voi? Sì, dovete leggere il testo, ma dovete (…) Si, è una possibilità.

Consiglio ad ogni gruppo di pensare ad una specie di ritratto della persona scelta. L’obiettivo finale sarà di farne il ritratto, non solo il ritratto, ma la vita, quello che ha inventato, perché è celebre.

Dovete trovare tutti gli elementi, così la settimana prossima voi… ogni gruppo avrà un porta parola che presenterà gli autori.

La regola è di non parlare a voce troppo alta.

[…]

Per prima cosa la lettura silenziosa. Iniziate la lettura silenziosa. Sapete che potete chiedere aiuto ogni volta che volete. Io posso aiutarvi e potete aiutarvi con il vocabolario.

 

 

AUTOFORMAZIONE

 

 

SOLUZIONI

 

 

FORMAZIONE

 

1. Chi forma i gruppi, all’inizio della sequenza? Quali conclusioni se ne possono trarre?

1. Gli studenti si mettono direttamente in gruppo. Se ne può concludere che questi gruppi sono già formati, ma anche che questi studenti hanno l’abitudine di lavorare così.

 

 

2. Da che cosa inizia l’insegnante ancor prima di dare le consegne per il lavoro della lezione? Vi sembra necessario?

2. Spiega l’obiettivo finale del lavoro. E’ importante, per la motivazione degli studenti, che essi abbiano sempre presente l’obiettivo stabilito.

 

3. L’insegnante dà le consegne solo oralmente? Quali sono le varie ragioni che può avere per procedere in questa maniera?

3. Le scrive anche alla lavagna. Ciò le permette:

- di adattarsi ai vari tipi di alunni (alcuni sono più visivi, altri più uditivi);

- di essere più chiara;

- di tenere in vista le consegne durante tutto il lavoro, in modo che gli studenti ci si possano riferire quando ne sentono il bisogno, o per sottolineare i suoi richiami.

 

 

Le consegne avrebbero potuto anche:

‑ essere scritte su fogli distribuiti ad ogni gruppo;

‑ essere scritte alla lavagna da un alunno;

‑ essere proiettate alla lavagna luminosa…

Una tecnica classica di verifica della comprensione è la riformulazione da parte degli studenti (si vede realizzata nella sequenza “ Metacognizione 2/4 ”).

Si potrà chiedere ai corsisti in quali altri modi si sarebbero potute dare le consegne, e come l’insegnante avrebbe potuto verificarne la comprensione.

4. In quale punto della classe si trova l’insegnante quando dà le consegne? Per quali ragioni?

4. Si trova nel centro della classe per essere più efficace nelle sue spiegazioni: attira maggiormente l’attenzione di ogni studente, e si fa sentire meglio da tutti. Può anche controllare meglio se tutti l’ascoltano, e come si mettono poi a lavorare in gruppo.

 

5. Quanti compiti stabilisce l’insegnante nelle consegne che dà? Di che compiti si tratta?

5. Tre compiti: 1) scegliere il personaggio, 2) leggere silenziosamente il testo, 3) trovare tutti gli elementi necessari.

 

6. Le consegne non riguardano solo i compiti da effettuare, ma anche le modalità di lavoro: fatene un elenco, con un esempio per ciascuna di esse.

6.   Le consegne riguardano anche:

- il tempo “ avete tre minuti ”;

- il comportamento “ la regola è non parlare a voce troppo alta ”;

- la nomina di un porta parola “ Ogni gruppo avrà un porta parola che presenterà gli autori ”;

 - gli aiuti possibili “ Io posso aiutarvi, potete aiutarvi con il vocabolario ”.

 

7. Prendete nota di tutto ciò che, nelle spiegazioni che l’insegnante dà della procedura che gli studenti devono seguire, si riferisce alla gestione del tempo. Perché questa insistenza?

7. “ La prima cosa da fare è esaminare un elenco di scienziati… Allora la prima cosa da fare oggi… Avete tre minuti, va bene? Non di più… Solo un minuto. Vi ho detto che dovete scegliere alla svelta … ”.

L’insegnante è probabilmente preoccupata dallo sfruttamento intensivo del tempo (gli insegnanti di lingua hanno una forte consapevolezza del poco tempo di cui dispongono, così come i loro studenti), ma una buona gestione del tempo è anche un’esigenza di rigore nel lavoro di gruppo, e una condizione d’efficacia e di mantenimento della motivazione (gli studenti si stancano alla svelta dei compiti che si trascinano…).

 

8. Perché l’insegnante non dà tutte le consegne contemporaneamente all’inizio della lezione?

8. L’insegnante probabilmente cerca di:

- non parlare troppo a lungo (l’attenzione degli studenti si allenta rapidamente e le difficoltà di comprensione si accumulano);

- facilitare la comprensione;

- stimolare gli alunni interpellandoli in momenti successivi.

 

9. Ritrovate i vari ruoli che l’insegnante assume durante la registrazione, soprattutto quando passa da un gruppo all’altro.

9. L’insegnante assume diverse funzioni:

- organizzatore (organizza le attività, fornisce il materiale);

- esperto (propone contenuti, spiega);

- facilitatore di apprendimento (consiglia, aiuta);

- mediatore (tra un gruppo e l’altro);

- animatore (sollecita gli studenti).

Si possono classificare in modo diverso le varie funzioni dell’insegnante, e attribuire loro nomi diversi. L’essenziale è che i corsisti si rendano conto della diversificazione delle funzioni dell’insegnante provocata dal lavoro di gruppo: è una delle ragioni dell’interesse di questo dispositivo.

10. Che cosa potrebbe chiedere l’insegnante agli studenti, per quello che riguarda le consegne, per abituarli all’autonomia?

10. Potrebbe chiedere agli studenti di scoprire e di esplicitare da soli il contenuto di queste consegne.