21 MARZO 2003
INVITO A MODENA PER LA VIII GIORNATA DELLA MEMORIA E
DELL'IMPEGNO Un'iniziativa
promossa da LIBERA, insieme ad "A
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Ci rivolgiamo
soprattutto a voi, giovani mafiosi: vi chiediamo di abbandonare le armi e la
violenza, vi chiediamo di riflettere. Ci
rivolgiamo ai giovani: non ubbidite più agli ordini di uccidere, di fare
stragi, di affidarvi alla violenza e alla sopraffazione. Uscire
dalle mafie è un appello che rivolgiamo anche a noi stessi, come cittadini
responsabili. Siamo convinti che le mafie non si battono solo con una adeguata
azione di contrasto, ma anche con la cultura, l’educazione, il lavoro, i
servizi sociali, con uno sviluppo diverso. Per questo siamo
disposti a fare la nostra parte. A
nome delle associazioni aderenti a Libera: il presidente nazionale e i vicepresidenti di Libera (Uscire
dalle mafie: appello ai giovani - 29 maggio 1996) |
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La
giornata del 21 marzo Il
21 marzo di ogni anno, primo giorno di primavera, LIBERA - Associazioni, nomi e numeri contro le mafie ricorda tutte
le vittime innocenti delle mafie e rinnova in nome di quelle vittime il suo
impegno di contrasto alla criminalità organizzata. Una data che non è stata
scelta a caso: realizzare la Giornata della Memoria e dell’Impegno in
concomitanza con l’inizio della primavera ha un significato, al tempo stesso,
reale e ideale. Realizzata
per la prima volta nel 1996 a Roma, la Giornata è riproposta annualmente in
città diverse: quest'anno, per la prima
volta e non senza significato, si terrà in una città del Nord Italia e
precisamente a Modena. Come
l'anno scorso, l'evento sarà preceduto e seguito dalla Carovana Nazionale Antimafia[1].
La
pattuglia PNS, che da anni collabora[2]
a vari livelli[3] con LIBERA, ritiene importante
che Capi e gli R/S siano presenti alla
Giornata come momento di partecipazione attiva, a testimonianza di quella Scelta
Politica tanto cara al nostro Patto Associativo. La
memoria Nel
giorno in cui la natura rinasce, LIBERA ricorda che un’azione antimafia non può
dimenticare l’esempio di coloro che hanno pagato con la vita la loro onestà e
correttezza civile. Come il rigoglio della primavera esprime anche la memoria
della semente morta per dare spazio alla nuova vita, così ogni nuovo passo
sulla strada della legalità è possibile a partire da quei passi che sono stati
stroncati su quella medesima strada, ogni nuovo diritto conquistato è possibile
da quei diritti che sono stati calpestati. Semplici cittadini, magistrati,
giornalisti, appartenenti alle forze dell'ordine, sacerdoti, imprenditori e
commercianti, sindacalisti, esponenti politici, amministratori locali, sono
morti per mano delle mafie solo perché, con rigore e coerenza, hanno compiuto
il loro dovere. E' quindi con grande rispetto e gratitudine che vogliamo
ricordarli tutti, dai più famosi ai tanti "anonimi" su cui più
facilmente è caduto il velo della dimenticanza. Per questo, un primo elemento
fondamentale della Giornata è la lettura
dei nomi delle vittime
delle mafie: quei tanti, troppi nomi, che vengono fatti risuonare
ininterrottamente durante la Giornata e alla lettura dei quali si alternano in
tanti: dai parenti delle vittime agli studenti, dai semplici cittadini ai
rappresentanti dello Stato o delle Forze dell'ordine, bambini come genitori,
insegnati come studenti, uomini e donne che hanno deciso di fare memoria dei
morti di mafia. L’impegno Le
vittime delle mafie, tuttavia, non vanno soltanto ricordate: l’esempio che
esse portano va anche accolto e vivificato, progettando apertamente un cammino
di legalità e coinvolgendo la collettività su di esso. La Giornata, è il modo
per affermare che ci siamo, che vogliamo fare la nostra parte. Non per essere
"eroi" ma per essere pienamente cittadini, con diritti e doveri,
capaci di solidarietà, rispettosi della legalità. Come il
rigoglio della primavera è anche promessa di un raccolto in estate, così la
legalità ha bisogno di impegni concreti. È per questo che l’altro elemento
fondamentale della Giornata è una effettiva attivazione del territorio nella
lotta alle mafie. Risultato che si ottiene, sia realizzando una struttura nella
città di volta in volta in visitata, sia facendo della Giornata l’evento
centrale di una serie di incontri preparatori, con lo scopo di coinvolgere nelle
attività di Libera, associazioni e cittadini presenti sul territorio. Modena, 21 marzo 2003 “Le
differenze per non essere indifferenti. Impegno per i diritti di cittadinanza e
la giustizia sociale". Con
questo titolo LIBERA ha ritenuto
importante scegliere l’Emilia Romagna per la positività
che caratterizza questa terra, positività rappresentata da una grande
disponibilità di tessuto civile maturo, generoso, capace di accoglienza e anche
di supporto alle istituzioni locali e nazionali. Vorremmo,
insieme, contrastare i molti segnali di illegalità che attraversano molte parti
d’Italia. Con la forza della mobilità civile e con il perseguire la voglia di
una giustizia sociale. Fare diventare la Giornata della memoria e dell’impegno un momento di tutto il territorio emiliano ed allo stesso tempo iniziativa nazionale, è un modo per le istituzioni e per la società civile di lanciare questo segnale concreto. Da moltissime città italiane arriveranno studenti, amministratori pubblici, associazioni e saranno coinvolte moltissime scuole della regione (prevediamo una partecipazione complessiva alla giornata di circa 15.000 persone). La
Staffetta dell'impegno e della memoria, che si snoderà da Savignano sul Panaro
(partenza ore 8.00 da piazza G. Falcone) fino a Modena, aprirà la Giornata. Il
ritrovo a Modena
è
fissato per le ore 9,00 presso il Parco Novi Sad, da dove partirà il corteo.
All'arrivo
dei cortei, previsto per le ore 10,30 in Piazza Grande, seguirà la lettura dei nomi delle vittime
delle mafie e il saluto delle
autorità. Durante
tutta la giornata alcune delle strade principali di Modena saranno animate da
operatori ed associazioni che coinvolgeranno sia i ragazzi delle scuole di
Modena che i ragazzi provenienti da ogni parte d’Italia con attività
ludiche e culturali. Alle
14, presso l'Aula Magna dell' Istituto
Barozzi: “I
ragazzi d’Italia s’incontrano”, con un collegamento televisivo
assicurato dal segretariato sociale della Rai. Alle
ore 21.00, sempre in Piazza Grande, ci sarà la cena della Legalità: un "momento culinario"
ugualmente significativo, che avrà come ingrediente principale proprio quella
pasta che oggi, grazie al progetto LIBERA
Terra, viene prodotta con il grano coltivato sui terreni confiscati alla
mafia. Al
termine un concerto del quartetto del Testaccio di Roma. ll programma
dettagliato della Giornata e degli appuntamenti della Carovana Antimafia si
trova sul sito di Libera, e viene aggiornato
di giorno in giorno. Per ricevere via e-mail informazioni su questo evento come
su altre iniziative inerenti ai temi della legalità è possibile anche
iscriversi alla newsletter del nostro sito utilizzando l'apposito modulo
on-line. I Capi e gli R/S interessati a partecipare alla Giornata possono contattare la pattuglia regionale lombarda PNS, anche eventualmente per organizzare insieme il viaggio fino a Modena e/o darci un appuntamento per ritrovarci insieme in città il 21 marzo. (febbraio 2003) |
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[1]
La Carovana antimafia consiste in
una serie di appuntamenti itineranti, volti a sensibilizzare la popolazione
sul tema della lotta alle mafie, e con modalità di coinvolgimento diverse:
dal momento di riflessione a quello di gioco, dal convegno allo spettacolo,
dalla proiezione di film all’animazione per i più piccoli. [2]
Cfr.
il documento "L'AGESCI IN
RETE", disponibile anche sul sito
internet nazionale AGESCI [3] Quanto all'esperienza della pattuglia regionale lombarda. sul tema dell'Educazione alla Legalità nel marzo del 2001 abbiamo organizzato, in collaborazione con LIBERA, il Workshop R/S Clan=Associazione per delinquere (art. 416bis c.p.) che ancora oggi vive su Internet attraverso questo sito. Dal 2003, a suggello di una reciproca collaborazione proficua, formalmente anche l'AGESCI LOMBARDIA aderisce a LIBERA. |