Scampagnata

-Dai, corri Isabel!- urlò Tisifone. "Eddai! Con quei fianchi da balena dove vuoi andare!" pensò.

-Arrivo, aspettatemi!- disse Lady Isabel che cercava goffamente di stare dietro al gruppo, tenendosi l'ampia gonna ormai strappata e piena d'erba, e aiutandosi con lo scettro di Thule per non cadere.

Quel giorno erano andati a fare una passeggiata su per le colline di Athene, lei , le sacerdotesse, i bronze saint e qualche cavaliere d'oro.

-Ma quando si arriva, cccioè, io non ch' 'a faccio proprio, capissshhi? Non ci sto dentro! Coff coff...-

-Sarà il caso di smettere o no, Virgo?- disse Pegasus, che si beffava di tutti e aveva già fatto il giro per tre volte, per dimostrare a tutti che lui era il più forte.

-Fermati Cavaliere delle 13 stelle, non sprecare energie, rompi qualche roccia piuttosto...-

-Ma sei fissata Castalia!-

-No, guarda Sirio. Sta meditando mentre sale, e allora perchè tu non lo fai?-

-Non siamo mica legati da un cordone ombelicale!-

-Ma come ti esprimi...- Castalia guardò il cielo. Un uccellino di passaggio fece i propri comodi sulla sua maschera ma non se ne accorse e gli altri si videro bene dall'iformarla. Bastardi dentro!

-Ehi lascialo in pace Castalia! Vieni qui! Subito!!!- Tisifone dal dolce carattere, verso Seiya.

-Vengo!- Pegasus non sapeva proprio scegliere e da bravo cane obbidiente andò da Shaina, che gli diede uno zuccherino per ricompensa e lo accarezzava sulla testa.

-Fermiamoci qui! E pranziamooo!!- Toro.

-A ridaje!- Ariete.

-Ma dov'è finita quella demente di Isabel? Non dovevamo portarla con noi.- disse Phoenix scocciato, che per la sua dea aveva tanta e sincera ammirazione.

-L'abbiamo persa di nuovo?!?- chiese stavolta Shun.

-Sento che sta arrivando...- bisbigliò Sirio.

-COSA??? Parla più forte che non ti sentiamo!- urlò Ioria, che continuò rivolto a Shura:

-Ma quando avete combattuto usavi un corno acustico per sentirlo? Eheheh, un corno...ahem.-

-...- Shura non rispose se non con un sorriso di circostanza. Ioria era forse il più forte ma a cervello, per carità! Alle sue battute non rideva nessuno. Nemmeno Gemini era riuscito a controllarlo. E questo dice tutto.

-Eccomi!!! Yuuuhuuuuu! Doh!- Athena era arrivata e nel salire sull'ultima zolla di terra inciampò e cadde miseramente suscitanto l'ilarità generale.

-Ma ti rendi conto? Abbiamo sempre difeso la dea più scarsa dell'Olimpo.- Ikki.

-Sssst! Che ti sente!- gli disse il fratello.

-E che mi importa? Tanto ormai! Peggio di così.- rassegnato.

-Athenaaaaaaa! Pegasus indossò l'armatura del sagittario, e si precipitò per aiutarla ad alzarsi. Corse alla velocità della luce, e quindi per dare spettacolo dovette correre un po' a destra un po' a sinistra, fare qualche salto, per poi arrivare da Isabel, che ormai era stata raggiunta da Sirio che per la meditazione l'aveva prima calpestata di netto. O forse era ancora cieco. A volte si accecava da solo per la nostalgia di non vederci niente.

-Stai attento, Cafone, cioè Dragone...- Saori ringhiosa.

-Mi scusi, si appoggi...- Sirio, rosso di vergogna, la voleva aiutare ora a rialzarsi e le porse il braccio.

-Aspetta Sirio ho male alla cavilglia...-

-Allora la prendo sulle spalle...-

-Ma non ti preoccupare...- prendeva tempo.

-Mò che son qui l'aiuto...- Sirio insisteva.

-E vatteneee!!! Pegasus TIRAMI SU!!!- era chiaro.

-Subito!- La prese tra le braccia e la portò là dove tutti si erano fermati per pranzare. Sirio riprese a meditare e ora camminava sulle mani.

-Ma dov'è Crystal?- chiese Ariete una volta che tutti furono sulla coperta con i viveri. Toro si stava già strafogando, ma per fortuna avevano più di un cesto di cibo.

-Vado a cercarlo!- disse subito Andromeda, che si alzò di scatto con una strana luce negli occhi.

-No, vado io. E' meglio...- disse Capricorn.

-Ma non ce n'è bisogno: è là che fuma con Virgo!- disse Ioria. -Stanno pescando...ahahah... ahem.- Nessuno capì che volesse dire.

-Allora se ci siam tutti, direi di brindare!- Isabel.

"Beona" pensarono tutti. Ogni volta era lei che proponeva un brindisi.

-Alla magnifica me stessa!- urlò Saori.

-Alla dea Athena!- ribadì Pegasus.

-Compatiamoli...- Ikki verso Sirio che si versò tutta l'aranciata addosso per non aver visto dove aveva la bocca.

-Evviva!- Toro con un cosciotto di pollo tra le mani. I presenti alzarono i bicchieri di plastica al cielo. Gli uccellini ce l'avevano con Castalia.